Se ne va una bandiera amaranto. Addio a Raoul Tassinari, centrocampista dai piedi buoni

Ex calciatore ed ex dirigente dell'Arezzo, era nato a Bondeno Fe, in provincia di Ferrara, il 31 ottobre 1932. Mezz'ala dinamica e tecnica, era arrivato in città nel 1956, giocando prima al ''Mancini'' e poi al Comunale. Vincitore del Cavallino d'oro nel 1960, è il quarto assoluto nella classifica delle presenze di tutti i tempi. Il Museo Amaranto lo ha inserito nella Hall of Fame

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Addio Raoul Tassinari. Si è spento all'età di 86 anni una vera bandiera amaranto. Ex calciatore ed ex dirigente dell'Arezzo, era nato a Bondeno Fe, in provincia di Ferrara, il 31 ottobre 1932.

Centrocampista dinamico e dal buon piede, arrivò in città quando ancora le partite si giocavano al vecchio stadio ''Mancini'', a Campo di Marte. Era il 1956.

Ad Arezzo è rimasto per nove stagioni, inaugurando il nuovo Comunale e collezionando in totale 242 presenze (e 16 gol), che ne fanno il quarto giocatore più presente di tutti i tempi, alle spalle di Stefano Butti, Domenico Neri e Andrea Mangoni, protagonisti del ciclo vincente degli anni '80.

Nel 1960 aveva vinto il Cavallino d'oro, il tradizionale premio messo in palio dal quartiere di Porta Santo Spirito.

Tassinari era poi rimasto a vivere in città e ai tempi della presidenza di Francesco Graziani, all'inizio degli anni '90, aveva anche ricoperto l'incarico di responsabile del settore giovanile.

Il Museo Amaranto, in occasione della festa che si è svolta lo scorso 10 settembre per il 95esimo anniversario della fondazione dell'Arezzo, lo aveva inserito nella Hall of Fame, consegnando ai suoi familiari una targa ricordo.

Alla famiglia di Raoul, le condoglianze di tutta la redazione di Amaranto Magazine.

 

scritto da: Andrea Avato, 12/10/2018

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