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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
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NEWS

E' di Buglio la prima perla dell'anno. Entra, attacca la porta e segna il gol da tre punti

Il centrocampista ventenne è stato il match winner nella trasferta di Lucca: figlio d'arte, mancino, può giocare da play e da mezz'ala. Domenica sera ha preso il posto di Tassi e pochi minuti dopo ha deciso il derby. Secondo gradino del podio per il portiere Pelagotti, protagonista di almeno tre interventi determinanti sullo 0-0. Terza posizione per la provvidenziale chiusura difensiva di Foglia a metà ripresa



Torna la perla amaranto e, a distanza di qualche mese, ricordiamo che si tratta di un riconoscimento assegnato dalla redazione di Amaranto Magazine al gol, alla parata, al gesto tecnico, alla dichiarazione, allo striscione, alla coreografia, all'iniziativa, a qualsiasi episodio degno di nota legato alla partita della settimana. La votazione è collegiale e in passato è successo spesso che i pareri siano stati molto diversi, così come è accaduto che la perla non venisse assegnata in occasione di prestazioni particolarmente negative. Alla fine del campionato Amaranto Magazine assegnerà anche la perla dell'anno con una premiazione vera e propria che si svolgerà in data e luogo da stabilire.

 

Il primo vincitore della stagione 2018/19 è Davide Buglio. Il centrocampista ha segnato il gol che ha deciso il derby di Lucca, mettendo la firma su una vittoria importantissima per il morale. Classe '98, acquistato a titolo definitivo, Buglio è di Viareggio e lì ha cominciato a giocare, prima di passare alle giovanili dell'Inter e all'Empoli. Figlio d'arte (suo padre Francesco è stato calciatore di buon livello e allenatore), è un mancino di qualità che può ricoprire più ruoli in mediana. Dal Canto inizialmente lo ha provato da play, quindi lo ha allargato a fare l'intermedio ed è proprio lì che si è piazzato domenica sera dopo aver rilevato Tassi. Pochi minuti ed è arrivato il gol, figlio di un'intuizione azzeccata: ha attaccato l'area sul tiro di Belloni e la respinta di Falcone è finita proprio sul suo sinistro. Il tapin sotto la traversa gli ha consentito di cancellare il ricordo del rigore fallito ad agosto, in Coppa Italia, proprio in quella porta.

 

 

Secondo posto per Alberto Pelagotti. Anche lui, come Buglio, viene da Empoli. Ha qualche anno anno in più (classe '89) e maggiore esperienza, che gli è servita per tenere a galla la squadra quando la Lucchese ha prodotto il massimo sforzo offensivo, intorno alla mezz'ora del primo tempo. Il portiere amaranto è stato decisivo su Jovanovic, respingendo con le gambe quello che sembrava un tiro a botta sicura, e poi su Bortolussi, toccando con la punta delle dita un destro destinato a finire sotto la traversa. Attento e decisivo anche a fine primo tempo, al termine di una mischia che poteva costare cara. Quell'intervento, in apparenza più semplice degli altri due, Pelagotti lo ha sottolineato con un'esultanza piena di furore agonistico.

 

In terza posizione si piazza Fabio Foglia, per la prova generosa con cui ha protetto la metà campo e aiutato la manovra offensiva, ma anche per una chiusura difensiva che si è rivelata provvidenziale. A metà ripresa ha letto in anticipo un cross dalla fascia di Favale e si è fiondato sul secondo palo dove Bortolussi era in posizione perfetta per chiudere in rete. Invece Foglia è arrivato prima di lui e ha allungato la traiettoria della palla, togliendola dalla disponibilità dell'avversario. Una giocata utilissima e che, con il senno di poi, si è rivelata determinante per il risultato finale.

 

scritto da: Andrea Avato, 18/09/2018





Perla amaranto Lucchese-Arezzo 0-1
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