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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
i dirigenti di Sant'Andrea in tribuna allo stadio
NEWS

Un omaggio alla squadra degli angeli. E un invito alla squadra di oggi: vincete col cuore!

Oggi che si celebra la ricorrenza dei defunti, è giusto rendere un doveroso omaggio a chi tanto ha dato ai nostri colori: Rossi e Giuliani in porta; Minghelli, Tonani, Pozza e Vezzoso in difesa; Beatrice, Fara, Tassinari e Camozzi a centrocampo; Pecchi e Meroi in attacco. E il duo Ballacci-Angelillo in panchina. Da chi ha difeso i nostri colori in passato a chi li indossa adesso, il messaggio è chiaro: comincia il mese della verità e bisogna affrontarlo nel modo giusto



lo striscione della sud per Antonio Valentin AngelilloMario Rossi in porta, con riserva di lusso Giuliano Giuliani. Difesa a 4 con Lauro Minghelli, Gigi Tonani, Giovanni Pozza, Sergio Vezzoso. Centrocampo con Bruno Beatrice, Mario Fara, Raoul Tassinari e Pietro Camozzi, davanti Enzo Pecchi e Innocente Meroi. Tandem in panchina: Dino Ballacci e Anton Valentin Angelillo. Questo l’undici di angeli (ci van bene anche con la faccia sporca) che ci segue dall’alto e al quale mi pare giusto, oggi che si celebra la ricorrenza dei defunti, rendere un doveroso omaggio per quanto ognuno di loro (e anche gli altri che ho dimenticato involontariamente) ci ha dato, onorando i nostri colori con il cuore oltre che con l’impegno del professionista. A loro chiederei anche di dare un’occhiata (e magari una mano) ai ragazzi di Alessandro Dal Canto che domenica iniziano un novembre di fuoco al termine del quale potremo avere un’idea più compiuta sia del valore della squadra che delle prospettive della stagione.

 

Il calendario, infatti, ci riserva una di seguito tre big (o presunte tali) del campionato: Pro Vercelli (in infrasettimanale come recupero), Novara, Carrarese e Piacenza. Aperitivo col Cuneo che non è per niente avversario comodo. La squadra amaranto è tornata da Olbia con un punto unanimemente e correttamente considerato buono, anche se la manovra è apparsa meno limpida e qualcuno è andato un po’ troppo presto in debito di ossigeno. Da più parti si è poi lamentato che la grinta dell’avvio di stagione pare ora annacquata. Forse c’entra anche un po’ di affaticamento ma sicuramente è vero che sia ad Alessandria che contro Albissola e Olbia si poteva “mordere” un po’ di più l’avversario, nella consapevolezza che in questo campionato qualche vittoria si strappa anche in questa maniera.

 

la formazione amaranto schierata a OlbiaVero anche che comunque i nostri non si fanno mettere i piedi in testa e che non contiamo partite nelle quali l’avversario ci ha dominato sotto l’aspetto della cattiveria agonistica. Ora però che arrivano le gare dure toccherà essere duri più degli altri. Le caratteristiche dell’Arezzo di quest’anno si vanno ormai delineando: squadra che predilige giocare, che non si abbassa mai troppo (il finale di Pisa e il secondo tempo di Siena in inferiorità numerica non fanno storia in questo senso), che cerca sempre di trovare il modo di offendere l’avversario. La difesa regge bene (sei gare su otto senza gol) anche se soffre gli attaccanti veloci e questo ci costringe a tenere il centrocampo in doverosa protezione per non concedere spazi larghi sui quali sia Pinto che Pelagatti vanno in sofferenza. Ovvio che ne scapita un po’ la fase d’attacco, con i centrocampisti che sono chiamati ad un surplus di chilometri che gli fa perdere un po’ di lucidità in fase di appoggio. Comunque, finora bilancio assolutamente positivo.

 

Ora va messo sul campo un po’ di peso specifico, un po’ di carattere in più perché le squadre che affronteremo hanno qualità ed esperienza. Per fortuna si avvicina il rientro di NC10 e non sarà cosa da poco per l’apporto che può dare in esperienza, tecnica e fantasia. Il filotto è da far tremare i polsi, ma noi ci crediamo e se la squadra ci crederà fino in fondo penso potremo toglierci delle soddisfazioni. Cominciamo da una parte, da questo Cuneo fresco di penalizzazione, con problemi societari (a parte la questione stipendi c’è la Federalberghi locale che reclama il pagamento del ritiro di luglio e agosto minacciando di adire le vie legali) ma che nelle ultime 4 gare ha fatto 10 punti, con pari a Siena e vittoria a Piacenza (lato Pro). Biancorossi da prendere con le molle ma tutti insieme ce la possiamo fare: il mese della verità lo dobbiamo cominciare col piede giusto.

 

scritto da: Paolo Galletti, 02/11/2018





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