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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Francesco, Maurizio, Marco e Luca a San Siro
NEWS

Modulo, tenuta difensiva, palleggio, qualità in attacco: l'Arezzo è in cerca di certezze

E' agosto, la rosa è stata rifondata per intero e diversi giocatori ancora non sono scesi in campo. Con questa premessa, ogni analisi tecnica diventa aleatoria, anche se al campionato mancano tre settimane e qualche riga bisogna cominciare a tirarla. Il 4-3-1-2 non sta dando risposte convincenti, anche se finora non si sono visti disastri né magagne clamorose, ma nemmeno picchi positivi degni di nota. La mission della società, dopo il miracolo dei mesi scorsi, è chiara. Che ci sarà da soffrire, si sapeva. Bisogna farlo nel modo giusto



la formazione amaranto schierata a Lucca in Coppa ItaliaE' agosto, la rosa è stata rifondata per intero e diversi giocatori ancora non sono scesi in campo. Con questa premessa, ogni analisi tecnica diventa aleatoria, anche se al campionato mancano tre settimane e qualche riga bisogna cominciare a tirarla. L'Arezzo nella doppia sfida di Coppa Italia contro la Lucchese non ha perso e non ha vinto: sono usciti due pareggi e un'eliminazione ai calci di rigore che non sposta il giudizio sui singoli e sul lavoro portato avanti finora da Dal Canto.

L'allenatore ha battuto fin dal primo momento la strada del 4-3-1-2, alternando registi e trequartisti alla ricerca dell'interprete migliore. Lo screening, finora, non ha dato grandi risultati, specie per quanto riguarda l'uomo alle spalle dei due attaccanti. Bruschi ieri sera ha fatto meglio nel secondo piuttosto che nel primo tempo, ma i suoi sono sembrati più i guizzi della seconda punta che del rifinitore. Giocando con questo modulo, chi galleggia tra le linee deve spaccare le partite, avere gamba, dribbling, assist e gol nel repertorio. A oggi un elemento così non pare ci sia.

Dietro serve un innesto di esperienza e carisma. L'infortunio di Burzigotti proprio non ci voleva e lo stesso Dal Canto ha ammesso che l'acquisto di Borghini potrebbe non bastare. Con un altro portiere in arrivo e Cenetti in uscita, il mercato si restringe alla ricerca di un attaccante.

 

 

Floro Flores oggi ha rescisso il contratto con il Chievo ma il suo ritorno sembra più una suggestione che un'ipotesi fondata (anche se Pieroni sta pressando il giocatore da giorni). Salvo sviluppi imprevisti, l'organico resterà com'è.

Finora l'Arezzo è in un limbo. In queste due gare di Coppa non si sono visti disastri né magagne clamorose, ma nemmeno picchi di qualità degni di nota. La squadra è ordinata, ogni tanto va in apnea dietro dove manca uno che comandi la linea, prova a pressare alto ma il giro palla è zavorrato da troppi errori, ha calciatori di tecnica ma poco fisici e l'attacco, a parte il gol di Cutolo all'andata, ha prodotto il minimo sindacale. Menzione per Melgrati, che al Porta Elisa è stato decisivo almeno tre volte.

Considerando la premessa iniziale, è fisiologico sia così. Però, se dentro il Palazzo mettono i cervelli a posto (e non è scontato), il 2 settembre si comincia a fare sul serio. E per quel giorno bisogna trovare un assetto tattico stabile e redditizio, un undici di base e gli interpreti più adatti per far crescere i giovani senza mandare alle ortiche il risultato. La mission della società, dopo il miracolo dei mesi scorsi, è chiara. Che ci sarà da soffrire, si sapeva. Bisogna farlo nel modo giusto.

 

scritto da: Andrea Avato, 13/08/2018





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