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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Daniele e Valentina sposi
NEWS

A pranzo fuori - Terni, le industrie di oggi e i resti romani di ieri

Gli amaranto di scena nel cuore dell'Umbria, dove sorgono le rovine dell'Anfiteatro Fausto e le case-torri di epoca medievale, tra cui la torre dei Barbarossa e la torre dei Castelli. Da ricordare la chiesa di San Valentino, patrono della città (ribattezzata la "piccola Manchester") e protettore degli innamorati. Le indicazioni per un prepartita al ristorante e per raggiungere lo stadio in zona Gabelletta



il Palazzo comunale di TerniA pranzo fuori torna alle vecchie abitudine proponendovi un duplice itinerario di visita, monumentale nella prima parte e enogastronomico nella seconda. Partendo dalla prima, Terni offre grandi contributi dell’epoca romana come i resti dell’Anfiteatro Fausto, 32 a.C., ubicato all’interno del parco cittadino “La Passeggiata”, dell’antica cinta muraria, della città romana di Carsulae dove ancora possiamo ammirare un tratto della importantissima via Flaminia che portava dal cuore di Roma all’Adriatico. Senza dimenticare il museo archeologico, dove sono raccolti interessanti corredi tombali di età pre-romana e romana. La parte medioevale è caratterizzata invece dalla presenza di case-torri, tra cui le più affascinanti sono la torre dei Barbarossa e la torre dei Castelli. Tra le chiese da ricordare quella di San Valentino, patrono degli innamorati, le cui spoglie sono conservate all’interno della stessa dopo che i suoi seguaci ve le portarono a seguito della martirizzazione subita sotto l’imperatore Aureliano. Facendo un salto avanti fino a giorni nostri di particolare interesse è l’obelisco “Lancia di luce” dello scultore Arnaldo Pomodoro, rappresentante l’altra anima della città umbra, quella strettamente legata all’industria ed alla tecnologica tanto da conservare l’appellativo di “piccola Manchester italiana”.
Relativamente al capitolo cibo-vino la scelta è caduta su due tipiche osterie umbre, dove si punta in misura minima sull’aspetto estetico del luogo concentrandosi invece sulla scelta di ingredienti di stagione, preparazioni secondo le ricette tradizionali e porzioni abbondanti con prezzi più che accessibili. In primis il Testamento del porco, via della Lince 4 (0744/241029), con piatti tipici ed un'atmosfera rilassata e cordiale tanto da farti sentire a casa. Terminando poi con il Vinaio, via Cavour 22 (0744/423912), locale a conduzione familiare con attenzione particolare alla soddisfazione massima del cliente al termine del lauto pasto.

 

A PRANZO FUORI CONSIGLIA
Lasciando per un attimo da parte le due grandi docg regionali, Sagrantino di Montefalco e Torgiano Rosso riserva, consigliamo di provare la Doc Colli Amerini. Zona di tradizioni vitivinicole già dai tempi di Virgilio, un “primitivo” disciplinare di produzione fu emanato nel medioevo per migliorare le tecniche di coltivazione e raccolta della vite. Il riconoscimento della Doc nel 1989 non ha fatto altro che attestare un deciso miglioramento qualitativo di vini un tempo piuttosto semplici. Da segnalare tra i vitigni, ammessi dal disciplinare, la malvasia toscana da provare giovane, con il suo ottimo corredo aromatico e la sua freschezza con primi piatti con sughi di verdure di stagione oppure con un’ottima frittata all’erbe.

 

PER LO STADIO
Due le alternative per raggiungere Terni: autostrada A1 fino a Orte oppure la SS3 bis, passando per Perugia e Todi. La differenza di chilometraggio è minima (circa 160 km), così come quella del tempo di percorrenza (un'ora e 40 minuti). Comunque, una volta lasciato alle spalle il casello di Orte bisognerà immettersi sulla SS3 bis in direzione Terni e uscire a San Gemini sud, imboccando via Ternana, poi via Gabelletta per ritrovarsi sulla strada di Vallemicero, dove è situato lo stadio. Stessa uscita (San Gemini sud) e stesse indicazioni anche per chi viene da Perugia. Lo stadio è piccolo ma confortevole e i tifosi amaranto saranno sistemati nella tribuna ospiti, situata di fronte alla tribuna coperta riservata agli sportivi ternani.

 

scritto da: Fabio Panci, 30/03/2012





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: il ferro, il 30/03/2012 alle 10:50

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l'umbria è una torta di mmerda. perugia è solo la fetta più grossa.......

Commento 2 - Inviato da: il ferro, il 30/03/2012 alle 10:52

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la prossima in casa voglio l'anticipo perchè la domenica gioca l'agazzi.....

Commento 3 - Inviato da: Andrea Avato, il 30/03/2012 alle 14:15

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la prossima in casa si gioca di sabato perché la domenica è Pasqua!!!!! Wink

Cmq domani il ristorante "il testamento del porco" m'ispira proprio!!!!!

Commento 4 - Inviato da: il ferro, il 30/03/2012 alle 21:15

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coi ternani ho fatto la prima scazzottata vera per l'Arezzo. era il 1991 e per tornare alla stazione i ternani passaron da via roma......schedarono anche un paio di amici,ora noti fraddici storici. CHI ai ternani GNE DA I SOLDI SPERO CHE POI GNE MANCHINO.

Commento 5 - Inviato da: chiana, il 30/03/2012 alle 22:34

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Se non erro nel 91 ci fu anche una "discussione" sotto la maratona fra primo e secondo tempo...