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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Serena, Laura, Mara e Bianca in tribuna
NEWS

Un mese di sosta forzata, che danno per l'Arezzo. Ciclo terribile: testa e gambe da ritrovare

In effetti le tre giornate di campionato rinviate d'ufficio dalla Lega, hanno falsato il campionato. A danno dell'Arezzo però, che ne sta scontando le conseguenze sia a livello psicologico che atletico. L'esatto contrario di quanto sostengono quelli del Gavorrano, che ieri si sono presentati al Comunale con i bodyguard privati, temendo un'accoglienza ostile che non c'è stata. Da domani squadra al lavoro a Le Caselle: giovedì a Piacenza tornano Muscat, Varga e Cenetti. Fisioterapie per Moscardelli



In effetti le tre giornate rinviate d'ufficio dalla Lega, hanno falsato il campionato. A danno dell'Arezzo però. La lunga pausa dal calcio giocato è durata un mese: dallo 0-0 di Pontedera datato 18 febbraio allo 0-2 di Viterbo del 17 marzo. Un periodo di stand by che agli amaranto ha fatto malissimo, sia nella testa che nelle gambe.

Psicologicamente è stato uno stillicidio, tra ipotesi di fallimento, sentenze di tribunale e una complicata raccolta fondi, con il rischio concreto di non rimettere più piede in campo. Difatti Pavanel aveva ammonito sulle difficoltà che ci sarebbero state nel riattaccare la spina, difficoltà che la squadra sta puntualmente pagando.

E anche dal punto di vista fisico, le settimane trascorse a bagnomaria sono state una zavorra. Gli amaranto adesso non hanno ritmo, giocano in modo compassato, un po' per le assenze che si sono sommate e un po' perché c'è da ritrovare lo smalto giusto.

Non è un mistero che Pavanel avrebbe preferito affrontare comunque il Livorno, l'Olbia e il Monza, anche a costo di chiudere baracca il 15 marzo, considerando pure che lo sciopero minacciato dall'Aic avrebbe pregiudicato soltanto il derby con i labronici, visto che poi era stato sospeso.

 

 

Alla fine è andata molto peggio così e proprio non si capisce perché la concorrenza continui a rivoltare la frittata, sostenendo l'esatto contrario.

Ieri il direttore sportivo del Gavorrano, Filippo Vetrini, ha smorzato i toni nelle interviste post gara, ribadendo però il concetto di un torneo inquinato a favore dell'Arezzo per i rinvii delle partite di cui sopra. Il club maremmano, temendo un'accoglienza ostile dopo le accuse pesantissime del patron Luigi Mansi della settimana scorsa, si è presentato al Comunale con alcuni bodyguard privati per un inconsueto servizio di sicurezza ad personam. Una misura precauzionale del tutto inutile, visto che tutto è filato liscio come l'olio e che non c'erano motivi per supporre il contrario.

Adesso l'Arezzo dovrà avviare un tour de force tremendo, giocando ogni tre giorni fino a oltre la metà di aprile, costringendo Pavanel a una rotazione forzata di giocatori e a un dispendio di energie incredibile, senza contare le altre due penalizzazioni in arrivo. Insomma, che l'Arezzo abbia avuto un trattamento di favore, direttamente o indirettamente, è una barzelletta.

Domani alle 15 allenamento a Le Caselle. Per giovedì a Piacenza ancora fuori Moscardelli, che sta facendo fisioterapie, mentre Varga, Muscat e Cenetti dovrebbero rientrare in gruppo.

 

scritto da: Andrea Avato, 25/03/2018





Arezzo-Gavorrano 0-0, intervista a Filippo Vetrini

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