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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Pontedera, una batosta che brucia e uno zero in trasferta. Ma i precedenti sono in attivo

I granata sono reduci dall'incredibile rimonta subìta domenica contro il Livorno: avanti 2-0 fino al minuto 77, hanno perso 3-2. Un ko che potrebbe pesare a livello mentale, anche perché la squadra di Maraia (che ha ereditato la panchina da Indiani) fuori casa finora ha sempre perso. Stasera probabile 3-5-2 senza l'infortunato Grassi. Tra i punti di forza Vettori, Pesenti e l'under Corsinelli. Le statistiche mettono in guardia l'Arezzo: soltanto una vittoria negli ultimi otto confronti diretti



il Pontedera contro l'Arezzo ha perso solo una volta negli ultimi 8 confronti direttiNemmeno il tempo di godersi la bella vittoria con l'Alessandria che per l’Arezzo è tempo di affrontare al Comunale, nel turno infrasettimanale, il Pontedera. I granata, con 2 punti raccolti fino ad ora, sono solitari al penultimo posto in classifica.

 

Storia e Società. Il club è guidato ormai da qualche anno dal binomio composto da Paolo Boschi, architetto e Gianfranco Donnini, industriale nel settore della carpenteria metallica e meccanica. Società solida, il 30% delle quote è detenuto dal Comune, che sotto la gestione Boschi-Donnini ha allargato il settore giovanile, creando una sorta di “cantera granata” con ben 26 squadre e 4 campi di proprietà. Nonostante questo, tramite una nota ufficiale, il club si è dichiarato in vendita a zero euro e senza pendenze debitorie.

 

Allenatore. Dopo cinque campionati si è chiusa con le dimissioni l’avventura di Paolo Indiani (che aveva ottenuto una promozione e quattro agevoli salvezze) sulla panchina del Pontedera. Il dg Paolo Giovannini, tra i più apprezzati in Lega Pro, ha deciso però di dare continuità al progetto affidando la guida tecnica della squadra ad Ivan Maraia, che è stato per cinque stagioni allenatore in seconda proprio di Indiani. Maraia, classe ’68, nato in Svizzera, ex centrocampista di quel Pontedera che sconfisse prima del mondiale di Usa ’94 l’Italia di Sacchi, è alla sua prima esperienza come capo allenatore.

 

Ivan Maraia, ex vice di Paolo Indiani, promosso allenatore in primaRosa. Giovannini ha profondamente rinnovato la rosa dei granata. Riconfermati i soli Risaliti, Vettori, Borri, Calcagni, Corsinelli, Bonaventura e Grassi. Sono arrivati i portieri Contini (Napoli), Biggeri (Montecatini) e Marinca (Poli Timisoara), i difensori Frare (Tuttocuoio), Romiti (Pistoiese), Tofanari (Roma), Ferrari e Mastrilli (Spal). A centrocampo Spinozzi (Roma), Gargiulo (Lucchese), Pandolfi (Pistoiese), Paolini (Ascoli) e Posocco (Spal). In attacco Pinzauti (Tuttocuoio), Cassani (Pro Piacenza) ed il fiore all’occhiello della campagna acquisti dei valderini, ovvero Massimiliano Pesenti (14 reti lo scorso anno alla Pro Piacenza)

 

Formazione. Maraia dovrebbe confermare il suo consueto 3-5-2. Pressoché certa l’assenza di Grassi che un malanno muscolare (stiramento al polpaccio) ha reso indisponibile già domenica scorsa. In porta Contini, terzetto difensivo composto da Risaliti, Vettori e Frare. Sugli esterni a destra Posocco e a sinistra Corsinelli, mentre centralmente dovrebbero agire Caponi, Spinozzi e Calcagni. In avanti Pesenti e Pinzauti. Come alternative Borri, Ferrari, Mastrilli e Tofanari in difesa, Pandolfi, Paolini e Gargiulo in mezzo e Cassani e Bonaventura in attacco.

 

Punti di Forza. Tra i giocatori da tenere d’occhio Vettori, classe ’82, capitano, perno centrale e leader della difesa granata, bravo in marcatura e nel gioco aereo; Caponi, mediano vecchio stampo, giocatore coriaceo, più di spada che di fioretto, che nonostante non sia un play vero e proprio, può agire anche da regista; Corsinelli (classe ’97), proprietà Genoa, già lo scorso anno a Pontedera, centrocampista molto duttile (può agire indifferentemente da esterno o da mezz’ala), discreta qualità ed ottima quantità: infine Pesenti, amico fraterno del Gallo Belotti, alla soglia dei trent’anni (compiuti lo scorso 13 aprile) ha trovato la giusta maturità. Attaccante forte fisicamente, dotato tecnicamente, molto bravo a far salire la squadra e nel gioco spalle alla porta. Lo scorso anno realizzò una doppietta agli amaranto nella gara di ritorno al Garilli.

 

il centravanti Pesenti, già 3 gol in questo campionatoPregi e Difetti. La squadra come ogni anno è partita con un unico obbiettivo, la salvezza, magari passando attraverso il bel gioco. La rosa è formata come di consueto da pochi giocatori navigati in categoria (Vettori, Caponi, Grassi e Pesenti) e da numerosi giovani in rampa di lancio (provenienti dai settori giovanili delle squadre di serie A) con Corsinelli e Spinozzi su tutti. La stagione non è iniziata nel migliore dei modi: solo 2 punti conquistati in 6 partite, in virtù dei pareggi interni con Alessandria e Giana.

L’attacco è l’unico reparto che si sta dimostrando all’altezza, con Pesenti che dopo le ottime prove di Coppa Italia, si sta ripetendo in campionato con 3 reti realizzate. L’assenza di Grassi però potrebbe pesare sull’economia della manovra offensiva. La mediana fino ad oggi è apparsa poco propositiva, lasciando troppo isolato l’attacco e spesso insufficiente anche in fase di non possesso, creando poco filtro davanti alla difesa. La retroguardia è forte sulle palle alte, ma va in difficoltà se presa in velocità e in questo inizio stagione non sta trovando i giusti sincronismi e la giusta concentrazione, nonostante sia per 2/3 quella dello scorso anno.

Probabilmente la partenza di Indiani ha fatto perdere qualche punto di riferimento e la formazione granata in questo inizio torneo è apparsa meno pronta a livello tattico e meno cattiva sul piano agonistico, con molte meno sicurezze sul piano del gioco.

Il Pontedera è reduce dalla clamorosa sconfitta casalinga subita del Livorno (2-3). Al 77'conduceva 2-0 (Calcagni e Posocco), ma in meno di dieci minuti è riuscito a frasi rimontare e sorpassare. Un ko pesante soprattutto a livello mentale, perché potrebbe lasciare molte scorie nella testa dei giovani ragazzi di Maraia, soprattutto perché arrivata a seguito di una ottima prova, probabilmente la migliore della stagione. Lontano dal ''Mannucci'' ha raccolto 3 sconfitte (Lucchese, Arzachena ed Olbia) con un solo gol realizzato e 5 subiti.

 

Ultimo precedente. Risale allo scorso 4 Aprile quando le due squadre impattarono per 1-1: vantaggio dell’Arezzo grazie a Moscardelli (in precedenza era stato espulso Videtta ed Erpen aveva sbagliato un rigore) ed in pieno recupero pareggio di Kabashi. Il Pontedera è una sorta di “bestia nera” per l’Arezzo, che nelle ultime 8 partite contro i granata ha raccolto solo una vittoria, datata 8 marzo 1998, campionato di serie C2, con Serse Cosmi in panchina, firmata da Niola.

 

scritto da: Mauro Guerri, 04/10/2017





Pontedera-Livorno 2-3, le immagini della partita

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