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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Arezzo, non ti fidare. La Pistoiese cerca punti salvezza con due ex e lo spauracchio Fanucchi

Gli arancioni hanno vinto domenica contro l'Arzachena, mettendo fine a una serie negativa di quattro sconfitte consecutive che li hanno fatti scivolare nelle zone pericolose della classifica. Mister Asta, che a ottobre ha sostituito Indiani, ha dovuto fare i conti con diversi infortuni e risultati deludenti (solo tre successi finora). In organico gli ex amaranto Muscat e Cellini. Stasera al Comunale probabile 3-4-1-2



foto Pistoiese calcioNemmeno il tempo di godere della vittoria di Gozzano che per l’Arezzo è di nuovo campionato. Nel Boxing Day, gli amaranto sono impegnati nel derby del Comunale contro la Pistoiese. L’olandesina, con 14 punti, occupa la diciassettesima posizione in classifica.

 

LA COSA DA SAPERE. Alla presidenza c’è Orazio Ferrari, architetto e immobiliarista, che dal giugno 2010 è alla guida del club. Dopo il fallimento del 2009, la “governance” è affiancata dalla Holding Arancione, presieduta da Andrea Bonechi, che ha come intento l’autosufficienza finanziaria ed economica della società. Nota di colore: nel nuovo statuto societario, redatto dopo il fallimento, caso probabilmente unico in Italia, si sancisce il divieto di acquisizione futura del club da parte di una proprietà non pistoiese. La scorsa settimana il procuratore federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito la Pistoiese. Deferimento che riguarda il ritardo, di un solo giorno, secondo la società dovuto ad un problema telematico, nell’invio di un F24 relativo alle ritenute Irpef degli emolumenti dovuti ai propri tesserati per la mensilità di agosto 2018.

 

ALLENATORE. Il 23 ottobre, dopo la sconfitta con il Novara, Paolo Indiani è stato esonerato. Al suo posto la dirigenza ha puntato su Antonino Asta. Classe ’70, nativo di Alcamo, da giocatore ala destra dotata di discreta tecnica e grossa carica agonistica, ha vestito le maglie tra le altre di Napoli, Torino (idolo e beniamino della curva Maratona) e Palermo, dove ha chiuso la carriera causa un bruttissimo infortuno alla caviglia. Nell'estate del 2005 inizia la carriera da allenatore con gli Allievi del Torino appena risorto dal fallimento. Resta in granata fino al 2012 quando dopo tre stagioni alla guida della Primavera, con una finale scudetto persa con Lazio, decide di accettare la corte del Monza, allora militante in Lega Pro Seconda Divisione. Due discrete stagioni in Brianza gli valgono la chiamata di Rosso, ambizioso presidente del Bassano, che guida fino alla doppia finale play-off, persa contro il Como. Dopo esperienze con Lecce, Feralpi e Teramo, tutte chiuse anticipatamente con un esonero. Allenatore in cerca di rilancio dopo le ultime esperienze non troppo positive, ama il calcio offensivo, cercando di sfruttare il campo in ampiezza, con gli esterni che attaccano molto la profondità.

 

Tonino Asta, allenatore della PistoieseFORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col 3-4-1-2: Meli; Muscat, Terigi, Cagnano (Dossena); El Kaouakibi, Picchi (Vitiello), Luperini, Llamas; Fanucchi; Latte Lath, Forte (Cellini).

 

PUNTI DI FORZA. Tralasciando le vecchie conoscenze come Muscat e Cellini, da temere il centrale Leonardo Terigi (‘87), difensore con esperienza in categoria, cattivo a livello agonistico, forte fisicamente, bravo nel gioco aereo, discreto con i piedi, abile a dettare i tempi alla retroguardia; Gregorio Luperini (’94), capitano degli arancioni, buone qualità fisiche, ottimi tempi d’inserimento (sta diventando la sua specialità), pericoloso da fuori, è il capocannoniere della Pistoiese con 5 reti; Jacopo Fanucchi (’81), 2 reti all’attivo, scafato, tecnico, con un destro educato, fisico e ottima visione di gioco, quando vede l’Arezzo tira fuori sempre grosse prestazioni; infine il giovanissimo Emmanuel Latte Lath (’99), ivoriano scuola Atalanta, salito alle cronache per un gol alla Juve in Coppa Italia, appena maggiorenne: attaccante rapido, agile e temibile in area di rigore, apprezzabile anche in fase di rifinitura, anche per lui due reti in questo campionato.

 

PREGI E DIFETTI. La squadra nel turno precedente contro l’Arzachena (successo per 2-0 firmato Luperini e Forte) ha messo fine ad una serie di quattro sconfitte consecutive che l'hanno portata in una zona di classifica non troppo tranquilla, molto vicina all’ultima posizione occupata dalla Lucchese. Per Asta, oltre all’assenza di continuità di risultati (in campionato solo tre successi all’attivo), al momento il problema maggiore riguarda l'infermeria. Ai lungodegenti Minardi e Regoli si sono aggiunti i forfait di Ceccarelli e Rovini. Defezioni pesanti dunque nei ruoli e nei nomi, perché sono tra i migliori e più esperti giocatori della rosa della Pistoiese. Queste assenze, oltre a obbligare e limitare le scelte del tecnico, circoscrivono non poco i cambi in corsa e le variazioni tattiche per modificare, quando necessario, il canovaccio alla partita.

 

l'ex amaranto Zach Muscat (foto PistoiaSport)L’avvicendamento tra Indiani e Asta, inizialmente, aveva portato dei benefici ai pistoiesi, ma il terribile dicembre arancione ha fatto nuovamente perdere fiducia, certezze e tranquillità all’ambiente, che la società e lo staff tecnico sperano di aver recuperato nella vittoriosa uscita con l’Arzachena. Numeri alla mano, è squadra che ha subito molte reti nel finale di partita, cosa che denota una mancanza di concentrazione, dovuta alla giovane età e agli infortuni di uomini importanti, che ha fatto perdere punti importanti alla squadra del presidente Ferrari.

La difesa, passata col cambio in panchina da 4 a 3, al netto degli infortuni, è il reparto più esperto, eccenzion fatta per il portiere Meli (’99), ma anche quello che nell’ultimo periodo ha avuto il rendimento peggiore e le 22 reti al passivo lo stano a dimostrare. Terza linea strutturata, forte nel gioco aereo, in fase di non possesso fa abbassare i due esterni in linea con i difensori. Va in sofferenza se attaccata in velocità e se costretta ad allargare i tre centrali per scivolare sull’esterno.

In mediana Luperini è la vera anima della squadra, quello dal rendimento più costante dall'inizio del torneo, centrocampista sempre lucido nelle due fasi di gioco, vero leader degli arancioni. Al suo fianco Picchi (’97) non sta rendendo per quelle che sono le sue qualità, mentre Vitiello (dall’avvento di Asta) sta trovando meno spazio e Tartaglione non sta ripetendo la buona stagione dello scorso anno. Nel reparto si stanno facendo sentire più del dovuto le assenze di Regoli e Minardi.

In avanti senza l’estro di Rovini, la qualità è chiesta a Fanucchi che in fase di possesso si alza da vero e proprio attaccante, allargando sugli esterni Latte Lath e Forte, fungendo da vero e proprio terminale offensivo, dove l’ex Marco Cellini viene utilizzato a partita in corso per cercare quei gol che al reparto al momento mancano (17 reti all’attivo, tra i meno prolifici del girone). Squadra rinfrancata dalla vittoria sull’Arzachena, verrà al Comunale a giocare una partita accorta, cercando di ripartire in contropiede per riportare a casa un successo che lontano dal Melani manca dal 17 ottobre (1-3 sull’Albissola).

 

ULTIMO PRECEDENTE. Risale al 9 settembre 2017, quando gli arancioni si imposero per 2-1 nel finale di partita grazie ad una doppietta di Franco Ferrari, che ribaltò il vantaggio iniziale degli amaranto firmato Moscardelli.

 

scritto da: Mauro Guerri, 26/12/2018





Pistoiese-Arzachena 2-0, la sintesi della partita

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