Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Lucignano amaranto con il Gus
NEWS

Arzachena a digiuno da un mese e mezzo. Squadra in flessione, ma in casa non prende gol

La formazione sarda, neopromossa in serie C, è partita forte in campionato ma l'ultima vittoria è data 5 novembre (1-0 a Cuneo). Di lì in avanti due pareggi e quattro sconfitte. I biancoverdi di mister Giorico, che all'andata si imposero per 3-2, sul neutro di Olbia hanno incassato soltanto 8 reti. Domani probabile 4-4-2: assente capitan Bonacquisti per infortunio. Tra i punti di forza l'esperto Baldanzeddu e gli attaccanti Vano e Curcio



la formazione dell'Arzachena che sbancò il ComunaleDopo una settimana tormentata fuori dal campo, gli uomini di Pavanel saranno ospiti dell’Arzachena. I sardi con 21 punti occupano la tredicesima posizione in classifica, alla pari di Alessandria, Pontedera e Pro Piacenza.

 

Storia e Società. Società relativamente giovane, nata nel 1964 con il nome Gruppo Sportivo Louisiana, perché Pasquale Demuro, uno dei fondatori, di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti, affascinato dalla regione visitata, propose di chiamare così la neonata formazione calcistica, in onore della regione che si affaccia sul Golfo del Messico. Il bianco e verde come colori sociali, questa primavera, dopo ben 14 campionati consecutivi di serie D, è riuscita a raggiungere una storica promozione in C, prevalendo dopo un entusiasmante testa a testa, sul Monterosi, su L’Aquila e sul Rieti. Alla presidenza della squadra dal 2013 c’è l'imprenditore Menio Fiorini, originario di Alatri, ma arzachenese da ormai più di trent'anni. Il patron tra i suoi progetti futuri vorrebbe che il club si trasformasse in una società ad azionariato popolare, sulla falsa riga del Barcellona. Negli ultimi anni è stato anche costruito un discreto e numeroso settore giovanile.

 

Allenatore. In panchina siede il mister della storica promozione Mauro Giorico. Classe ‘60, nativo di Alghero, sulla panca degli “smeraldini” dal 2014. Prima per lui esperienze anche con Olbia e Alghero. Le sue squadre hanno sempre avuto un'ottima organizzazione difensiva, un carattere operaio e la capacità di adattare il proprio gioco agli avversari. Per il mister, che tra i dilettanti in Sardegna era considerato tra i più vincenti, è la prima esperienza tra i professionisti. Sta dimostrando una buonissima preparazione tattica e grosse doti di motivatore.

 

Mauro Giorico, tecnico dei sardiRosa. La società attraverso l’operato del responsabile dell’area tecnica Antonello Zucchi ha deciso di riconfermare pochi dei protagonisti della storica promozione. Tra questi figurano il portiere Ruzittu, il difensore Sbardella, i centrocampisti Nuvoli, La Rosa e Bonacquisti (che è il capitano dei sardi) e gli attaccanti Aiana e Sanna, autore lo scorso anno di 20 reti utili alla conquista del campionato. Sono arrivati in maglia biancoverde alcuni giocatori over come i difensori Piroli (Ostiamare) e Peana (Nuorese), il mediano Casini (Rieti), gli esterni Curcio (Nuorese) e Lisai (Folgore Caratese) e l’attaccante Vano (Ostiamare). Per completare la rosa sono stati ingaggiati anche diversi under: il portiere Cancelli (Caravaggio), i difensori Ranucci (Flaminina), Maestrelli (Ternana) e Arboleda (Perugia), il centrocampista Taufer (Inter) e l’esterno Bertoldi (Cynthia). Durante la stagione la società ha tesserato Russu (ex Melfi) e Varricchio (Chieti), entrambi ’95, ma soprattutto l’esperto Baldanzeddu, svincolato dal Catania.

 

Formazione. Mister Giorico schiererà probabilmente i suoi con il 4-4-2, con Bonacquisti indisponibile per infortunio. Ruzittu in porta, Arboleda (o Peana) e Baldanzeddu come esterni difensivi, Piroli e La Rosa come centrali. A centrocampo Casini e Nuvoli nella cerniera centrale e sulle fasce Curcio e Lisai. In avanti Vano e Sanna. Come alternative Maestrelli, Russu e Sbardella in difesa, Taufer e Bertoldi in mediana e Varricchio e Aiana in attacco.

 

Punti di Forza. Tra i punti di forza il portiere Marco Ruzittu, estremo difensore che a livello giovanile pareva destinato ad una carriera luminosa: non estremamente alto, reattivo, dotato di ottimo senso della posizione e giusto temperamento per guidare la difesa; l’esterno difensivo Ivano Baldanzeddu, arrivato a stagione in corso e reduce da un'annata vissuta tra Venezia e Catania, fermato spesso dagli infortuni, è esperto, bravo sia in copertura che in fase di spinta; Michele Vano, 6 reti in stagione, forte fisicamente, bravo nel gioco di sponda e abile sia in fase di conclusione sia nello sviluppo della manovra; infine Alessio Curcio, capocannoniere degli smeraldini con 7 reti, attaccante o esterno offensivo, bravo tecnicamente, abile anche come assist man (per ora 5), piede educato, rapido, è il giocatore di maggior tecnica dei sardi.

 

il portiere Ruzittu contro Cutolo nel match di andataPregi e Difetti. Squadra partita per salvarsi che fino a novembre era da considerarsi tra le più belle sorprese del campionato. Ma da allora pare che qualcosa si sia interrotto nei meccanismi della squadra di Giorico. L'ultima vittoria, ormai lontana, è datata 5 novembre, nella gara di Cuneo, dove i biancoverdi si imposero per 0-1. Dopo quel successo il turno di riposo e da quel momento, nelle restanti sei gare, due pareggi e quattro sconfitte. Chiuso il girone di andata con una sconfitta, domenica in quel di Gorgonzola, dove l’Arzachena è caduta per 3-2 sul campo della Giana Erminio. Una partita che la squadra sarda, sotto di due reti, era anche riuscita a pareggiare, trovando il 2-2, ma senza mantenere la giusta lucidità per portare a casa almeno un punto.

La manovra ultimamente è apparsa poco brillante e probabilmente l’assenza in mezzo di capitan Bonacquisti (l’equilibratore della squadra) alla lunga sta pesando in modo incisivo sui risultati, ma soprattutto sulla qualità del gioco. L’attacco si sta comportando bene, specialmente in trasferta, con Vano, Curcio e Sanna che stanno mettendo in luce buone doti, nonostante siano quasi degli esordienti in categoria. La difesa ha numeri contrastanti: pressoché ermetica in casa (solo 8 reti subite), ma disastrosa in trasferta (ben 18 reti al passivo). Discrepanza da ricercarsi magari dalla mancanza di esperienza che mediamente alla truppa di Giorico manca, perché è tra le squadre più giovani e con meno presenze in categoria.

Reduce da tre sconfitte consecutive, a fine partita il mister ha rilasciato dichiarazioni che denotano la voglia di rialzarsi al più presto: “Confido di poter riprendere la nostra strada. Nonostante la terza sconfitta consecutiva non siamo una squadra allo sbando. I giocatori sono uomini e vivono di risultati, non solo di prestazioni. Un punto ci avrebbe dato morale, ma è indubbio che per ottenere dei risultati è necessario quel pizzico di determinazione in più che ha caratterizzato la prima parte della stagione". In casa, sul neutro del ''Nespoli'' di Olbia, 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, con uno score di 9 reti realizzate e 8 subite.

 

Ultimo precedente. Pirotecnica vittoria degli smeraldini all’andata per 3-2. Reti biancoverdi di Sbardella, Sanna e Lisai e per l’Arezzo gol di Rinaldi e D’Ursi. Tra le due squadre non esistono precedenti in Sardegna.

 

scritto da: Mauro Guerri, 22/12/2017





Giana Erminio-Arzachena 3-2, la sintesi della partita

comments powered by Disqus