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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
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Cutolo: ''Presi in giro tutti, anche Gemmi e Riccioli''. Moscardelli: ''Una speranza ancora c'è''

Il fantasista ha rilasciato un'intervista a TuttoC.com, confessando il timore che si verifichi il peggio: ''Senza soluzioni, succederà quello che è successo a Modena. I dipendenti sono senza stipendio da quattro mesi''. Il capitano al sito web di Gianluca Di Marzio: ''Certe cose mi erano successe soltanto in Promozione... Ma adesso è il momento che chi può fare qualcosa, deve farlo''



Parla Aniello Cutolo con TuttoC.com, parla Davide Moscardelli al sito web di Gianluca Di Marzio. Interviste che danno l'idea dello stato d'animo della squadra e che confermano quanto sarà importante l'incontro di domani con i vertici della Lega Pro.

 

Aniello Cutolo spiega: "Tornando indietro, sin dall'estate avevamo percepito qualcosa. L'allora patron Ferretti ci aveva fatto diverse rassicurazioni per poi disimpegnarsi a novembre. Davanti a noi tante facce si sono presentate e noi gli abbiamo dato fiducia. Pensavamo che si potesse riprendere in maniera regolare credendo nei direttori Gemmi e Riccioli ma a questo punto siamo stati tutti presi in giro, anche loro due"

Sul proseguimento del campionato: "Domani avremo l'incontro con la Lega. Se non si troveranno soluzioni, temo si arriverà al peggio come già successo a Modena. Qui non parliamo solo di calciatori e staff della prima squadra ma anche dei dipendenti che non percepiscono lo stipendio da quattro mesi. Inoltre, tra gli stessi compagni, ce ne sono diversi alla prima esperienza lontani da casa che hanno guadagni minimi e non possono permettersi di di vivere ad Arezzo a loro spese. Diventa sempre più dura giorno dopo giorno".

 

Davide Moscardelli dice: “C’è rabbia, c’è delusione, c’è rammarico. Rabbia per come è accaduta questa vicenda. Per come hanno trattato le persone, non i giocatori. E’ stata presa in giro una città intera. Una cosa mai vissuta tra i professionisti, in Promozione sì… Quando mi accompagnava mio padre”.

Il capitano a gennaio avrebbe potuto partire ma ha scelto diversamente: ''Non l’ho mai fatto, in 15 anni di carriera una sola volta sono stato ceduto a gennaio e non era una cosa voluta da me. Quando comincio una cosa mi attacco. E poi è difficile cambiare idea. Mi auguro che vada tutto bene ma la vedo difficile. La speranza però… Un briciolo la teniamo ancora viva. Ma non dipende solo da noi. Anche le autorità, le persone intorno ad Arezzo che hanno detto che avrebbero dato una mano, questo è il momento giusto per farsi vedere e per fare quello che hanno sempre detto. L’appello del nostro comunicato era anche per loro. Aspettiamo cosa succederà questa settimana e pregheremo, non lo so. Se non succede qualcosa di grosso e concreto noi non scenderemo in campo domenica”. 

 

scritto da: La Redazione, 20/02/2018





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