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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Lally e Eli a Londra
NEWS

Quella volta che... il Comunale era in delirio per la serie B

11 settembre 2004, gli amaranto tornano nel torneo cadetto a distanza di sedici anni dall'ultima volta. La vecchia curva sud è stata demolita, quella nuova è ancora in costruzione: i tifosi sono assiepati in maratona e il colpo d'occhio è comunque suggestivo. Lo stadio è elettrico, la squadra debutta alla grande e travolge il Catania: segna Spinesi, raddoppia Lorenzi, Abbruscato fa tris. Una notte impossibile da dimenticare



la maratona gremita e colorata d'amarantoStagione 2004/2005, quella della serie B, tornata ad Arezzo dopo tanto, troppo tempo (e chissà quanto altro ne dovrà passare prima di tornarci purtroppo). Stavolta, invece di parlare di una trasferta, voglio parlare di un incontro casalingo degli amaranto, e per la precisione di Arezzo – Catania dell’11 settembre 2004, sfida inaugurale del campionato “cadetto”. Questo cambiamento radicale arriva perché molte delle partite memorabili dell’Arezzo le abbiamo viste anche al Comunale (fortunatamente), e per descrivere la particolarità di quella serata: clima ideale, né troppo fresco né troppo caldo, partita in notturna, elettricità nell’aria che si respirava da chilometri di distanza. Ricordo che il numero di automobili presenti era inverosimile, c’era gente che si incamminava a piedi verso lo stadio dal semaforo di via Giotto, non c’era un posto libero nemmeno a pregare e il piazzale dello stadio era brulicante di luci e tifosi. E vedere i furgoni della Rai e di Sky dietro i cancelli, polizia a più non posso e gli stewart in ogni angolo della tribuna era inverosimile, sembrava di vedere una partita in Tv. Anche io personalmente sono contro il calcio moderno, calcio spezzatino e quant’altro, ma in quell’occasione il fatto che Sky fosse arrivata anche ad Arezzo mi esaltò tantissimo! Quello che però mi esaltò ancora di più fu quell’atmosfera elettrica che si respirava; scusate se mi ripeto, ma la sensazione incredibile che ognuno dei presenti allo stadio provava e trasmetteva era questa, quella di essere presenti ad un grande evento, una serata di gran gala del calcio, e l’Arezzo dopo 16 anni tornava a farne parte, a prendere parte al calcio che conta. Proprio questo campeggiava su uno striscione lungo quanto la maratona: “Sedici anni per tornare in B e dobbiamo stare qui”, perché la curva era tristemente chiusa per lavori e coperta da palizzate gialle e gli ultras esprimevano giustamente il loro disaccordo per dover stare stipati come sardine nell’angolo sud della maratona. Nel male, l’effetto che ne uscì fuori fu fantastico, lo stadio sembrava pronto a scoppiare da un momento all’altro e un primo assaggio di magia lo avemmo quando entrarono i giocatori per il riscaldamento. Gli applausi furono scroscianti, sembrava di aver vinto la partita ancor prima di giocarla, oppure sembrava che entrassero in campo giocatori che la sera prima avevano alzato la Champions. Il pubblico era semplicemente in delirio: i giocatori della stagione precedente furono osannati con applausi infiniti e cori, al pari dei nuovi acquisti come ad esempio Roberto De Zerbi, funambolico numero 10 e Gionatha Spinesi, bomber dai grandi numeri realizzativi.

 

Passiglia in azione durante Arezzo-CataniaE fu proprio il nuovo arrivato che fece esplodere quel calderone di persone, alimentato ulteriormente dalla lettura delle formazioni e dall’inno dell’Arezzo sparato a volume altissimo dagli altoparlanti: il bomber esplose un destro che si infilò sotto la traversa dopo nemmeno 5 minuti. Io non ricordo un boato simile da parte del Comunale, anche se in molte altre occasioni sono stati segnati gol importantissimi. Ma quella volta ci fu una follia generale che contagiò veramente tutti i settori, anche la tribuna che di solito è molto più restia a dimostrazioni di passione sfrenata, ma in quella circostanza tutto quanto sembrava un formicaio impazzito, simile alle immagini della curva Sud dell’Olimpico al gol in un derby, tanto per rendere l’idea visiva. Tutto quanto sotto i piedi tremava. Quando tornai a sedermi non avevo più voce e tremavo anch’io come una foglia dall’adrenalina che scorreva a fiumi dentro le mie vene, era tutto pazzesco, quasi surreale. Quando poi raddoppiammo con Lorenzi e triplicammo le marcature con Abbruscato non stavo più nella pelle; avevamo annientato e annichilito il Catania (una delle squadre alla vigilia segnalate come favorite per la vittoria finale dagli addetti ai lavori) in poco più di mezz’ora, sembravamo una corazzata, una macchina schiaccia sassi incontrastabile, e il gol di Russo nel finale di primo tempo non scalfì per niente i nostri animi. Il delirio totale durò per tutto l’intervallo, con gente che già festeggiava, che chiamava a casa, che urlava e saltava come se avesse vinto al lotto, e a fine partita tutto venne raddoppiato e “impreziosito” dai clacson di auto e motorini, come se avessimo vinto il campionato (sicuramente anche sull’onda lunga della vittoria della serie C1 dell’anno precedente, visto che “ci eravamo lasciati in quel modo”). Un’atmosfera fantastica e che raramente ho provato al Comunale, secondo me paragonabile soltanto a qualche incontro Play Off e poco più.

 

scritto da: Daniele Turchini, 11/04/2012





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: DaM, il 11/04/2012 alle 17:53

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Serata indimenticabile per molti motivi, non ultimo il risultato beccato alla SNAI con il buon strip, se non ricordo male pagato a 30.
È tuttora l'unica occasione in cui ho esultato per un gol preso, roba da ufficio indagini.

Commento 2 - Inviato da: DaM, il 11/04/2012 alle 17:55

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saltava come se avesse vinto al lotto

ehehheheheh qualcosa del genere Cool

Commento 3 - Inviato da: aretinofiero92, il 11/04/2012 alle 18:34

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mamma mia che ricordi, avevo 12 anni e a rileggere st'articoli mi vengono i brividi, dato che  in 9 anni le soddisfazioni sono state poche questo è uno dei ricordi migliori, ricordo che parcheggiammo la macchina dopo il biovio dello stadio e ce la facemmo tutta a piedi...

Commento 4 - Inviato da: ciabu, il 11/04/2012 alle 19:01

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conservo gelosamente quella partita in un caro vecchio vhs che prima o poi mi deciderò a convertire in dvd...mamma mia che serata! a momenti al secondo gol il mio amico mi faceva ruzzolare per terra dall'esultanza

 

peccato quel cazzotto in un occhio delle palizzate dietro alla porta

Commento 5 - Inviato da: Amaranta, il 11/04/2012 alle 20:39

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Un’atmosfera fantastica e che raramente ho provato al Comunale, secondo me paragonabile soltanto a qualche incontro Play Off e poco più.

 Si vede che devi essere parecchio, ma parecchio giovane......Surprised

Commento 6 - Inviato da: chiana, il 11/04/2012 alle 21:42

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Si ma tutta questa gente ora dov'è? Via lasciamo perdere...

Commento 7 - Inviato da: ale, il 12/04/2012 alle 08:02

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La piu' bella mezz'ora di calcio. Un atmosfera incredibile....Li abbiamo annichiliti, giocavamo veramente bene.......

Commento 8 - Inviato da: Toni, il 12/04/2012 alle 10:02

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Ovia su Andrea te che tutto puoi: ci metti il video di quella serata? Magari proprio il servizio fatto da teletrota? 

Commento 9 - Inviato da: BombazzaAR87, il 12/04/2012 alle 11:14

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Per DaM: allora non ci ero andato tanto lontano... la prossima volta scrivo "come se avesse vonto alla snai"!!! Wink

Per Amaranta: in effetti sono abbastanza giovane. La prima volta che ho visto gli spalti gremiti e l'aria davvero elettrica è stato per Arezzo-Sansepolcro della stagione 1995-1996 con quel gol di Battistini. Anche allora sembrava di essere in serie B... 

Commento 10 - Inviato da: Hic Sunt Leones 75, il 12/04/2012 alle 18:19

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io  ero in tribuna laterale   e  da quanta gente che c'èra , mi tocco  tenere in collo un bambino x che non c'èra posto .