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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Per la Lucchese è un periodaccio. Due punti in sette partite, Lopez obbligato a vincere

I rossoneri non se la stanno passando bene: la difesa ultimamente è finita sotto accusa e l'attacco è tra i meno prolifici del girone. Al ''Porta Elisa'' il successo pieno manca da novembre ed è per questo che la società si è mossa sul mercato, tesserando il difensore Bertoncini, il mediano Buratto e la punta Shekiladze. Contro l'Arezzo probabile 3-4-1-2 con Fanucchi trequartista



periodo negativo per la Lucchese in campionatoDopo la sconfitta casalinga contro il Piacenza, l’Arezzo cerca il pronto riscatto nel derby di domani sera contro la Lucchese. Le “pantere” con 25 punti conquistati fino ad ora, occupano la quattordicesima classifica.

 

Storia e Società. Dal 28 gennaio 2017 Andrea Bacci non è più il presidente della Lucchese. Né lui né la Coam (società che faceva capo all’ex patron), che insieme detenevano la maggioranza del capitale sociale, non sottoscrissero la ricapitalizzazione societaria. Da allora la Lucchese è guidata dall’amministratore unico Carlo Bini, membro di Lucchese Partecipazioni, il gruppo che detiene ad oggi il 97% delle quote. A completare la società Morno Micheloni, Lucca United (il trust di tifosi, che nell’agosto 2015, ha fatto ufficialmente il suo ingresso all’interno del club) e Città Digitale, tutte con l’1%. Bini, ex arbitro, da oltre vent’anni è responsabile della Cooperativa “Città di Lucca”, in passato è stato consigliere comunale a Lucca per Forza Italia ed è amico fraterno dell’ex presidente del Senato Marcello Pera, che a Luglio ha convinto ad entrare in società, per dare una mano alla causa rossonera.

 

Allenatore. In panchina siede sempre Giovanni Lopez. Ex giocatore con buoni trascorsi da difensore centrale con le maglie di Lazio, Napoli e Vicenza. La stagione scorsa era tornato alla guida delle pantere per sostituire Giuseppe Galderisi, esonerato per la mancanza di risultati e un rapporto che si era logorato con la squadra, la dirigenza e l’ambiente. Romano, classe ’67, è allenatore pratico che nel 2016, dopo l’esonero, non si era lasciato particolarmente bene con l’allora presidente Bacci e col direttore generale Giovanni Galli, che in pratica lo avevano sollevato dall’incarico in conferenza stampa.

 

Giovanni Lopez, allenatore dei rossoneriRosa. Il direttore sportivo Obbedio ha chiuso, sia in entrata che in uscita, diverse operazioni in questo mercato invernale. A poche ore dalla chiusura ha portato in rossonero i difensori Bertoncini (Piacenza) e Russu (Arzachena), i centrocampisti Mugelli (Gavorrano), Palazzolo (prelavato dal Varese, protagonista in D con 6 reti) e Buratto (Pordenone), mentre l’attacco ha registrato l’arrivo del georgiano Irakli Shekiladze (Spezia) e del giovane brasiliano Sean Parker (Monopoli via Bari). Hanno invece lasciato la società il portiere Pagnini (Gavorrano), i difensori Magli (Fano) e Maini (Santarcangelo) il centrocampista Caldore (Arzachena) e gli attaccanti Bragadin (Scandicci) e De Vena (Casertana).

 

Formazione. Lopez dovrebbe avere l’intera rosa a disposizione, anche se restano in dubbio per piccoli problemi muscolari Tavanti e Merlonghi, e schiererà i suoi con il 3-4-1-2. In porta Albertoni, linea difensiva composta da Espeche, Capuano e Bertoncini. Sugli esterni a destra Tavanti e a sinistra Cecchini, mentre centralmente dovrebbero agire Arrigoni e Nolè. Tra le linee Fanucchi, in attacco Shekiladze e Bortolussi. Le alternative sono rappresentate da Baroni e Russu in difesa, Mingazzini (che in questo momento della stagione sta trovando poco spazio), Mugelli, Palazzolo, Damiani e Russo in mediana, Del Sante e il giovanissimo Aufiero (classe ’2000) in attacco.

 

Punti di Forza. Tra i giocatori da tenere d’occhio il c'è il coriaceo Espeche, 33 anni, difensore argentino attento sull’uomo, bravo ad accompagnare l’azione e con la giusta dose di cattiveria agonistica; Ciro Capuano ('81), esperto difensore mancino con alla spalle numerose stagioni in A con Palermo e Catania, forte nel gioco aereo; Davide Bertoncini, 27enne, lo scorso inverno accostato all’Arezzo, difensore centrale più fisico che tecnico, che però non disdegna far ripartire la manovra; Matteo Nolè ('85), giocatore di temperamento, pericoloso dalla distanza, che avrà il compito di organizzare il gioco e di dare i tempi alla manovra dei rossoneri; Jacopo Fanucchi, 37enne, trequartista scafato, tecnico, con un destro educato, discreto fisico e ottima visione di gioco, che quando vede l’Arezzo sciorina sempre grosse prestazioni; infine il georgiano Irakli Shekiladze ('92), attaccante, mancino naturale, tanta grinta ma anche discrete doti tecniche, bravo in special modo a muoversi in campo aperto.

 

il 37enne Fanucchi contro Corradi nel match di andataPregi e Difetti. Non è un periodo positivo per la compagine rossonera (2 punti in 7 partite): sotto accusa è finita la fase difensiva (che però si è rafforzata con l’arrivo di Bertoncini). La terza linea ha sofferto gli avversari principalmente a causa errori di posizionamento, ma non sono mancati nemmeno gli errori in fase di disimpegno (domenica l’errore di Baroni è costato la partita).

Soprattutto è mancata la qualità nel reparto che è il migliore della squadra di Lopez. La mediana è spesso risultata insufficiente in fase di costruzione, soprattutto perché né Arrigoni (positivo però in zona gol con 4 reti), né Nolè e neppure Mingazzini hanno sopperito a pieno alla partenza in estate di Bruccini (passato al Cosenza), giocatore che riusciva a dare un ottimo equilibrio e un buon numero di gol.

L’attacco con 23 reti è tra i meno prolifici del girone, con Fanucchi che nonostante l'età è ancora il cannoniere della squadra (6 reti). Dietro di lui, dopo la partenza di De Vena, si aspettano i gol di Bortolussi e di Del Sante, fermi entrambi a 2 marcature, e quelli del neo acquisto Shekiladze.

Sotto il punto di vista caratteriale la Lucchese, soprattutto a Monza, è apparsa scarica e nemmeno dopo la rete dei brianzoli di D’Errico la squadra è stata capace di una reazione convincente. Alcune assenze e certe partenze dovute al mercato, nell’ultimo periodo, possono essere una scusante, ma certamente non sono un alibi al brutto periodo.

Al Porta Elisa il cammino è stato di 3 vittorie (l’ultima il 2-1 sull’Alessandria datato 12 novembre), 4 pareggi e 3 sconfitte, con uno score di 10 reti fatte e 14 subite.

 

Ultimo precedente. Risale al 25 settembre 2016 quando l’Arezzo di Sottili impattò per 2-2. Doppio vantaggio dei rossoneri grazie a Terrani e Bruccini e pareggio amaranto grazie a Moscardelli (su rigore, al primo gol con l’Arezzo) e Polidori. All’andata, all’esordio di Pavanel in panchina, la Lucchese si impose per 1-0 grazie a Del Sante. Pochi minuti dopo il gol partita ci fu anche l’espulsione di Ferrario.

 

scritto da: Mauro Guerri, 01/02/2018





Monza-Lucchese 1-0, le immagini della partita

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