''Il calcio che non ci piace'': la denuncia di Vargiu e Russo. Il cordoglio per Bonacci e Felici

Due ore di botta e risposta per una serata piacevole e interessante. Ieri sera a Villa Severi si è dibattuto di temi scomodi ma di grande attualità per il nostro calcio, da quello internazionale che muove milioni di euro a quello dei dilettanti che è comunque vulnerabile dalla corruzione. Con qualche squarcio d'ottimismo legato ai comitati di azionariato popolare. Le condoglianze del comitato per la scomparsa di Antonio Bonacci e Giancarlo Felici

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Due ore di botta e risposta per una serata piacevole e interessante. Ieri sera a Villa Severi si è dibattuto di temi scomodi ma di grande attualità per il nostro calcio, da quello internazionale che muove milioni di euro a quello dei dilettanti che è comunque vulnerabile dalla corruzione.

Luca Vargiu, ex agente di calciatori, dirigente sportivo, autore di pubblicazioni dedicate soprattutto al malaffare delle campagne trasferimenti e alle zone d'ombra dei settori giovanili, ha raccontato la sua variegata esperienza con lucidità, mettendo in tavola anche la passionalità di tifoso genoano.

A offrire altri e pragmatici punti di vista ci ha pensato Pippo Russo, giornalista, sociologo, professore universitario, che ha riportato alla sala alcuni stralci dei suoi libri, con un'aneddotica eloquente riguardo i buchi neri del pallone ai livelli top ma anche con la fondata speranza che i comitati di azionariato popolare sparsi in tutta Italia possano rappresentare il germoglio per un nuovo modo di fare calcio.

Un evento organizzato da Orgoglio Amaranto con il patrocinio della Provincia di Arezzo, dedicato al "calcio che non ci piace e a come combatterlo senza scendere a compromessi". A entrambi i relatori il presidente Marco Amatucci ha donato la tessera di socio onorario del comitato.

Oltre a ringraziare i presenti alla cena e all'incontro dibattito, OA rivolge il più caloroso in bocca al lupo agli amaranto e a mister Dal Canto, impegnati domani nella trasferta di Piacenza.

Forza Arezzo!

 

(comunicato stampa Orgoglio Amaranto)

 

LA SCOMPARSA DI DUE GRANDI ARETINI. IL CORDOGLIO DEL COMITATO ORGOGLIO AMARANTO

Orgoglio Amaranto esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di due figure simbolo di aretinità, legatissime ad Arezzo e alle sue radici più profonde.

Antonio Bonacci e Giancarlo Felici erano appassionati di calcio, tifosi amaranto, sportivi veri.

Erano uomini di Giostra e alla manifestazione, in vesti diverse, hanno dedicato tempo, energie e passione.

Erano due personaggi che si sono costruiti una solida reputazione nei rispettivi ambiti professionali.

E soprattutto erano due aretini che hanno manifestato per tutta la vita l'amore sincero per la città, valore che per noi resta sacro e intoccabile.

Alle famiglie di Antonio e Giancarlo le condoglianze più sincere di tutto il comitato.

scritto da: La Redazione, 24/11/2018

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