Zingaretti e quelle parole (profetiche) su un calcio a misura di città

In un'intervista al settimanale "Top" Luisa Ranieri rimprovera il marito di lasciarla sempre sola la domenica per seguire le partite di pallone. E Luca, che fa parte del Cda dell'Arezzo e che a breve dovrebbe tornare allo stadio per una partita di beneficenza, in effetti era stato un precursore del nuovo corso al quale sta lavorando Severini, imperniato su un modo più sano di vedere lo sport

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Non chiedetemi come ho fatto a sfogliarlo, ma questa mattina sul giornale “Top”, uno dei settimanali tra il rosa e il gossip del panorama editoriale italiano, ci sono sei pagine a colori con le immagini di un allenamento dell'Arezzo. In maglia amaranto, come è facile immaginare, c'è Luca Zingaretti al quale la compagna Luisa Ranieri rimprovera di lasciarla sola la domenica per la partita di pallone, dalla famosa canzone che qui vi ripropongo in una sinuosa versione di Amanda Lear. L'attrice afferma di non avere alcuna passione per il calcio al contrario di Zingaretti che, come recita l'articolo, “fa parte del Cda dell'Atletico Arezzo, squadra di serie D”. Innanzitutto fa piacere vedere una ribalta nazionale per il nostro calcio, pur se in questo caso un po' futile, anche se poi nella sostanza l'articolo parla soprattutto del nuovo impegno televisivo della Ranieri e della nascita della piccola Emma, alla quale a suo tempo fece gli auguri anche il sito dell'Arezzo. In effetti ci si stava chiedendo che fine avesse fatto Zingaretti in merito al suo impegno con l'Arezzo, anche perché il grande lavoro, anche se silente, del presidente Severini per costruire un progetto importante basato su strutture e settore giovanile di proprietà si è accompagnato anche al distacco, anche in questo caso più o meno silenzioso, di qualche socio iniziale e non è dato sapere se Zingaretti fosse legato a chi rimane o a chi, con ogni probabilità, non farà più parte dell'Arezzo del futuro. Quello che è certo è che al termine del suo allenamento con l'Arezzo, immortalato nelle foto del settimanale, Zingaretti disse cose assolutamente in linea con quanto la società sta progettando in questo momento, e cioè sottolineò l'importanza di partire dalla base e di avere in mente l'idea di un calcio diverso, a misura d'uomo e di città e lontano dai botti roboanti ma anche dai tonfi altrettanto clamorosi. Se a questo si aggiunge la notizia che ad inizio estate la squadra di calcio dell'attore romano sarà ad Arezzo per affrontare una selezione di Orgoglio Amaranto, ce n'è abbastanza per pensare che del progetto del nuovo Arezzo che oggi fa sognare un po' tutti farà parte anche lui. Non si può che ringraziarlo, quindi, e visto che alla Ranieri dice, secondo l'articolo, che la domenica non c'è perché deve seguire l'Arezzo, se la incontrate e ve lo chiede ditegli che lo vedete a tutte le partite. Gli dobbiamo un favore...

 

scritto da: Luca Caneschi, 30/03/2012

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