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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Alessandro e Pierangelo a Marsa Alam
NEWS

Paradosso Arezzo: oggi sarebbe salvo senza play-out. In arrivo la penalizzazione, date e ipotesi

Se il campionato fosse già finito, gli amaranto avrebbero la certezza della permanenza in categoria nonostante il -9 e una partita ancora da recuperare. Il guaio è che deve ancora arrivare la sentenza per l'inadempienza del 16 febbraio: il rischio è di un ulteriore -6, ma c'è l'ipotesi patteggiamento. Il prossimo 27 aprile sentenza della Corte d'appello sul ricorso contro la sanzione per i ritardi di dicembre



Pensate un po': finisse oggi il campionato, l'Arezzo sarebbe salvo. Nonostante 9 punti di penalizzazione e una partita ancora da recuperare. Sarebbe salvo perché il quart'ultimo posto a +9 sul Prato ultimo in classifica, equivarrebbe alla permanenza in categoria senza nemmeno passare dai play-out.

E' uno dei tanti paradossi di una stagione che non si sa ancora come e quando terminerà. Oltre all'asta fissata dai curatori per lunedì prossimo, 16 aprile, ci sono anche i due procedimenti disciplinari aperti contro la società, che aveva già preso 1 e 2 punti di penalità per i ritardi di giugno e ottobre.

L'inadempienza dello scorso 16 dicembre, con stipendi e contributi pagati oltre la data stabilita, è costata un pesantissimo -6. L'Arezzo neanche si difese al dibattimento, che cadde nel periodo a cavallo tra lo spettro della chiusura anticipata e la sentenza del collegio fallimentare del tribunale che concesse l'esercizio provvisorio.

La curatela ha affidato gli incartamenti all'avvocato Mauro Messeri, il quale ha celermente presentato il ricorso contro il -6. La Corte d'appello ha messo in calendario l'udienza per il prossimo 27 aprile: quel giorno si saprà se la decurtazione in classifica verrà confermata o se l'Arezzo avrà uno sconto.

In parallelo viaggia il deferimento per l'inadempienza del 16 febbraio: anche in quel caso non vennero pagati due stipendi a tesserati e dipendenti con relativi contributi. Il rischio quindi è di un altro -6, che porterebbe il totale a un clamoroso -15 e che riscriverebbe completamente la classifica, spingendo l'Arezzo verso la coda dei play-out. La sentenza è attesa nel giro di sette/dieci giorni.

Stavolta però la società si presenterà davanti al tribunale e perorerà la propria causa, confidando in una sanzione più mite. Non è da escludere nemmeno l'ipotesi del patteggiamento: l'Arezzo potrebbe ''accontentarsi'' di un -4 o di un -5 (il regolamento prevede 2 punti di penalità per ogni inadempienza e ci sarebbe l'aggiunta della recidiva), la Lega avrebbe il vantaggio di chiudere la stagione con una classifica sicura (anche se il governo della serie C e la giustizia sportiva, va detto, sono organismi indipendenti).

Senza patteggiamento, infatti, e nell'ipotesi di un secondo ricorso amaranto in Corte d'appello, si profilerebbe il rischio concreto di una graduatoria sub judice, senza contare che i tempi tecnici potrebbero comportare lo slittamento della gara d'andata dei play-out, in programma il 19 maggio. Un'eventualità che Gravina e Ghirelli vogliono assolutamente scongiurare.

 

scritto da: Andrea Avato, 11/04/2018





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