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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Cuneo, quanta fatica per fare gol. Biancorossi penultimi. Più punti in trasferta che in casa

I piemontesi hanno riconquistato la serie C la stagione scorsa dopo due anni di saliscendi. Buono l'avvio di campionato, poi sono venute a galla le difficoltà di un organico giovane e corretto al mercato invernale. A fine novembre l'esonero di Gardano con l'arrivo di Viali in panchina, ma nel girone di ritorno la squadra ha vinto soltanto due volte e ha perso gli ultimi due scontri diretti consecutivi. L'attacco, con 22 reti all'attivo, è il più sterile del torneo. Boni e Gerbaudo under interessanti



la formazione del Cuneo nel match di andata ad ArezzoDopo le belle vittorie contro Pro Piacenza e Livorno, l’Arezzo cerca ancora il bottino pieno nell’importante scontro salvezza contro il Cuneo. I piemontesi, con 28 punti, occupano la penultima posizione in classifica.

 

Storia e Società. Dal luglio 2008 Marco Rosso è il socio di riferimento del Cuneo. 44 anni, imprenditore cuneese originario di Tarantasca, un passato da calciatore nei dilettanti, un presente da industriale nel settore detergenti, prodotti per l'igiene, attrezzature e materiali per pulizie con l'azienda di famiglia, "La Casalinda". Nel 2015 si era dimesso per un breve periodo per motivi di salute. Il Cuneo la scorsa primavera ha ottenuto la promozione riconquistando così, a distanza di una sola stagione, la Lega Pro persa dopo la sconfitta ai play-out contro il Mantova.

 

Allenatore. Lo scorso 29 novembre, dopo la sconfitta contro la Viterbese, la società ha deciso di interrompere il suo rapporto con Massimo Gardano. La scelta del nuovo allenatore, dopo alcuni giorni di riflessione, è ricaduta su Wiliam Viali. Classe ’74, originario di Vaprio d'Adda, ex difensore centrale di buon livello, in A e B con le maglie tra le altre di Lecce, Perugia, Fiorentina e Treviso. Da allenatore per lui esperienze nelle giovanili del Parma, poi in prima squadra sulle panchine di Fiorenzuola, Piacenza, Pro Piacenza e SudTirol (stagione scorsa, conclusa prematuramente con un esonero, con la squadra quasi in zona play-out). Giovane, preparato a livello tecnico, capace di variare ilo scacchiere tattico in base alle esigenze della partita.

 

William Viali, allenatore dei biancorossi (foto accuneo.it)Rosa. Il direttore sportivo Valter Vercellone nel mercato di gennaio ha cercato di accontentare le esigenze tattiche di mister Viali. Sono arrivati il portiere Moschin (Carrarese), i difensori Di Filippo (Reggina), Zigrossi (Entella), Sarzi (Piacenza) e Zappella (Empoli), il trequartista Schiavi (Novara), gli attaccanti Galuppini (Modena), Testa (Livorno) e Bruschi (Santarcangelo). Hanno lasciato la provincia Granda, Provenzano (Reggina), Aperi (Trento), D’Ignazio (rientrato a Napoli), Anastasia (Casale) e Mobilio (Lavagnese), mentre Lomolino ha rescisso il suo contratto.

 

Formazione. Viali dovrebbe affidarsi al 3-4-1-2, che in fase di non possesso diventa un 5-3-2 . Sicuri assenti lo squalificato Sarzi e il lungo degente Andrea Cristini, mentre per il resto rosa al completo. In porta ballottaggio tra Moschin e Stancampiano. Terzetto difensivo formato da Conrotto, Boni e Zigrossi. Sugli esterni Zappella a destra e Testoni a sinistra, mentre in mediana la coppia formata da Gerbaudo e Rosso. Tra le linee Schiavi, in avanti Dell’Agnello e Zamparo. Principali alternative Baschirotto, e Di Filippo in difesa, Pellini, Maresca, Secondo e Marco Cristini in mediana e Galuppini, Testa e Bruschi in attacco.

 

Punti di Forza. Da tenere d’occhio il difensore centrale Filippo Boni: reduce da un'annata non troppo positiva a Pistoia, il classe ’95 scuola Hellas, sta ritrovando continuità e buone prestazioni, forte fisicamente, abile nel gioco aereo e in fase di impostazione; Matteo Gerbaudo, centrocampista 23enne cresciuto nella Juve, che ai tempi delle giovanili bianconere era considerato tra i più promettenti nel panorama nazionale, ha sofferto il salto tra i grandi, a Cuneo ha trovato una maglia da titolare e sta mettendo in mostra doti tecniche e geometrie di gioco, in un campionato impreziosito da 2 reti; Andrea Rosso, 34 anni il prossimo luglio, una carriera trascorsa quasi interamente in Piemonte, mediano esperto con oltre 300 presenze nei professionisti, grintoso, tignoso, è uno dei leader della squadra; infine Simone Dell’Agnello ('92), ex Livorno, possente, classica prima punta, abile nel “gioco sporco”, che con la sua fisicità riesce a far salire bene la squadra: nonostante in carriera non sia mai stato un bomber da doppia cifra, è il cannoniere dei piemontesi con 8 reti.

 

il portiere Stancampiano in ballottaggio con MoschinPregi e Difetti. Nelle ultime stagioni il Cuneo ha fatto per ben due volte consecutive un sali e scendi dalla D alla Lega Pro, ma quest’anno la società spera di mantenere la categoria. I risultati delle ultime partite (una vittoria in 11 gare, ottenuta in trasferta a Livorno) però non sono quelli sperati dalla dirigenza per ottenere la salvezza. Due i punti conquistati nelle ultime cinque uscite, con due pesanti sconfitte consecutive subite a domicilio dal Pontedera (0-2) e a Grosseto contro il Gavorrano con identico risultato. Controllando i numeri dei biancorossi, quello che salta all’occhio è che la maggior parte dei punti (19 su 28) è stato ottenuto in trasferta, dove la squadra riesce ad esprimersi meglio, adattandosi agli avversari e sfruttando contropiede e ripartenze.

E' una formazione che aveva ben impattato con la nuova categoria: nelle prime giornate, dopo la vittoria sulla Giana, occupava le prime posizioni in classifica, ma da allora è lentamente scivolata nei bassi fondi della graduatoria fino a raggiungere la penultima posizione. La rosa ha un’età media bassa, che la società a gennaio attraverso l’operato di Vercellone, ha cercato di rafforzare con under di qualità (Zappella, Schiavi e Zigrossi) e giocatori, sempre relativamente giovani, con maggior esperienza in categoria come Galuppini e Di Filippo. La verde età di molti componenti della squadra ha fatto perdere alla formazione piemontese punti importanti per la lotta salvezza.

La difesa, con 42 reti al passivo, è tra le più battute del girone. Canrotto è il leader di un reparto maggiormente a suo agio sui palloni alti, ma che va in difficoltà se attaccato in velocità.

La mediana è un reparto estremamente giovane, dove Gerbaudo va a costruire, mentre Rosso deve fare il gioco sporco, recuperando palla e inseguendo gli avversari.

L’attacco, che con 22 reti all’attivo è il peggiore dell’intero campionato (solo l’Akragas ha fatto peggio nell’intera serie C), si poggia sulle spalle di Dell’Agnello, che in questa stagione, nonostante i numeri non proprio ottimi del reparto offensivo piemontese, sta dando un buon contributo di gol. Comunque da non sottovalutare Galuppini e Zampano (4 reti in stagione), giocatori rapidi, agili, che possono risultare temibili se riescono a giocare in spazi stretti.

Tra le mura amiche del ''Fratelli Paschiero'' 2 vittorie (Siena e Piacenza, ultima affermazione casalinga datata 30 dicembre ), 5 pareggi e ben 8 sconfitte. Lo score vede 11 reti realizzate e 23 subite.

 

Ultimo precedente. L'unico precedente risale al 2 febbraio 1958 quando gli amaranto guidati da Giuseppe Andrei impattarono per 1-1 con rete di Gori. All’andata l’Arezzo si impose con un perentorio 2-0 firmato Foglia e Di Nardo.

 

scritto da: Mauro Guerri, 06/04/2018





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