Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Stefano tifoso vero
NEWS

Pressione, palla rubata, attacco alla porta. Il gol di Sala nasce da una giocata da applausi

La redazione ha assegnato al terzino la perla amaranto della settimana, premiandone la prestazione straripante di Piacenza e la rete (di destro!) che ha sbloccato il punteggio, con cinque uomini in area avversaria. Secondo posto per Brunori: grinta, generosità, forza nell'azione che lo ha condotto al raddoppio. Terza posizione per mister Dal Canto, l'artefice di una squadra che diverte e vince



Marco Sala, 19 anni, terzino in prestito dall'InterLa perla amaranto se la porta a casa Marco Sala, protagonista di una prestazione straripante a Piacenza e autore del gol che ha sbloccato il punteggio, indirizzando la gara dalla parte giusta. La redazione lo ha premiato per una somma di fattori: la prova convincente contro un avversario insidioso come Di Molfetta, che dalla sua parte poteva metterlo in difficoltà; la rete di pregevole fattura, firmata con il destro che è il suo piede sbagliato; la qualità di quell'azione che è la summa della filosofia di gioco amaranto. Zini ha sradicato palla dai piedi di Nicco, andandolo a pressare con i tempi giusti, poi ha scaricato su Buglio. Il mediano ha allargato a sinistra, dove ancora Zini ha fatto velo per Sala. Il terzino ha sterzato verso l'interno del campo, mentre in area biancorossa si erano fiondati in cinque (c'erano pure Zini, Serrotti, Foglia e Brunori). Il diagonale di Sala ha poi toccato il palo ed è finito dentro. Tutto molto bello, tutto molto efficace.

 

 

In seconda posizione, dopo un testa a testa con il compagno di squadra, c'è Matteo Brunori. Il numero 9 ha timbrato il cartellino per la quarta volta in stagione, esibendo quelle che sono le sue doti naturali: generosità, senso tattico, velocità, tecnica. In quel pallone rubato a Silva, che ha combinato una frittata grossa così, Brunori ci ha messo rabbia, impeto, agonismo. Aveva voglia di andare a segnare e c'è riuscito, accelerando verso Fumagalli, tenendogli gli occhi piantati addosso e calciando forte e teso sotto la traversa. Una segnatura da bomber vero nonostante Brunori non sia una prima punta classica. Una segnatura che ha scatenato tutta la felicità dell'attaccante, che si è sfilato la maglia, l'ha lanciata in aria ed è corso a esultare davanti al settore ospiti.

 

 

Sul terzo gradino del podio la redazione ha votato Alessandro Dal Canto, che in un certo senso si è meritato tutti i voti raccolti fin qui dai suoi calciatori, visto che è lui ad allenarli, metterli in campo e gestirli. Però stavolta la menzione è stata ad personam, perché il risultato di Piacenza ha proiettato l'Arezzo in un'altra dimensione e ha dato risposte importanti riguardo la tenuta psicologica di un gruppo che poteva squagliarsi e che invece ha dimostrato una invidiabile solidità. Dove potrà arrivare la squadra non lo sa nessuno, nemmeno il mister, il quale però sta raccogliendo i frutti di un lavoro certosino e paziente sul piano tecnico, tattico e mentale. L'estate aveva consegnato alla piazza aspettative molto caute, specie per quel che era successo l'anno scorso. Invece le prime 13 giornate hanno modificato lo scenario e, pur restando con i piedi saldi a terra, è stato proprio Dal Canto a confessare l'ambizione di rimanere ai vertici. Compito che per ora gli sta riuscendo benissimo.

 

 

CLASSIFICA PERLA AMARANTO

Brunori - 15 punti

Pelagotti - 11 punti

Buglio - 8 punti

curva Minghelli - 7 punti

Basit, Persano - 6 punti

Cutolo, Sala - 4 punti

Belloni, Serrotti, gioco corale - 3 punti

Foglia, Pelagatti - 2 punti

Bruschi, Dal Canto, Luciani, Pinto, Zappella - 1 punto

 

scritto da: Andrea Avato, 27/11/2018





Perla amaranto Piacenza-Arezzo 0-2
comments powered by Disqus