Zoccolo duro sì, ma senza sforare il budget. Trattative in corso, ottimismo per Cutolo

Un milione di euro per il monte ingaggi della prima squadra: l'Arezzo quest'anno non vuole gettare all'aria i buoni propositi sulla gestione sana e sostenibile. Il caso Sabatino insegna: le parti speravano di proseguire insieme ma il punto d'incontro non si è trovato. De Feudis, Muscat e Moscardelli gli svincolati con cui ci sono già stati abboccamenti. Cenetti, Foglia e Luciani sono sotto contratto, ma il loro destino dipenderà anche dalle direttive dell'allenatore. Per il fantasista possibile prolungamento al 2020 con ingaggio spalmato in 24 mesi anziché 12

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Sabatino è vicinissimo alla Triestina. Muscat ha offerte allettanti anche dalla B. Con De Feudis è partita la trattativa per un eventuale rinnovo. E Moscardelli si rimetterà al tavolo con la società dopo il ritorno dalle vacanze. Gli svincolati con cui l'Arezzo potrebbe proseguire il rapporto sono questi quattro, ma bisognerà trovare un punto d'incontro.

La storia di Sabatino, vice capitano, è emblematica: lui voleva restare, la dirigenza lo avrebbe tenuto volentieri. Però durata del contratto e ingaggio sono dettagli fondamentali. E l'Arezzo quest'anno ha un milione di euro di budget per il monte stipendi: bisogna starci dentro per forza, altrimenti i buoni propositi sulla gestone sana e sostenibile vanno a farsi benedire.

Uno sforzo si può fare per qualcuno ma non per tutti, anche perché l'intento della dirigenza sarebbe quello di ripartire da uno zoccolo duro di almeno quattro giocatori, intorno ai quali costruire una rosa giovane.

Sotto contratto, come noto, ci sono due under (Belvisi e Talarico) e quattro over (Cenetti, Cutolo, Foglia, Luciani). I primi abboccamenti ci sono stati, altri ne seguiranno. Una volta individuato l'allenatore, verranno compiute le scelte definitive: può anche darsi che qualcuno dei sei sopra citati non rientri nei piani tecnici e venga messo sul mercato a prescindere dal fatto che sia vincolato con l'Arezzo.

Il quadro è in evoluzione e le alternative sono variegate. Su Cutolo, 34 anni e 9 gol segnati in campionato, filtra un certo ottimismo. Il fantasista ha già parlato con il ds Testini e i margini per la conferma ci sono, magari passando tramite l'allungamento di contratto fino al 2020 e un ingaggio spalmato in 24 mesi anziché 12. Il numero 10, che proprio Pieroni portò in amaranto nel 2005, è reduce da un'ottima annata e aperto a più soluzioni.

Ricapitolando, la situazione è questa: all'Arezzo serve una base solida su cui rifondare il progetto. Ma da quest'anno è in vigore una politica di contentimento delle spese che è inderogabile. I tifosi, e anche i diretti interessati, sperano che le due cose possano essere conciliabili. Altrimenti la rifondazione sarà totale.

 

scritto da: Andrea Avato, 06/06/2018

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