Arezzo, 300mila euro da pagare entro lunedì. Lega inflessibile, ma sui contributi latita

Si avvicina la scadenza del 16 ottobre, quando i club di serie C dovranno versare a tesserati e dipendenti gli stipendi di luglio e agosto. Da Firenze non danno certezze sulla ripartizione dei proventi derivanti da sponsorizzazioni e mutualità, però non ammettono deroghe nei pagamenti da parte delle società. E quest'anno le sanzioni sono raddoppiate: ogni inadempienza comporta 2 punti di penalizzazione. Un'eventualità che il presidente Ferretti, già deferito per i ritardi di giugno, vuole scongiurare

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Una scadenza dopo l'altra. La Lega di serie C obbliga le società a rispettare perentoriamente i termini per i pagamenti ai tesserati e ai dipendenti, pena la decurtazione in classifica. Una intransigenza che serve, o dovrebbe servire, per scongiurare ritardi amministrativi e gestioni scellerate, che poi porterebbero al fallimento. Viceversa, sulla tempistica dei contributi che la Lega deve versare ai club, derivanti da sponsorizzazioni, diritti televisivi e mutualità, di certezze ce ne sono pochissime. E' complicatissimo calcolare quanti soldi frutterà il minutaggio dei giovani (chi vuole scervellarsi, si legga qui il regolamento) e da Firenze non danno riferimenti certi su quando questi soldi entreranno in cassa.

 

L'Arezzo ovviamente non fa eccezione e deve arrangiarsi. E se fino a pochi mesi fa la puntualità nei bonifici era uno dei fiori all'occhiello di viale Gramsci, dalla scorsa estate c'è qualche apprensione in più. Il presidente Mauro Ferretti, e la società per responsabilità oggettiva, sono stati segnalati dalla Covisoc alla procura federale per il versamento fuori tempo massimo degli stipendi e dei contributi Inps di aprile e maggio. Fatti relativi a fine giugno e riguardanti la passata stagione. Andranno dunque a processo davanti al tribunale federale, la cui sentenza è attesa per novembre. La forbice varia da 1 a 3 punti di penalità.

 

Ferretti ha poi onorato la scadenza del 16 settembre (stipendi di giugno con annessi e connessi) e adesso dietro l'angolo c'è quella del 16 ottobre. Un crocevia ancora più importante, perché stavolta i club dovranno corrispondere gli stipendi di luglio e agosto (più Inps, Irpef, contributo fine carriera) con esborsi di una certa entità. Nel caso dell'Arezzo siamo di poco sopra i 300mila euro. L'apprensione è legata anche al fatto che il consiglio federale da quest'anno ha deciso di raddoppiare le sanzioni per i club non in regola: ogni inadempienza comporterà 2 punti in meno in classifica. Un'eventualità che però il presidente amaranto è deciso a scongiurare.

 

scritto da: Andrea Avato, 13/10/2017

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