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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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NEWS

La nuova dimensione di Corradi e gli spostamenti di Pavanel. Metamorfosi amaranto

E' un Arezzo in divenire, in cui le gerarchie cambiano e l'evoluzione dei ruoli sta portando novità significative. A 27 anni, l'ex Albinoleffe ha tirato fuori la miglior prestazione giocando da quinto a sinistra, con mansioni insolite ma cui si è adattato con disinvoltura. Non è un caso che anche domenica potrebbe essere confermato lì, con lo spostamento di Sabatino nel terzetto difensivo e una maggior qualità nelle uscite palla al piede. Mentre Rinaldi e Ferrario si trovano in ballottaggio per una maglia, l'allenatore aspetta Cutolo dopo l'infortunio: lui e Moscardelli sarebbero armi affilate per dialogare sullo stretto



Corradi accelera sulla fascia nel derby di LivornoE' un Arezzo in divenire, in cui le gerarchie cambiano e l'evoluzione dei ruoli sta portando novità significative. Prendiamo Corradi per esempio, giocatore di grande duttilità: la prestazione migliore l'ha tirata fuori contro il Pontedera, facendo il quinto a sinistra con gamba e dinamismo. Non è il suo ruolo quello ma vi si è adattato con disinvoltura, al punto che una scelta dettata dalla contingenza potrebbe aprire nuove prospettive tattiche. 

Non è un caso che a Livorno, con 45 minuti davanti e un gol da rimontare, la prima mossa di Pavanel sia stata proprio quella di riportare Corradi sulla fascia, togliendolo dalla posizione di intermedio che, in linea di massima, resta la più congeniale alle sue caratteristiche. E non sarebbe una sorpresa se domenica contro l'Olbia, il 3-5-2 amaranto restasse articolato così.

 

L'allenatore lo aveva anticipato nella conferenza stampa pre Ardenza, sottolineando anche l'importanza di avere Sabatino fra i tre di difesa. Il reparto non ha piedi sinistri e arretrando il terzino a fare il braccetto, l'Arezzo guadagna qualità nelle uscite. Un dettaglio non di poco conto, considerando che uno degli obiettivi di Pavanel, dichiarato poco dopo il suo arrivo, è quello di alzare la qualità del possesso palla e cominciare con più frequenza l'azione direttamente dal portiere.

 

 

Dietro tra l'altro è stata messa a fuoco un'altra situazione importante e cioè la concorrenza tra Rinaldi e Ferrario per il ruolo di centrale. ''Hanno caratteristiche simili e spostare uno dei due a fare il marcatore, vorrebbe dire portarlo in una zona di campo dove ha più difficoltà'': sono parole del tecnico, che non si è precuso la possibilità di schierarli insieme (anche con il reparto a tre) ma che per il momento, viste anche le condizioni fisiche, ha puntato forte su Rinaldi.

 

In attacco le scelte sembrano più cristallizzate ma soltanto perché Cellini è ancora ai box, Disanto è rientrato da poco e Cutolo si è fatto male quindici giorni fa, privando Pavanel di una soluzione molto importante e che tra poco potrebbe tornare buona di nuovo. Di Nardo (candidato a fare il titolare anche domenica) nell'ultima settimana ha dato risposte convincenti, però Cutolo resta la spalla ideale per Moscardelli, specie se ha l'opportunità di giocare da seconda punta, quindi di girare intorno al capitano e dialogare con lui anche sullo stretto. Senza contare che D'Ursi qualche chance se l'è guadagnata con i fatti.

Da tutto questo emerge la metamorfosi amaranto, che grazie a un migliore stato atletico e psicologico, ha dato un'impennata al rendimento. Pavanel ha avuto il merito e la lungimiranza di spostare alcune pedine, raggiungendo una stabilità tattica che prima non c'era. Servono conferme e riprove, ma Corradi, con il quale abbiamo aperto il pezzo, a 27 anni potrebbe aver trovato una nuova dimensione.

 

scritto da: Andrea Avato, 12/10/2017





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