Pro Piacenza fuori, Pelagatti e Remedi devono riscontare la squalifica. Con l'Olbia non giocano

La cancellazione del club emiliano, oltre a riscrivere la classifica, ha comportato anche l'annullamento delle sanzioni disciplinari. E così il difensore dovrà saltare la partita con i sardi, mentre il centrocampista (che giocava in rossonero e che il 12 dicembre prese due giornate di stop proprio contro l'Arezzo) salterà anche la trasferta di Cuneo. Annullate le ammonizioni rimediate al Garilli: Luciani adesso non è più in diffida

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Pelagatti non giocherà dopodomani contro l'Olbia, Remedi dovrà saltare la partita contro i sardi e anche la trasferta di Cuneo. Sono gli effetti della cancellazione della Pro Piacenza, che oltre a riscrivere la classifica, ha comportato anche una lunga serie di strascichi disciplinari.

Vediamo i due casi. Pelagatti era stato espulso il 9 dicembre contro l'Alessandria e il giudice gli aveva inflitto due giornate di squalifica. La prima l'aveva scontata tre giorni dopo nel turno infrasettimanale di Piacenza contro la Pro, ma quella partita adesso è come se non fosse mai stata giocata. E quindi il difensore amaranto dovrà di nuovo stare fermo e sanare così la sua posizione.

Remedi invece all'epoca dei fatti giocava per la squadra rossonera. Contro l'Arezzo venne espulso e si beccò due giornate di stop, scontate nei turni successivi. Ma siccome tutte le gare della Pro Piacenza sono state annullate, la squalifica va consumata di nuovo. E quindi il centrocampista salterà le prossime due. Cervellotico e discutibile, ma è così.

Per quanto riguarda l'Arezzo, sono state invalidate dal giudice sportivo anche le ammonizioni rimediate dai calciatori amaranto nella partita del 12 dicembre in casa della Pro Piacenza. Pinto quindi scende da 7 a 6 ammonizioni, Choe da 2 a una e Luciani è quello che ne trae il beneficio maggiore, visto che passa da 4 a 3 e non è più in diffida. 

 

scritto da: Andrea Avato, 22/02/2019

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