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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Mirko e Enrico sulla riviera romagnola
NEWS

Il Piacenza al di sotto delle attese. Ma che mercato: Corradi, Pesenti e Taugourdeau!

La squadra biancorossa, partita per recitare un ruolo da protagonista, è rimasta sempre nella parte destra della classifica, nonostante una rosa di valore e l'esperienza di mister Franzini, che ha già quattro promozioni all'attivo in carriera. L'ultima campagna acquisti ha portato innesti di spessore. Domenica al Comunale probabile 4-3-1-2 con l'ex Masciangelo in difesa. All'andata vinsero gli emiliani 2-1: la sconfitta costò la panchina a Bellucci



i giocatori del Piacenza poco prima del match di andataL’Arezzo, dopo la brutta sconfitta di Pistoia, cerca punti pesanti per riprendere la sua marcia nella difficile partita del Comunale contro il Piacenza. Gli emiliani, con 26 punti, seguono in classifica gli amaranto distanziati di due lunghezze.

 

Storia e Società. I piacentini sono tornati in terza serie la scorsa stagione dopo il fallimento del 2012. Uno dei principali artefici della rinascita è stato il presidente Marco Gatti, che assieme al fratello Stefano e al Comitato Salva Piace (presieduto dall’ex sindaco Reggi, che all’asta aveva rilevato il marchio, il sito e il materiale tecnico e sportivo), ha evitato che il Piacenza scomparisse. La famiglia Gatti è proprietaria della Steel acciai e della TTP, aziende specializzate nella produzione degli acciai speciali per l’industria meccanica e petrolifera. Nel 2015 il Piacenza era stato vicino ad una fusione con la Pro Piacenza, saltata in dirittura d’arrivo a causa di alcune divergenze tra dirigenti.

 

Allenatore. In panchina da tre anni a questa parte siede Arnaldo Franzini. Classe ’68, piacentino di Vernasca, nella sua carriera ha già quattro promozioni all’attivo: due in Lega Pro, una in serie D e una in Eccellenza. Prima dell’esperienza in biancorosso aveva condotto i cugini della Pro Piacenza ad una storica promozione in terza serie e ad una miracolosa salvezza ottenuta partendo dal -8 in classifica. Allenatore “part-time”, ha deciso di non lasciare il lavoro di agente assicurativo che aveva fin dall'inizio della sua carriera in panchina. Franzini è preparato tatticamente, carismatico ed è considerato da critica e tifosi, il vero valore aggiunto della squadra.

 

Arnaldo Franzini, già quattro promozioni in carrieraRosa. Dopo la rivoluzione estiva la società, attraverso il direttore sportivo Luca Matteassi (ex bandiera del club, che a giugno ha attaccato gli scarpini al chiodo) ha piazzato subito tre ottimi colpi in entrata per risalire la classifica. Sono arrivati l’ex amaranto Mattia Corradi, l’attaccante Massimiliano Pesenti (Pontedera), entrambi messi sotto contratto fino al 2019, ma soprattutto è tornato in biancorosso il play Anthony Taugourdeau (in prestito dal Trapani). In uscita si registra il passaggio di Bertoncini alla Lucchese, di Sarzi al Cuneo e di Nobile all’Arzignano Valchiampo.

 

Formazione. Franzini, a cui mancherà l’infortunato Bini (frattura dello zigomo), schiererà i suoi con il 4-3-1-2. In porta Fumagalli, linea difensiva composta da Di Cecco e Masciangelo (altro ex) sugli esterni e Silva e Pergreffi (in gol nel recupero contro il Siena) come coppia centrale. Come play davanti alla difesa agirà Taugourdeau, mentre a suoi fianchi Della Latta e uno tra Scaccabarozzi e Segrè. Tra le linee Corradi, mentre l’attacco poggerà sulle spalle di Pesenti e sulla qualità di Corazza. Le alternative sono rappresentate da Masullo, Mora e Castellana in difesa, Morosini e Pederzoli in mediana e Ferri, Zecca e Romero in attacco.

 

Punti di Forza. Tra i giocatori da tenere d’occhio l’esperto portiere Fumagalli (classe ’82), bravo a guidare il reparto, reattivo, ottimo para rigori; la mezz’ala Scaccabarozzi, giocatore dinamico, dotato tecnicamente, pericoloso al tiro e assist-man, da anni considerato uno dei migliori giovani (classe ’94) della Lega Pro; Simone Della Latta, centrocampista di buona struttura fisica, abile nella gestione della palla, preciso in fase di chiusura e impostazione, jolly prezioso nello scacchiere Piacentino; Anthony Taugourdeau, fisico longilineo alla Matteo Serafini, bravo tecnicamente e sui piazzati, pericoloso al tiro da fuori, carismatico; infine Massimiliano Pesenti, che alla soglia dei trent’anni ha trovato la giusta maturità, forte fisicamente, abile a far salire la squadra e nel gioco spalle alla porta.

 

l'ex amaranto in un duello sulla fascia con LucianiPregi e Difetti. La squadra a inizio stagione era accreditata da molti addetti ai lavori per essere una delle protagoniste di questo girone. Ma fino ad ora il cammino del Piacenza è stato ampiamente al di sotto delle aspettative e delle qualità che la rosa di Franzini possiede. Per questo la società ha già operato in modo netto e deciso sul mercato per cercare di migliorare ulteriormente la squadra e di conseguenza la classifica. I biancorossi sono reduci da due partite casalinghe in quattro giorni: vittoria con l’Olbia (1-0) e sconfitta in rimonta nel recupero contro il Siena (1-2). Proprio contro i bianconeri la squadra ha disputato 70 minuti di ottimo livello, per poi perdersi e ricadere in errori evitabili dopo il fortunoso pari di Rondanini, che sono culminati nei secondi finali con il gol di Santini che ha sancito la sconfitta del Piacenza.

La difesa è il reparto che per il momento sta rendendo meno del dovuto, soprattutto in trasferta, nonostante una coppia centrale affidabile (Silva e Pergreffi), due terzini bravi in fase di spinta (con l’ex Masciangelo, lasciato partire un po’ troppo frettolosamente, che grazie alle sue prestazioni sta attirando su di se molte squadre di B) e un portiere (Fumagalli) che è una certezza per la categoria. Soffre maledettamente se i due centrali vengono presi in velocità.

La mediana è la zona di campo dove Franzini ha maggiori scelte e sicuramente gli uomini, a livello di qualità, migliori. Gli arrivi di Corradi e Taugourdeau (che ha già ripreso per mano la squadra) hanno innalzato ulteriormente la fantasia di un reparto che con Pederzoli, Segrè, Della Latta, Morosini e Scaccabarozzi era tra i migliori non solo del girone, ma dell’intera categoria.

In attacco l’arrivo di Pesenti dovrebbe, almeno sulla carta, fornire quel numero di gol (il capocannoniere della squadra è Romero con appena 4 centri) che fino adesso sono mancati, per ritagliarsi il ruolo da protagonista in campionato che la società ambirebbe avere.

Lontano dal ''Garilli'' 2 vittorie (Lucca e Prato, l’ultima datata 5 novembre), 3 pareggi e 5 sconfitte, con uno score di 13 reti realizzate e ben 17 subite.

 

Ultimo precedente. Risale al 13 novembre 2016 quando gli amaranto di Sottili si imposero per 1-0 grazie ad un gol di Solini ad inizio partita. All’andata gli emiliani hanno vinto per 2-1 con reti di Scaccabarozzi e Romero e momentaneo pareggio di D’Ursi. La sconfitta costò a mister Bellucci la panchina.

 

scritto da: Mauro Guerri, 26/01/2018





Piacenza-Siena 1-2, le immagini della partita

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