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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Pistoia, 14 giugno 1998 - foto ricordo per la promozione in C1
NEWS

Arezzo mille risorse. Il mix di Pavanel: under e over di nuovo al top. La salvezza è possibile

Quella di Piacenza è stata una vittoria emozionante e ce n'era proprio bisogno. Cambiano gli avversari, gli stati d'animo, le partite, ma l'allenatore continua a tirare fuori energie inaspettate da se stesso e dal gruppo. La sfrontatezza dei giovani e l'esperienza dei senatori: contro la Pro la squadra ha girato alla grande, dimostrando che si può anche fare a meno di Moscardelli (ma speriamo che ilcapitano rientri presto). Il calendario non dà tregua: sarà un finale di stagione da vivere con il cuore in gola e che ci ricorderemo a vita



Cutolo e Semprini, autori dei due gol amaranto a Piacenza1. In certi casi l'enfasi prende il sopravvento e si corre il rischio di passare per visionari, raccontando semplici partite di pallone come se fossero imprese epiche. Però, dopo tutto quello che è successo da queste parti, la giornata di Piacenza un suo valore antologico ce l'ha. Dopo tanto tempo, abbiamo rivissuto una vittoria emozionante. E Dio solo sa quanto bisogno ce ne fosse.

2. Cambiano gli avversari, cambiano gli stati d'animo, le stagioni, le aspettative, i giocatori da gestire, le partite da vincere. E aumentano sempre le difficoltà. Ma Massimo Pavanel continua a tirare fuori risorse inaspettate, da se stesso e dal gruppo che deve guidare. Comunque vada (e andrà bene!) onore al mister.

3. Ieri nei minuti finali erano in campo Perisan, Varga, Benucci, Semprini, Della Giovanna. Mezza formazione fatta di under che ha tenuto bene il campo e rischiato zero. Un dato importante dal punto di vista anagrafico, tecnico e pure economico, visto che qualche spicciolo dalla Lega lo stiamo tirando su. Sperando che serva.

4. Uno dei meriti di Pavanel è aver fuso giovani e vecchi in un amalgama di valore. Oltretutto dentro lo spogliatoio c'è gente arrivata a più mandate che per essere assemblata insieme ha richiesto allo staff un surplus di lavoro. Se ci aggiungiamo pure la sosta imposta dalla Lega, si capisce quanto sia stata difficoltosa questa fase. La vittoria di Piacenza è la certificazione che, nonostante tutto, si può sperare ancora.

5. Contro il Gavorrano, e non è un paradosso, è stato fondamentale non perdere. Una sconfitta avrebbe rappresentato una mazzata esiziale per la squadra, per l'ambiente, per tutti. Col senno di poi, il colpo del ''Garilli'' si spiega anche con quel pareggio senza gol che lì per lì (e anche dopo), tutto sembrava fuorché un buon risultato. Il calcio ha risvolti imprevedibili.

 

 

6. Semprini si candida come uomo della resurrezione. Ha stupito tutti all'esordio per serenità e sicurezza e si è ripetuto ieri, trovando pure il modo di metterla dentro. Incoscienza e sfrontatezza di chi non aveva addosso le scorie dei mesi bui. 

7. Pensando a Semprini, alle buone prestazioni di Della Giovanna, al rendimento di Perisan, al dinamismo di Lulli (che se ci fosse stato anche tra Pistoia e Gavorrano chissà come sarebbe andata), viene da commentare che non tutte le operazioni di gennaio siano state un fiasco. Ma è bene dirlo sottovoce.

8. Si può vincere anche senza Moscardelli. Ma speriamo che Moscardelli torni presto. 

9. In attacco vanno fatti i progressi maggiori, anche se ieri si sono notati progressi da parte di tutti. Campagna è partito così così, avulso dal gioco, anonimo, poi qualche guizzo l'ha tirato fuori. Cellini e Regolanti hanno messo piede in campo quando di palloni, là davanti, ne arrivavano pochi. Di buono c'è che la squadra è tornata a segnare due gol nella stessa partita (non succedeva dal 30 dicembre), pur sfruttando due situazioni nate da palla ferma. Discorso a parte per Cutolo: incisivo, decisivo, interprete perfetto del ruolo di fantasista e di quello di trascinatore. Il suo girone di ritorno è da da numero 10.

10. Martedì si rigioca, poi il 7 e il 10 aprile due trasferte lontane (Cuneo e Olbia), poi il derby con il Siena, poi il recupero con il Monza, poi Prato, Pisa e Carrarese. Sono tutte difficili, contro avversari in lotta per qualche obiettivo. E' un finale di stagione da vivere d'un fiato e con il cuore in gola. Ce lo ricorderemo a vita.

 

scritto da: Andrea Avato, 30/03/2018





Pro Piacenza-Arezzo 1-2, la sintesi della partita

Pro Piacenza-Arezzo 1-2
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