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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Jacopo e Giulio davanti al Partenone di Atene
NEWS

La squadra non molla, il 20 aprile si avvicina. Altri investitori a fianco di La Cava

Le vittorie sono sempre salutari, specie in un contesto come quello amaranto, dove si giocano partite in campo e purtroppo anche fuori. A breve i curatori ufficializzeranno la data dell'asta che rappresenterà un crocevia decisivo per l'Us Arezzo. Oltre all'immobiliarista di Perugia, anche sponsor di fuori città interessati al bando, con possibili iniezioni di liquidità locale



Ermanno Pieroni in compagnia dell'imprenditore Giorgio La CavaLe vittorie sono sempre salutari, figurarsi in un contesto come il nostro, in cui le partite si giocano sul campo e purtroppo anche fuori. Pavanel fa il conto alla rovescia in vista del 26 maggio, Ioffredi e Francario sono concentrati sul 20 aprile, data limite per l'asta pubblica riguardante l'Us Arezzo.

I segnali di vitalità mandati dalla squadra, che non si rassegna al destino della vittima ma che sta combattendo per agguantare una salvezza dai mille significati, sono molto positivi anche per quegli imprenditori interessati a rilevare la società.

E' vero che la certezza della categoria in cui militerà l'Arezzo l'anno prossimo, arriverà soltanto dopo i play-out, ma prestazioni come quella di Piacenza lasciano ben sperare. Un conto sarebbe stato vedere gli amaranto in balia degli avversari, annichiliti dalle penalizzazioni e dal trambusto degli ultimi mesi, altra roba è constatare che allenatore e calciatori daranno battaglia fino all'ultimo minuto dell'ultima gara, con concrete possibilità di farcela.

E comunque, per essere chiari, meglio la serie C frugandosi in tasca adesso che una serie D con l'obbligo di frugarsi in tasca domani, senza peraltro la garanzia di vincere. Anzi, ad Arezzo di campionati dilettanti ne abbiamo vissuti sette e ne abbiamo vinto uno perché sì.

Certo è che l'operazione non sarà semplice, lo hanno ammesso anche i due curatori. Al di là del milione che serve per saldare tutta la debitoria sportiva, condizione imprescindibile per iscriversi al torneo 2018/19, c'è sempre lo scoglio della fideiussione.

 

 

Quella d'inizio stagione, stipulata con Argo International Group, verrà incassata in tempi lunghissimi. Ma i 350mila euro vanno versati entro il 30 giugno per completare i pagamenti a dipendenti e tesserati. Quindi l'onere ricadrà sugli acquirenti di adesso. Una situazione paradossale su cui gli stessi commissari hanno espresso perplessità e che sarà al centro di ulteriori confronti con la Lega.

Di buono c'è che a sobbarcarsi il peso di un investimento oneroso, potrebbe non essere il solo Giorgio La Cava, immobiliarista di Perugia che ha già messo in tavola i centomila euro che sono serviti, insieme a tutti gli altri contributi, a finanziare l'esercizio provvisorio. 

Arrivano conferme, per adesso solo ufficiose, sul fatto che al suo fianco si stanno palesando altri investitori/sponsor. Uno è il gruppo che si era affacciato sulla scena già nei mesi scorsi, intavolando trattative prima con Ferretti e poi con Matteoni, rappresentato dall'imprenditore Simone Corradi, in tribuna giovedì a Piacenza e con solidi rapporti in città con il commercialista Giovanni Minetti e il ds Nario Cardini.

Ma sembra proprio che qualcosa si stia muovendo anche ad Arezzo, con iniezioni di liquidità locale sotto forma di sponsorizzazione o acquisizione di quote sociali: su questo c'è ancora da lavorare.

Lo scenario è in via di definizione, molti dettagli vanno limati e l'eventuale proposta di acquisto dovrà essere formalizzata nei prossimi giorni, non appena i curatori renderanno note le condizioni del bando. E' chiaro però che la composizione di un pool di soggetti interessati a garantire un futuro alla società, sarebbe un toccasana per la squadra e per tutto l'ambiente. E alzerebbe le probabilità di un esito favorevole dell'asta.

 

scritto da: Andrea Avato, 03/04/2018





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