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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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I grigi hanno cambiato marcia: gol, vittorie, rimonta in classifica. Gonzalez trascinatore

Dopo un avvio di stagione disastroso, l'Alessandria ha sostituito Stellini con Marcolini in panchina e ha ripreso a macinare gioco e punti: sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette giornate. Dal mercato, con il ds Cerri che ha rimpiazzato Sensibile, sono arrivati otto giocatori nuovi, tra i quali Blanchard, Gatto, Bellazzini e Chinellato. L'argentino (10 reti) è il leader di un gruppo che si sta riavvicinando ai primi posti. Ma gli ultimi due confronti diretti li ha vinti l'Arezzo



la formazione dei grigi nel match di andataDopo il pareggio con la Lucchese, l’Arezzo cerca punti nella difficile sfida del Comunale contro l’Alessandria. I grigi, con 31 punti conquistati, occupano l’ottavo posto in classifica, precedendo di quattro lunghezze gli amaranto.


Storia e Società. L'Alessandria è presieduta da Luca Di Masi, a capo del club dal febbraio 2013. Nativo di Torino, imprenditore nel ramo tessile, è proprietario nella città sabauda di alcune boutique (tra cui Olympic, attività presente da oltre 70 anni) specializzate nell’abbigliamento per adulti e bambini.

 

Allenatore. Cristian Stellini, scelto in estate dal ds Pasquale Sensibile, è stato esonerato lo scorso 20 novembre, dopo la sconfitta casalinga subita ad opera della Viterbese. Al suo posto è stato ingaggiato Michele Marcolini. Non solo mister Stellini ha pagato la mancanza di risultati, infatti la società ha raggiunto anche l’accordo per la risoluzione consensuale con Sensibile. Al suo posto è arrivato Massimo Cerri, ex direttore sportivo tra le altre del Cosenza. Marcolini, classe ’75, ligure di Savona, ex centrocampista con i piedi buoni di Bari, Atalanta e Chievo, ritrova una panchina dopo la buona stagione a Santarcangelo, dove ha sfiorato i play-off. In precedenza per lui esperienze, tutte in terza serie, con Lumezzane, Real Vicenza e Pavia (l’unica chiusa con un esonero). Allenatore giovane, pratico, molto preparato a livello tattico, con il suo arrivo ha risollevato le sorti dell’Alessandria

 

Michele Marcolini, allenatore dell'Alessandria da metà novembreRosa. Un mese di trattative ha ridisegnato il gruppo. Il risultato di questo lavoro è rappresentato da otto nuovi innesti, cui sono corrisposte altrettante uscite. Per i grigi non si è trattato di un semplice mercato di riparazione, ma di un taglio netto con il passato più o meno recente. Sono arrivati il portiere Ragni (Ascoli), i difensori Blanchard (Carpi), Lovric (Catania) e Barlocco (Pro Vercelli, per lui un ritorno), il centrocampista Emanuele Gatto (Chievo), gli esterni offensivi Bellazzini (Rezzato) e Ahmed-Kadi (Salernitana), l’attaccante Chinellato (Padova). Hanno lasciato il Piemonte Agazzi (Ascoli), Tiago Casasola (Salernitana), Gozzi (Pro Vercelli), Pastore (Akragas), Simone Branca (Vejle serie B danese), Rossetti (Fermana), Bellomo (Samb) e Bunino (Pescara).

 

Formazione. Marcolini dovrebbe affidarsi nuovamente al 4-3-3. Dovrà rinunciare allo squalificato Piccolo, al lungodegente Cazzola e probabilmente a Marconi. Vannucchi in porta, linea difensiva con Celjak a destra, Barlocco a sinistra e coppia centrale formata da Giosa e Blanchard. Linea mediana composta da Nicco, Gazzi e Gatto. Tridente con Chinellato, Pablo González e Sestu. Le principali alternative Lovric, Sciacca e Fissore in difesa, Ranieri e Gjura in mediana, Bellazzini ed Ahmed-Kadi sugli esterni e Fischnaller e Marconi in attacco

 

Punti di Forza. Leonardo Blanchard, giocatore che solo due anni fa era il perno della difesa del Frosinone in seria A, difensore centrale trentenne forte nel gioco aereo (in gol contro la Juve allo Stadium) e con i piedi, abile a dettare i tempi alla retroguardia; Alessandro Gazzi, esperto mediano ex Palermo e Torino, classe '83, intelligente tatticamente, forte fisicamente, metronomo e pericoloso anche in zona gol; la mezz’ala Emanuele Gatto ('94), arrivato direttamente dal Chievo, rapido, molto dinamico, abile nell’appoggiare la manovra, ma anche recupera palloni; Matteo Chinellato, classe ’91, reduce da 6 mesi non entusiasmanti a Padova, fa del fisico la sua arma migliore, bravo nel gioco aereo e veloce nonostante la stazza, se torna quello di Como potrà dare molto alla causa dei grigi; infine Pablo González, 33 anni, 10 reti in campionato, attaccante pericoloso negli spazi, rapido e velenoso negli ultimi sedici metri, vero e proprio trascinatore della squadra.

 

Yebli e Gonzalez nella partita del MoccagattaPregi e Difetti. Con il pareggio interno ottenuto contro il Siena (1-1 in rimonta firmato González), si è fermata a sei la serie di vittorie consecutive dell’Alessandria. A parziale consolazione il bel gesto fatto dai giocatori, in segno di vicinanza e solidarietà, ovvero quello di entrare in campo con un classico borsalino, azienda alessandrina che da 160 anni produce cappelli, che rischia di fallire. La squadra con l'avvicendamento in panchina ha decisamente cambiato marcia. L'Alessandria che con Stellini non riusciva a imporre il proprio gioco, subendo troppo gli avversari, è un lontano ricordo.

Marcolini ha portato certezze tattiche (puntando decisamente sul 4-3-3, lasciando gli esperimenti tattici del predecessore), solidità difensiva (2 reti incassate nelle ultime 5 gare) e González ai livelli che noi tutti conosciamo. Proprio l’argentino, assieme a Marconi (che rischia di non essere della partita), si è preso la squadra sulle spalle e a suon di gol la sta riportando in alto in classifica (ora all’ottavo posto, era sedicesima all’arrivo del nuovo allenatore). La società a gennaio, attraverso il ds Cerri, seguendo i dettami del tecnico, ha operato in modo deciso sul mercato: hanno lasciato giocatori importanti come Agazzi, Tiago Casasola, Gozzi, Simone Branca e Bellomo, sostituiti con giocatori altrettanto importanti (Blanchard, Barlocco, Chinellato e Gatto), ma più utili al credo tattico ed al modo di giocare di Marcolini.

La difesa è reparto forte fisicamente, dove però potrebbe pesare l’assenza di Piccolo, fermato dal giudice sportivo. Solida, abile sui palloni alti, soffre le ripartenze in velocità e se viene presa a campo aperto.

La mediana si poggia sull’esperienza e sulla solidità di Gazzi, sull’intraprendenza di Gatto e sulla qualità di Nicco.

L’attacco ha giocatori estremamente importanti per la categoria con González che è il mattatore. Il reparto sta avendo un buon rendimento con Sestu che sta ritrovando la forma migliore e Marconi che sta avendo una buona continuità la porta avversaria. Con l’arrivo di Chinellato, il mister spera di dare maggiori alternative alla manovra offensiva.

L'Arezzo affronterà una compagine esperta, formata da giocatori che negli anni hanno calcato maggiormente i campi di A e B che la terza serie, sicuramente nel momento migliore della stagione. La squadra è ancora lontana da quella che la scorsa stagione dominò per gran parte il campionato, ma si sta ritrovando a pieno e questo potrebbe rendere l’Alessandria la variabile impazzita di questo campionato e la squadra da evitare ai play-off.

Lontano dal Moccagatta il bottino è di 2 vittorie (Cuneo e Livorno, ottenute nelle ultime due uscite fuori casa), 6 pareggi e 3 sconfitte (l’ultima il 3-2 di Piacenza del 24 novembre), con uno score di 12 reti fatte e altrettante subite.

 

Ultimo precedente. Risale al 29 gennaio 2017, quando i ragazzi di Sottili si imposero per 1-0 con rete di Polidori, probabilmente la partita che segnò il punto più alto della scorsa stagione. All’andata la squadra di Pavanel ottenne un prezioso successo sul neutro di Vercelli, grazie ad una rete nel finale di Di Nardo.

 

scritto da: Mauro Guerri, 09/02/2018





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