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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Paolo a Londra davanti allo stadio dei Gunners
NEWS

Parafulmine, psicologo, motivatore, stratega. Una perla amaranto per mister Pavanel

Il lavoro a 360 gradi dentro lo spogliatoio, la capacità di spremere il massimo da un gruppo sballottato dentro una stagione di montagne russe, l'abilità nello scegliere la formazione più adatta a seconda delle partite: l'allenatore, dopo la rimonta di Olbia, si guadagna il premio della redazione. Seconda posizione per Cellini, finalmente tornato al gol con un guizzo dei suoi, possibile preludio a un finale di stagione da protagonista. Al terzo posto l'under Semprini, in crescendo continuo dall'esordio fino alla prestazione XL in Sardegna



Massimo Pavanel, allenatore e simbolo amaranto Il derby con il Siena è dietro l'angolo, ma c'è spazio per l'ultimo focus sulla spettacolare rimonta di Olbia. Da 0-2 a 3-2 in trasferta: non succedeva dal settembre 2008, quando gli amaranto espugnarono Potenza, anche in quel caso con un gol in zona Cesarini e con una punizione deviata dagli avversari nella propria porta. Cenetti, Cellini e Cutolo come Bondi, Baclet e Fanucci, Massimo Pavanel come Marco Cari.

Proprio l'allenatore ha convinto la nostra redazione ad assegnargli la perla amaranto di giornata. ''Non ci sono più aggettivi'' hanno scritto in molti sul tecnico, che pure stavolta ha cambiato formazione, ha spostato le pedine, ha fatto ricorso alle sostituzioni e ha ottenuto il massimo da un gruppo che lo segue e lo asseconda in tutto e per tutto.

Parafulmine per tante settimane, psicologo dentro lo spogliatoio, motivatore verso l'ambiente esterno, punto di riferimento per i tifosi, stratega durante le partite: Pavanel ha messo molto del suo in quest'annata così tormentata, senza farsi mai travolgere né dagli eventi né dallo scoramento. E il ricorso al turn over, in questo dispendioso tour de force cui è sottoposto l'Arezzo, anche a Olbia ha pagato alla grande.

 

In seconda posizione si piazza Marco Cellini. E viene da aggiungere, finalmente. Centravanti dal curriculum inattaccabile, sempre in doppia cifra nelle ultime tre stagioni con Carrarese, Spal e Livorno, è stato il colpo di ripiego del mercato estivo, la scommessa su cui puntare dopo l'infortunio al ginocchio di gennaio 2017. Una lunga convalescenza, l'ipotesi di cessione, il minutaggio ridotto sembravano presagire un declino certo. Invece Pavanel, anche per necessità, gli ha dato fiducia e lui, a Olbia, è tornato quello di una volta: guizzante, cattivo in area, con il fiuto del gol. La rete alla Cellini potrebbe preludere a un finale di stagione in crescendo.

 

Terzo posto per Alessandro Semprini, ormai un habitué della nostra rubrica. Le note liete per questo ragazzo si allungano: in Sardegna ha messo in mostra una duttilità preziosa che gli ha consentito di giganteggiare in tre ruoli diversi, senza andare mai in sofferenza. Ex Brescia, con un'esperienza alla Juventus, Semprini è arrivato alla chetichella al mercato invernale, ha lavorato sodo e dall'esordio con il Gavorrano in poi, è andato in crescendo continuo. Nello score personale c'è pure la rete pesantissima alla Pro Piacenza, per arrivare alla prestazione XL contro l'Olbia.

 

scritto da: Andrea Avato, 12/04/2018





Perla amaranto Olbia-Arezzo 2-3
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