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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Roberta a Porto Rotondo
NEWS

Una tonnellata di entusiasmo. Amaranto con il piglio dei grandi: che giornata a Piacenza

Quella del ''Garilli'', dopo i due pareggi subìti in zona Cesarini, sembrava la classifica partita da lasciarci le penne. Invece la squadra ha giocato con autorità, ha rischiato poco e ha colpito con cinismo nel momento cruciale della gara. Dal Canto stavolta ha cambiato tre uomini (''ma il risultato non è dipeso da questo'' ha detto in sala stampa), ottenendo un'altra risposta forte dal gruppo. Dicembre, con cinque partite in casa e due fuori, darà tante indicazioni: anche su come organizzare la campagna trasferimenti di gennaio



Brunori davanti al settore dopo il gol dello 0-2 a Piacenza1. Quattro scontri diretti uno in fila all'altro: due vittorie e due pareggi che sono successi sfumati sul filo di lana, 8 punti, 9 gol segnati, 5 subìti, una cifra di gioco superiore alla media della categoria per qualità e quantità. Dopo tredici giornate e un terzo di stagione, l'Arezzo è primo e non è lassù per caso.

2. Dopo due gol in zona Cesarini che erano stati due coltellate, in trasferta a Piacenza contro un avversario di valore, con le inevitabili scorie psicologiche sul groppone, c'era il rischio che alla prima difficoltà l'Arezzo sbracasse. Invece la squadra ha giocato con il solito atteggiamento, esibendo i pregi (e anche qualche difetto) di questo inizio campionato. Per chi crede ai segnali del destino: quella di ieri è una vittoria da grande squadra. Per chi non ci crede: è una vittoria da grande squadra lo stesso.

3. C'è stato un periodo in cui l'Arezzo faceva veramente le bollicine: giocava spumeggiante anche se concretizzava poco, concedeva un po' di più e ci pensava Pelagotti. A Lucca, a Pisa, con il Pontedera, nel secondo tempo contro la Juve, si è visto un calcio frizzante. Poi ha aggiustato il tiro in tutti i sensi: continua a palleggiare come pochi altri fanno ma è diventato più pragmatico, più cinico. Pro Vercelli, Novara, Carrarese, Piacenza sono gare legate dal filo rosso della concretezza. E' un piccolo passo avanti per noi spettatori ma è un balzo grande così per Dal Canto.

4. Brunori, che non è una prima punta, a Piacenza ha segnato un gol da bomber vero. Ed è un altro gol bello bello.

5. Da noi gli allenatori e gli attaccanti trovano molto spesso la stagione, il contesto, l'humus per affermarsi, confermarsi, rilanciarsi. E' una cosa che è stata già scritta ma è talmente vera che ripeterla non fa male.

 

 

6. L'Arezzo aveva preso 5 gol nelle ultime tre giornate, un dato inusuale per la seconda difesa del torneo. Ieri Pelagotti ha di nuovo blindato la porta, assistito dai compagni di reparto e da quelli che in teoria dovrebbero pensare ad altro. Invece no. La pressione costante delle punte sulla linea arretrata avversaria è uno dei segreti della solidità amaranto. E non è il banale ritornello che cantano tutti gli allenatori: i due gol di ieri (palla rubata da Zini, palla rubata da Brunori) ne sono la riprova.

7. Il Piacenza in casa aveva uno score di 4 vittorie e una sconfitta. Con l'Arezzo ha perso. La Pro Vercelli per ora ha perso una volta sola: ad Arezzo. Il Cuneo, che al Comunale portò a casa lo 0-0 e fece storcere la bocca a qualche palato fine, non perde da nove turni e non prende gol da sei. E' un campionato livellato, come sempre in C, tant'è che l'Arezzo ha perso solo con la Juve. Che, da quel giorno in avanti, non ha vinto più.

8. L’azione dell0 0-1 a Piacenza è stata orchestrata da Zini, Buglio e Sala, tre dei cinque under schierati titolari da Dal Canto. Cinque contro uno solo del Piacenza, cinque contro uno solo della Carrarese, cinque contro i tre del Novara, addirittura sei contro i tre della Pro Vercelli: una linea verde che sta pagando non solo perché aumenta gli introiti della mutualità ma pure per i risultati del campo, appena appena superiori alle aspettative.

9. Ogni volta che Pelagatti e/o Pinto, invece che mandarla su alla speraindio come il settanta per cento dei difensori centrali di C, cercano il mediano che viene incontro per far partire l'azione, anche quando sono pressati, un bambino in più sorride sugli spalti.

10. Pro Patria e Alessandria di fila in casa, Pro Piacenza fuori, Virtus Entella in casa, Gozzano fuori, Pistoiese e Lucchese di fila in casa. Dicembre ci dirà tante cose, anche come organizzare la campagna trasferimenti di gennaio.

 

scritto da: Andrea Avato, 26/11/2018





Piacenza-Arezzo 0-2, la sintesi della partita

Piacenza-Arezzo 0-2
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