Yebli-Corradi-Foglia, un'azione al top! Tecnica, qualità, inserimento: è mancato solo il gol

La perla della settimana va alla manovra corale che ha fatto spellare le mani al pubblico. A metà secondo tempo l'Arezzo ha sfiorato il raddoppio con una combinazione perfetta nei pressi dell'area del Cuneo: Stancampiano ha evitato la segnatura con una super parata. Al secondo posto la bandiera amaranto di Sabatino, simbolo di un feeling solidissimo tra squadra e tifoseria. Terza posizione per Massimo Pavanel, artefice della felice mutazione tattica della squadra

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C'è stata un'azione, a metà secondo tempo, in cui il pubblico si è spellato le mani nonostante il gol sia rimasto in canna. E' successo quando Yebli è avanzato nei pressi dell'area del Cuneo, defilato sulla destra. Poi ha servito centralmente Corradi, sistemato poco fuori i sedici metri, con un passaggio orizzontale. Nel frattempo Foglia è scattato in avanti senza palla e Corradi lo ha innescato sulla corsa con un assist di prima. Foglia ha lasciato scendere il pallone e ha calciato al volo: un tiro potente e preciso, indirizzato verso l'angolo opposto.

Sarebbe stato un gol da sballo al termine di una manovra corale da altra categoria, se non fosse che Stancampiano si è allungato sulla destra ed è riuscito a deviare, salvandosi in calcio d'angolo. Eravamo sull'1-0 e l'Arezzo avrebbe chiuso la partita in largo anticipo, risparmiandosi qualche ansia. Non è accaduto ma nulla toglie che sia stata una combinazione spettacolare, che non a caso la redazione ha votato come la perla della settimana, premiando così Fabio Foglia, neo trequartista, che il match lo aveva sbloccato dopo sei minuti.

 

 

In seconda posizione un episodio già citato e raccontato lunedì ma che ha colpito l'attenzione di sportivi e giornalisti: Sergio Sabatino con la bandiera amaranto in mano a fine partita. Il segnale di una condivisione piena delle emozioni, dello stato d'animo, del pathos che si respira in questo periodo fuori dal campo e che ha contagiato anche la squadra, legata come non mai alla tifoseria. Sabatino, tra l'altro, è stato protagonista di un altro fatto che merita menzione: dopo la papera sul tiro di Di Nardo, che ha fruttato il raddoppio amaranto, è andato dal portiere Stancampiano e gli ha rivolto un gesto consolatorio con grande sportività.

 

Terzo posto a Massimo Pavanel, artefice della mutazione genetica di una squadra che ha messo insieme una striscia di cinque risultati utili di fila e che ha finalmente riassaporato il gusto dolce della vittoria interna. ''Cambiare modulo è stata una lucida follia'' ha detto l'allenatore alla fine della partita, aggiungendo un concetto chiarissimo: ''mi ero stancato di giocare in casa e vedere gli altri palleggiare. Ho detto ai ragazzi che non dovevamo coprirci ma avere coraggio e loro sono stati bravi''. Una ricetta semplice ma efficace e che ha prodotto una delle prestazioni più convincenti della stagione.

 

scritto da: Andrea Avato, 21/11/2017

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La svolta tattica di Pavanel: dal 3-5-2 al 4-3-1-2