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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Cinque difensori, mediana solida e ripartenze. Javorcic, ecco la strategia anti-Arezzo

Al Comunale arriva la Pro Patria, storica società di Busto Arsizio che nel 2019 festeggia il centenario e che vanta ben 14 campionati di serie A. In panchina c'è il croato ex amaranto, che vinse il campionato di C1 con Somma in panchina. Domani è scontata la conferma del 3-5-2 abituale, con tanti giocatori d'esperienza in campo. L'under Lombardoni, Gucci e i ''vecchietti'' Le Noci e Santana da tenere d'occhio



Sulle ali dell’entusiasmo della bella vittoria di Piacenza, la capolista Arezzo ospita la Pro Patria tra le mura amiche del Comunale. I bustocchi, con 15 punti ottenuti in 13 partite, occupano l’undicesima posizione assieme al Gozzano.

 

LA COSA DA SAPERE. Società con trascorsi importanti (ben 14 campionati di serie A disputati, anche se l’ultima stagione in massima serie risale al 1955-56), nel 2019 festeggerà il centenario dalla fondazione. Nei prossimi giorni sarà presentato il libro “100 anni di Pro” scritto da Carlo Albè, i cui proventi andranno in beneficienza. I lombardi sono tornati in terza serie dopo la retrocessione del 2016. La scorsa primavera la squadra biancoblu ha conquistato la promozione dopo un duello serrato con il Rezzato e lo scudetto di categoria (vinto sul neutro di San Giovanni contro la Vibonese per 2-1). Nel 2015 è stata perfezionata la cessione della società dall’imprenditore Pietro Vavassori ad un gruppo di investitori, composto dalla società Sport Plus 4 You s.r.l., da Patrizia Testa e da Nazareno Tiburzi. La signora Testa è stata poi eletta la presidentessa del club. La Sport Plus 4 You è società che offre servizi legati allo sport a 360 gradi. Spazia dalle procure a tutti gli aspetti collaterali come la scuola, lo sponsor tecnico, gli aspetti legali e fiscali e tutto ciò di cui un’atleta pùò necessitare.

 

ALLENATORE. In panchina siede il mister della promozione ovvero Ivan Javorčić. Nato a Spalato (Croazia) nel ’79, da oltre vent’anni è in Italia, prima come calciatore (Brescia, Crotone, Treviso, Atalanta, Arezzo) e poi come mister. In amaranto vinse il campionato 2003-04 con Somma in panchina e proprio all’ultima giornata di quel torneo (a Rimini) subì un tremendo infortunio. Costretto addirittura ad un trapianto di menisco (primo calciatore professionista sottoposto ad un tale intervento), tornò in campo con il Pizzighettone dopo ben 29 mesi. Nel 2009, appese le scarpe al chiodo, inizia la sua carriera come allenatore nelle giovanili del Brescia (prima nella Berretti, poi in Primavera). Nel dicembre 2014 viene promosso ad allenatore della prima squadra a seguito dell'esonero di Ivo Iaconi. Il 31 gennaio, dopo due sconfitte consecutive, viene rimosso dall’incarico e sostituito da Alessandro Calori. Dopo una parentesi non troppo felice a Mantova, chiusa con un esonero, dall’aprile 2017 guida la Pro Patria. Allenatore giovane, preparato a livello tattico, è molto bravo nella gestione del gruppo.

 

Ivan Javorcic, 39 anni, ex amarantoFORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col consueto 3-5-2: Tornaghi (Mangano); Battistini, Molnar (Zaro), Lombardoni; Mora, Fietta, Bertoni, Pedone (Ghioldi), Galli; Santana (Le Noci), Gucci (Mastroianni).

 

PUNTI DI FORZA. La “stella” della squadra è il “vecchio” Mario Alberto Santana, classe ’81 (37 anni il prossimo 23 dicembre), ex nazionale argentino, dal 2002 in Italia con le maglie tra le altre di Fiorentina, Palermo, Napoli e Genoa, classica ala dotata tecnicamente, negli ultimi anni di carriera ha avanzato il suo raggio d’azione trasformandosi in attaccante, pericoloso sotto porta (27 reti negli ultimi 2 anni in D), bravo sui piazzati,  è il leader dei bustocchi; da tenere d’occhio Manuel Lombardoni (’98), ex capitano dell’Inter Primavera campione d’Italia, difensore centrale molto elegante, qualità tecniche e personalità, non estremamente veloce ma incisivo in anticipo; Luca Bertoni (’92), ex giovanili del Milan, dove era considerato tra i migliori nel suo ruolo in Italia, regista dal piede educato, non troppo prestante a livello fisico, ma con ottime geometrie; infine il capocannoniere dei lombardi (4 reti), ovvero Niccolò Gucci (’90), prima punta che in D ha sempre ben figurato, ma non altrettanto bene nelle precedenti esperienze in C, forte spalle alle porta, bravo negli ultimi sedici metri e abile nel dialogare coi compagni.

 

PREGI E DIFETTI. La squadra è partita con l’obbiettivo della permanenza in categoria, da raggiungere soffrendo il meno possibile. Per il momento ci sta riuscendo senza troppi patemi, navigando addirittura ai margini della zona play-off. Rosa nel suo complesso esperta con giocatori navigati come capitan Santana, Le Noci, Fietta, Riccardo Colombo (tutti ampiamente sopra i trent’anni), con tanta esperienza in C come Disabato, Bertoni, Battistini e Mastroianni, ma anche con alcuni giovani interessanti come Lombardoni, Mora, Galli e Ghioldi (’99) di cui si parla un gran bene.

 

Mario Alberto Santana, 37 anni e tanta qualitàLa squadra è solida, quadrata, ben registrata nel rodato 3-5-2, in buona condizione fisica. Nelle due ultime uscite è reduce da due pareggi in rimonta contro il Siena (1-1 nel recupero della terza giornata) e contro la Lucchese (2-2 in gol Zaro e Mastroianni) di domenica scorsa. La difesa con 18 reti al passivo non è reparto estremamente solido, però decisamente prestante a livello fisico, molto forte sui palloni alti e temibile quando i tre centrali si spingono in avanti su palla inattiva. A causa della propria fisicità soffre gli attaccanti rapidi e le squadre che riescono ad allargare i tre centrali facendoli scivolare sugli esterni.

I due portieri Mangano e Tornaghi (tornato in Italia dopo sei stagioni in Mls), che si stanno alternando tra i pali, sono reduci entrambi da prestazioni decisamente negative. Sulle fasce sia Mora a destra che Galli a sinistra stanno dando il loro contributo in entrambe le fasi, ma sono maggiormente redditizi in quella difensiva.

La mediana si poggia sull’esperienza e sull’agonismo di Fietta, il dinamismo di Pedone e la qualità di Bertoni. Il reparto sta dimostrando le migliori cose quando riesce ad imporre la propria manovra e quando riesce a sviluppare bene il gioco per gli attaccanti. Però sta mancando a livello realizzativo. In avanti l’esperienza la fa da padrona. Il ruolo di spalla di Gucci o del suo alter ego Mastroianni (centravanti potente, con 3 gol all’attivo in stagione) se lo contendono Santana e il fantasioso Le Noci, 36 primavere, oltre 130 reti in terza serie, giocatore talentuoso e sempre pericoloso nonostante la più non giovane età.

La Pro verrà al Comunale a giocare una gara guardinga, ordinata, con la squadra schierata dietro la linea della palla, pronta a giocare di rimessa e ripartire, appoggiandosi sugli attaccanti e cercando di sfruttare bene i calci piazzati come domenica contro la Lucchese. Comunque il cammino lontano dal ''Carlo Speroni'' per i bustocchi non è da primato: una vittoria (Novara), un pari e 3 sconfitte.

 

ULTIMO PRECEDENTE. Risale al 28 marzo 2015 quando le squadre impattarono per 2-2. Vantaggio ospite firmato Terrani, risultato ribaltato in pochi minuti grazie a Panariello e Yaisien e pareggio firmato da Lamorte.

 

scritto da: Mauro Guerri, 01/12/2018





Pro Patria-Lucchese 2-2, la sintesi della partita

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