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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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il due aste della Falange amaranto
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Imbattuto da due mesi, mercato con i botti: Pisa, obiettivo rimonta. D'Angelo vuole risalire

Un girone d'andata altalenante e al di sotto delle aspettative, una campagna trasferimenti mirata e ambiziosa: la squadra nerazzurra dopo lo 0-4 di Carrara a novembre, ha cambiato passo e punta a rientrare nel gruppo delle prime. Negli ultimi giorni il ds Gemmi (ex amaranto) ha fatto firmare Benedetti, Verna, Minesso e Pesenti, con l'organico che già contava elementi di valore come Lisi, Di Quinzio, Marconi e Moscardelli. Stasera probabile 4-3-1-2 con alternativa 3-5-2



Nemmeno il tempo di leccarsi le ferite per la sconfitta di Vercelli, che per l’Arezzo è di nuovo campionato. Oggi, di scena al Comunale, ci sarà il Pisa. I nerazzurri, con 31 punti in classifica, occupano la settima posizione.

 

LE COSE DA SAPERE. Il direttore sportivo Roberto Gemmi non ha badato a spese in questo mercato di gennaio, facendo diventare il Pisa, la regina del mercato nel girone A. Sotto la Torre sono arrivati il difensori Benedetti (Entella), in mediana Verna (Carpi) e il boliviano Gamarra (’97, ex giovanili del Milan, senza squadra dopo due annate alla Feralpi) e in avanti il jolly offensivo Mattia Minesso e Massimiliano Pesenti (Piacenza). Per alleggerire la rosa, soprattutto in attacco, sono stati lasciati partire Cuppone (Bisceglie), Maffei (Olbia) e Cernigoi (Rieti). Il mercato in entrata comunque non dovrebbe essere finito, perché a Pisa stanno cercando un terzino destro di categoria.

 

ALLENATORE. In panchina siede sempre Luca D’Angelo. Classe ’71, abruzzese di Pescara, ex difensore con tanta B e C sulle spalle tra Castel di Sangro, Rimini, Alzano e Fermana. Appese le scarpette al chiodo nel 2007, nella stagione 2009-10 è alla guida degli Allievi Nazionali del Rimini. Al termine di quella stagione viene promosso sulla panchina della prima squadra, iniziando così la sua carriera tra i grandi. Per lui tre anni in Riviera (con una promozione dalla D alla Lega Pro 2), poi esperienze ad Alessandria, Andria, Bassano e lo scorso anno a Caserta. Subentrato a Cristiano Scazzola alla guida della Casertana, a fine stagione ha lasciato la squadra campana dopo aver condotto i falchetti ad una straordinaria rimonta, ottenendo il settimo posto in classifica. Tecnico giovane, pratico, le sue squadre sono molto temibili sui calci piazzati, hanno una buonissima solidità difensiva e cercano di impostare la manovra partendo da dietro.

 

Luca D'Angelo, allenatore dei nerazzurriFORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col 4-3-1-2 (che con l’avanzamento di Lisi potrebbe diventare un 3-4-1-2): Gori; Birindelli (Meroni), De Vitis (Masi), Benedetti, Lisi; Verna, Gucher, Di Quinzio; Minesso; Moscardelli, Pesenti (Masucci).

 

PUNTI DI FORZA. Senza ovviamente considerare il grande ex Davide Moscardelli, le cui doti son ben conosciute qui ad Arezzo, da tener d’occhio Luca Verna (‘93), centrocampista tornato a Pisa dopo 18 mesi in B, uno dei pezzi da novanta della campagna acquisti invernale, ottima tecnica, pericoloso negli inserimenti, ha portato ordine, corsa e ottime intuizioni; Davide Di Quinzio (‘89), ottima qualità, discreto al calcio, temibile da fuori, brillante anche quando deve organizzare la manovra e abile in fase di rifinitura, per lui in stagione 3 reti e ben 6 assist; Francesco Lisi (‘89), esterno molto duttile, che può giocare indifferentemente sia a destra o a sinistra, agendo come ala o anche come terzino, grossa corsa e tanta carica agonistica; infine uno degli ultimi arrivi, Mattia Minesso (‘90), vero e proprio jolly offensivo, trequartista, ala o seconda punta, mancino puro, rapido di testa e agile di gambe, che sa sacrificarsi anche per i compagni, sabato ha trovato subito il gol direttamente da calcio d’angolo.

 

PREGI E DIFETTI. La squadra al giro di boa non aveva soddisfatto né società, né tifosi. Si pensava ad un Pisa al vertice, ma la testa della classifica non è mai stata, ancora ad oggi, ad appannaggio dei nerazzurri. Per questo Gemmi e Corrado hanno deciso di intervenire in modo deciso ed importante rafforzando molto la rosa di D’Angelo, aumentando le scelte e la qualità, soprattutto dalla cintola in su. Il Pisa è reduce dal pari casalingo con il Siena (2-2), che sta stretto ai nerazzurri per le tante occasioni create e per aver tenuto il pallino del gioco per quasi tutta la gara contro un avversario di prima fascia. La squadra, nonostante il pareggio, è apparsa in ottima salute sia fisica che mentale, galvanizzata dai nuovi arrivi. Mister D’Angelo ha spesso e volentieri cambiato modulo, dimostrando capacità tattiche, grazie soprattutto alla duttilità dei suoi giocatori.

 

il Mosca in azione nel match di andataLa difesa è reparto qualitativamente discreto dove il mister fa agire De Vitis (centrocampista dai piedi buoni) che è la chiave del gioco, impostando la manovra da dietro. La fisicità è data da Buschiazzo, Masi o dal nuovo Benedetti. Sugli esterni la spinta è garantita da Birindelli o Liotti, ma soprattutto da Lisi, esterno dalle grandi qualità.

In mediana le scelte sono tante e tutte importanti e vanno a costituire uno dei reparti più forti non solo del girone ma dell’intera categoria. Gugher, Gamarra, Verna, Izzillo, Zammarini, Di Quinzio racchiudono quantità, ma soprattutto tanta qualità, anche se espressa in modo discontinuo, fino ad oggi, nell’arco del campionato. Reparto abile soprattutto in fase di costruzione, che ha dato un grosso contributo anche in fase realizzativa.

In avanti sarà assente il capocannoniere Marconi (6 reti all’attivo), ma le alternative non mancano. Visto le probabili condizioni del campo, mister D’Angelo potrebbe optare per la coppia pesante formata da Pesenti e Moscardelli, con Masucci pronto ad entrare a gara in corso per dare il suo contributo.

Squadra matura, esperta , consapevole della sua forza e che solo dando continuità ai risultati, potrà risalire la china per issarsi nelle posizioni di vertice della classifica. Lontano dall’Arena Garibaldi il cammino è stato altalenante con 5 vittorie (la più recente il 16 dicembre a Pontedera per 0-2), 2 pareggi (nelle ultime due uscite) e 4 sconfitte (ultima il 4-1 a Carrara del 25 novembre).

 

ULTIMO PRECEDENTE. Risale allo scorso 28 aprile, quando gli amaranto si imposero per 1-0 grazie ad un gol di capitan Moscardelli. All’andata la sfida si chiuse sullo 0-0.

 

scritto da: Mauro Guerri, 23/01/2019





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