Incontro con La Cava e lo Slo, i gruppi della sud si abboneranno. Quota mille è più vicina

La società farà di tutto nelle sedi opportune per abolire il codice di gradimento, strumento con cui i club possono limitare la presenza negli stadi, per periodi determinati, di soggetti che non si comportano secondo le regole. In cambio i tifosi amaranto della Minghelli sottoscriveranno le tessere per il prossimo campionato. Una svolta che porterà benefici alle casse dell'Arezzo

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Abbonamenti sì, ma solo per questa stagione. Dalla prossima in poi, si vedrà. E' il risultato di un incontro che i rappresentanti dei gruppi organizzati della curva sud hanno avuto nei giorni scorsi con il presidente Giorgio La Cava e con lo Slo della società, Roberto Cucciniello.

Sul piatto c'era il codice etico di gradimento, uno strumento con cui le società professionistiche possono limitare la presenza negli stadi, per periodi determinati, di soggetti che non hanno un comportamento conforme al codice di condotta.

I club sono stati obbligati a recepire il protocollo di intesa varato da Viminale, Coni, Figc, ministero dello Sport, Leghe di serie A, B, C, dilettanti, associazioni calciatori, allenatori e arbitri. 

Anche l’Arezzo ha dovuto adeguarsi e chi sottoscrive l’abbonamento o compra il biglietto, accetta i termini del codice e del relativo ''sistema di gradimento'', inviso a tutte le tifoserie italiane.

I gruppi della curva sono rimasti sull'Aventino fino ad ora. Adesso, dopo il vertice e le relative rassicurazioni, hanno deciso di sottoscrivere le tessere. Un'inversione di tendenza molto positiva e che, probabilmente, consentirà alla società amaranto di arrivare sopra quota mille, obiettivo fissato all'apertura della campagna (adesso siamo a circa 700).

I gruppi della curva hanno quindi diffuso un volantino per spiegare la loro decisione.

 

''Il codice di gradimento non piace a nessuno! Non piace ai tifosi! Non piace alle società! E non piace a chi ama il calcio.

E' una trovata per distogliere l'attenzione dai veri problemi del mondo del pallone italiano, impantanato tra ricorsi, ripescaggi, campionati posticipati e calendari ancora da stilare.

Convinti di tutto questo, i rappresentanti dei gruppi della Curva Sud hanno incontrato in questi giorni il presidente Giorgio La Cava per conoscere le intenzioni della società riguardo al codice stesso.

All'incontro ha partecipato anche lo Slo, nella persona di Roberto Cucciniello, che ha illustrato in modo chiaro tutti i punti presenti sul codice e da noi contestati perché troppo soggetti a libere interpretazioni e alcuni persino illegittimi dal punto di vista legislativo, come ad esempio il ''mini tribunale'' costituito da tre persone della società che senza alcun titolo possono giudicare il comportamento di ogni tifoso, vista l'assenza dei requisiti per poterlo fare.

Siamo usciti dall'incontro con la promessa che la società farà di tutto nelle sedi opportune per abolire il ''codice'' e da parte nostra ha ricevuto la rassicurazione che anche i gruppi della Sud si abboneranno per questa stagione.

Per la prossima vedremo, ma non dipenderà da noi''.

 

scritto da: La Redazione, 08/09/2018

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