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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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L'Arezzo a Siena con fiducia e certezze. Belloni e Persano i due dubbi per la formazione

Gli amaranto stanno bene, i bianconeri non si sa. Tra le bizzarie del calcio di oggi c'è anche questa: affrontare un avversario che il 7 ottobre ha soltanto una partita di campionato alle spalle e che teoricamente potrebbe ancora essere riammesso in B. Dal Canto comunque pensa al campo, forte dei 7 punti in tre giornate: probabile la conferma dell'undici che ha battuto l'Arzachena con un paio di ballottaggi aperti. Dopo Lucca e Pisa, un'altra trasferta per tastare il polso alla squadra



L'Arezzo sta bene, il Siena non si sa. Tra le bizzarie del calcio di oggi c'è anche questa: affrontare un avversario che il 7 ottobre ha soltanto una partita di campionato alle spalle e, teoricamente, potrebbe ancora essere riammesso in serie B dal Tar del Lazio. Uno scenario kafkiano dove nessuno sa cosa succederà domani e dove la Virtus Entella riposa di nuovo perché la Figc (commissariata e messa sotto tutela dal governo) non sa se farla giocare in B o in C.

In questo contesto cade il derby più sentito di tutti. Siccome è un derby, il pronostico sfugge alla logica e, semmai, pende dalla parte di chi è sfavorito. Secondo i bookmakers, una vittoria amaranto sarebbe una sorpresa che pagherebbe parecchio, ma il campo è un'altra cosa.

E' una partita che nessuno vuole perdere ma sappiamo tutti che poi ce ne saranno altre trenta (circa), quindi scrivere come hanno fatto a Siena che l'Arezzo vive solo per battere i bianconeri, è una forzatura che risponde alle logiche pregara del campanile e che serve per mettere un po' di pepe sulla vigilia. In realtà l'Arezzo cerca conferme contro una squadra che è stata costruita per militare in categoria superiore o, all'evenienza, tentare di conquistarsela sul campo.

I dubbi di formazione sono due e riguardano Belloni e Persano. Il primo è teoricamente in ballottaggio con Serrotti, che ha fatto benissimo a Pisa e così così con l'Arzachena. In pratica potrebbero anche giocare entrambi, il che però vorrebbe dire sacrificare uno dei tre mediani. La sensazione è che alla fine il 39, dopo il rosso di Lucca e i due turni di squalifica, partirà dalla panchina per poi magari entrare e spaccare la gara come fece al Porta Elisa.

 

 

Davanti Brunori è favorito, anche se lui non ha fatto gol e Persano invece sì. Ma le ultime prestazioni dell'italo brasiliano a Dal Canto sono piaciute e quindi ci sta di vedere al ''Franchi'' lo stesso undici che ha piegato l'Arzachena all'ultimo tuffo.

Il Siena è squadra diversa dalla Lucchese (è più forte) e anche dal Pisa (gioca con la linea a quattro dietro e non con i tre centrali, palleggia di più). Ha qualità tecniche, esperienza e, dopo lo 0-0 con il Pontedera al debutto, anche una certa voglia di rivalsa. Il contorno resta un'incognita per tutti: ritrovarsi in C quando hai sperato per mesi di salire in B, non dev'essere il massimo della vita. Tantopiù se c'è ancora il lumicino di speranza che si chiama Tar.

Ma all'Arezzo questo interessa relativamente. L'attenzione è tutta sul rettangolo di gioco, dove gli amaranto misureranno l'affidabilità del fraseggio e l'efficacia delle soluzioni offensive, oltre a testare la solidità di una fase difensiva che finora ha concesso soltanto un autogol in 270 minuti. La partita andrà gestita dal punto di vista atletico e tattico, perché potrebbe evolversi in più direzioni, con il Siena che è abile e insidioso sulle ripartenze. 

Poi c'è l'aspetto emotivo. Con 700 tifosi al seguito, l'atmosfera sarà di quelle calde, stimolanti, anche più che all'Arena Garibaldi. La tradizione al ''Franchi'' non è felicissima, però quest'Arezzo arriva al derby con l'animo leggero, il morale alto e convinzione nei propri mezzi. Ci sono tutti i presupposti per una bella serata di calcio.

 

scritto da: Andrea Avato, 06/10/2018





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