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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
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Alessandro e Pierangelo a Marsa Alam
NEWS

La Cava + Anselmi, soldi e tranquillità per la curatela. Domani la decisione del tribunale

Il 16 aprile non sarà la data del redde rationem ma lo sviluppo degli eventi porterà la società a proseguire nell'amministrazione provvisoria. Questo è ciò che trapela dalla sede dell'Arezzo e dai corridoi di palazzo di giustizia. L'immobiliarista perugino e l'imprenditore aretino, con il supporto di Orgoglio Amaranto, disponibili a coprire le spese correnti e a presentare un piano d'intervento per saldare la debitoria sportiva



l'avvocato Vincenzo Ioffredi allo stadio prima del derbyComunque vada, non finirà domani. Il 16 aprile non sarà la data del redde rationem ma lo sviluppo degli eventi porterà la società a proseguire nell'amministrazione provvisoria. Questo è ciò che trapela dalla sede dell'Arezzo e dai corridoi del tribunale, anche se l'ultima parola spetterà alla curatela e al giudice Antonio Picardi.

E' inverosimile, comunque, pensare a un epilogo cruento, sia per il clima che ha creato la squadra a suon di vittorie, sia per la presenza sulla scena di un paio di acquirenti interessati all'Us Arezzo. Uno risponde al nome di Giorgio La Cava, immobiliarista perugino che con l'appoggio di Ermanno Pieroni ha lavorato sodo, in questi giorni, per creare i presupposti necessari a tranquillizzare i curatori. L'altro, aretino, è Massimo Anselmi, imprenditore nel settore della moda.

Entrambi avevano già contribuito alla sopravvivenza dell'Arezzo, dando sostegno economico alla raccolta fondi di marzo, indispensabile per la concessione dell'esercizio provvisorio. Entrambi erano in tribuna ieri per assistere al derby con il Siena. Entrambi, in collaborazione tra di loro e con l'avallo e il supporto di Orgoglio Amaranto, metteranno sul tavolo una lettera d'intenti da consegnare ai commissari.

Lucio Francario e Vincenzo Ioffredi non riceveranno proposte d'acquisto irrevocabili, ma un assegno circolare a garanzia (il cui importo si conoscerà domani) e un piano d'intervento finalizzato a coprire le spese correnti del club e, in un secondo momento e con modalità da definire, a saldare la debitoria sportiva pregressa.

Di fronte a un quadro di questo tipo, con il campionato che volge al termine e la squadra che sta inseguendo un risultato sportivo alla portata, è lecito supporre che il tribunale concederà il prolungamento all'amministrazione controllata, con una nuova asta da convocare per i primi giorni di maggio.

L'incognita riguarda un inserimento a sorpresa di un soggetto terzo, in grado di presentare un'offerta conforme ai dettami del bando. A quel punto, se davvero esiste un imprenditore con la forza di produrre cauzioni, fideiussioni e assegni circolari per chiudere la parentesi del fallimento, l'Arezzo troverebbe comunque pace e stabilità. Domani alle ore 15 ne sapremo di più.

 

scritto da: Andrea Avato, 15/04/2018





Arezzo-Siena 1-0, immagini dagli spalti

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