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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Simone, Marco e Riccardo sulla Mole Antonelliana - Torino
NEWS

Finalmente in campo. Il 4-3-3 storto, il fantasista che non c'è e una rosa che merita fiducia

Neanche le fidanzate e i treni provenienti da Villa San Giovanni si sono fatti aspettare come questo campionato. Grazie (si fa per dire) ai nostri eroi delle Leghe, che quando li manderanno tutti a casa sarà sempre troppo tardi e che fanno apparire ragionevole perfino uno come Piero Camilli, presidente della Viterbese che minaccia di non partecipare al girone sud. L'Arezzo domani debutta a Lucca, Dal Canto ha già chiara in testa la formazione e, anche senza ciliegina floreale, questa squadra può fare più di quanto immaginano critica, stampa e tifoseria. Fracassini in prestito alla Jesina in serie D



Si riparte dal Porta Elisa, dove si era chiusa per l’Arezzo di Dal Canto l’avventura di Coppa. Non è il massimo della vita, ma viene da dire solo finalmente! Reduce dall’impresa totale, il popolo amaranto aveva ormai esaurito anche le scorte di pazienza. Neanche le fidanzate si fanno aspettare tanto e nemmeno i treni provenienti da Villa San Giovanni. Dunque grazie, mille volte grazie ai nostri eroi delle Leghe, che quando li manderanno tutti a casa sarà sempre troppo tardi. Si riparte da un derby toscano di antico lignaggio, fra grida di dolore e alte proteste che fanno apparire ragionevole perfino uno come il presidente della Viterbese, Piero Camilli, mentre non si sono spenti gli echi dell’ultima disavventura della Nazionale.

 

Ora ce l’hanno con Mancini. Come se bastasse un allenatore a ribaltare lo sfacelo del calcio italiano in atto da più di vent’anni, nel silenzio di un’informazione per lo meno distratta, per non dire connivente. Perché tutto si tiene, anzi non si tiene. Perfino quello che sembra sideralmente distante, come la Nazionale e l’Arezzo, è molto più vicino e correlato di quanto sembra. Del resto anche Sarri e Conte, due che hanno fatto e fanno la recente storia del football, sono partiti da qui. Dopo il “Contismo”, ora va di gran moda il “Sarrismo”, entrato a pieno titolo nel vocabolario della lingua italiana coi suoi “titolarissimi”. Ma sia chiaro che quello che offende la nostra sensibilità deontologica, non è la grammatica. Come finirà? Finirà che fra un po’ chiameranno uno della Crusca a guidare la Nazionale e, se avrà giocatori di livello internazionale, farà meglio di Mancini, Conte e Sarri messi insieme.

 

Per fortuna domenica si riparte e l’Arezzo non ha “titolarissimi”, anche se Dal Canto pare già avere un’idee piuttosto chiara, circa modulo di gioco e uomini da impiegare. I due mesi di prova che i nostri eroi delle Leghe hanno concesso all’Arezzo e alle sorelle di sventura, sono almeno serviti a cercare il bandolo di una matassa rifatta da capo a piedi da Pieroni e Testini, con arte degna di un’antica filanda. Si riparte da un 4-3-3 storto o, più propriamente, da un 4-2-3-1 e da un buon mix di giovani ed esperti che, a nostro avviso, può fare meglio di quanto lo accredita la critica, la stampa e la stessa tifoseria. È mancata la ciliegina floreale e manca un numero 10, quello che esce dagli schemi e fa spettacolo vero con le sue magie, ma questo Arezzo merita fiducia e partecipazione per continuare nell’anno nuovo una nuova impresa totale.

 

Ps - La Società Sportiva Arezzo comunica di aver ceduto in prestito il giovane difensore Matteo Fracassini (classe 2000) alla Jesina, squadra che attualmente milita nel campionato di serie D.

 

scritto da: Giorgio Ciofini, 15/09/2018





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