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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Sabatino versione funambolo: dribbling, sterzata e rigore guadagnato. Applausi per lui

La redazione ha assegnato la perla amaranto della settimana al vicecapitano, protagonista di una giocata spettacolare a metà ripresa, quando è riuscito a sfondare in area avversaria e a procurarsi il penalty che ha riaperto la gara. Seconda posizione per Moscardelli, freddo e chirurgico nell'esecuzione dal dischetto. Terzo gradino del podio per la suggestiva coreografia della curva sud in ricordo di mister Angelillo



Sergio Sabatino, migliore in campo contro il PiacenzaL'ennesima scorribanda sulla fascia, il primo dribbling, il contro dribbling, la sterzata, la corsa che varia da destra a sinistra, l'ingresso in area e poi il contatto con Di Cecco sotto gli occhi dell'arbitro. E' calcio di rigore, è l'episodio che rimette in bilico il risultato e consegna all'Arezzo altri venti minuti di speranza.

La redazione ha scelto la giocata da funambolo di Sergio Sabatino come perla della settimana, premiando il numero 4 per le qualità tecniche dimostrate nella circostanza e anche per la prestazione globale, un mix di fisicità e dinamismo che ha colpito addetti ai lavori e tifosi.

Trent'anni, vicecapitano, Sabatino ha coperto più ruoli nell'arco dei novanta minuti, cominciando da braccetto nella difesa a tre e allargandosi sulla fascia con la linea a quattro. Poi, cammin facendo, quando l'Arezzo ha intensificato il forcing, si è trasformato in un'ala vera e propria, stazionando permanentemente nei pressi dell'area piacentina, dove insieme a Cutolo ha costruito le azioni più pericolose della ripresa.

 

In seconda posizione c'è Davide Moscardelli. Il centravanti, che aveva fallito l'ultimo penalty calciato contro la Pro Piacenza (palla sul palo) e che veniva da una sola trasformazione nelle ultime quattro esecuzioni dal dischetto, è stato glaciale davanti a Fumagalli. Rincorsa rallentata, una finta, un'occhiata al portiere e poi il sinistro incrociato per mandare la palla di qua e l'estremo difensore biancorosso di là. Una trasformazione perfetta, perfetto mix di sangue freddo, tecnica e abilità. Per Moscardelli è l'undicesimo gol in campionato.

 

Terzo gradino del podio per la curva Lauro Minghelli, protagonista di un'altra coreografia suggestiva ed emozionante, stavolta dedicata al ricordo di Antonio Valentin Angelillo, uno degli allenatori più vincenti e più amati che sono transitati da Arezzo. Prima del fischio d'inizio, sui gradoni della sud sono comparsi tanti cartoncini bianchi, l'effigie di Angelillo, due bandoni laterali con la coccarda della Coppa Italia e il vecchio logo dell'Us Arezzo, sormontati dallo striscione con la scritta ''ciao mister, angelo dalla faccia sporca''. Uno spettacolo che avrebbe meritato un epilogo diverso.

 

scritto da: Andrea Avato, 30/01/2018





Arezzo-Piacenza 1-2, immagini dagli spalti

Perla amaranto Arezzo-Piacenza 1-2
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