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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Massimiliano e una maglia per ricordo
NEWS

Foto, abbracci e tanta nostalgia. Bagno di folla per Pilleddu, centravanti del calcio che fu

Un selfie dietro l'altro fin dalla mattinata, beccato dai tifosi in giro per la città. Poi il prepartita a bordocampo e l'ingresso trionfale in curva sud, applaudito dai tifosi che lo incitavano vent'anni fa e da quelli che di lui avevano solo sentito parlare. Il centravanti della promozione in C1 accolto da uno striscione affettuoso all'ingresso dello stadio. ''Fosse per me, l'Arezzo sarebbe in serie A''



Bobo Pilleddu e lo striscione dei tifosi amarantoFoto in quantità industriale fin dalla mattina, assediato dai tifosi in giro per la città, e un ingresso trionfale in curva Minghelli. Il ritorno di Bobo Pilleddu ad Arezzo ha scatenato quella nostalgia canaglia che provano tutti i cuori amaranto quando ripensano alla fine degli anni '90. Un altro calcio, un'altra atmosfera, altri protagonisti. E ricordi indelebili, dalla promozione conquistata con la finale di Pistoia ai gol del centravanti che portava i capelli lunghissimi sulle spalle e che oggi è tale e quale ad allora. Soltanto un po' ingrigito.

 

''Per la prima volta ho pensato al fatto che ho 50 anni e mi sono sentito un vecchietto...'' ha detto Pilleddu a fine partita, un po' scherzando e un po' no. Dopo aver girovagato con la famiglia in centro, ha raggiunto lo stadio un'ora prima del fischio d'inizio e la società lo ha fatto accomodare a bordo campo, mentre la squadra faceva riscaldamento. Poi, direttamente da lì, l'ingresso sugli spalti della sud, che lo ha accolto alla grande, rispolverando il vecchio coro del tempo che fu: ''Corrado Pilleddu eee ooo''.

 

Anche lì selfie a gogò, abbracci collettivi, pacche sulle spalle e saluti affettuosi con i tifosi che lo avevano applaudito vent'anni fa e anche con quelli che di Pilleddu avevano solo sentito parlare. Lungo viale Gramsci uno striscione emblematico: ''giocatore, uomo, tifoso, Bobo goal sempre con noi''. Un messaggio di riconoscenza che ha accompagnato il ritorno di Pilleddu verso casa sua, a Genova, al termine di una giornata di buoni sentimenti, solo in parte annacquata dalla sconfitta contro l'Olbia: ''Ma non dite che è colpa mia eh, fosse per me l'Arezzo sarebbe in serie A''.

 

scritto da: La Redazione, 16/10/2017





Bobo Pilleddu in curva tra gli applausi

Arezzo-Olbia 0-1
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