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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Mirko e Enrico sulla riviera romagnola
NEWS

Disastroso in società, competitivo in campo. Il Cuneo rischia l'esclusione ma se la gioca

In totale sono 23 i punti di penalizzazione inflitti dalla giustizia sportiva al club piemontese, che entro il 18 marzo deve pagare la maxi ammenda da 350mila euro per il caso fideiussioni. Altrimenti rischia di fare la fine della Pro Piacenza. Una situazione drammatica che fa da contraltare a quella tecnica: mister Scazzola, senza le beghe amministrative, sarebbe dentro i play-off. In casa i biancorossi marciano a buon passo e hanno subìto appena 6 gol. Domani probabile 4-4-2 con l'esperto Santacroce in difesa, il promettente Bobb in mediana e i talentuosi Kanis e Caso in attacco



il Cuneo senza penalizzazione sarebbe dentro i play-offDopo la sofferta vittoria con l’Olbia, l’Arezzo cerca punti importanti per la propria cavalcata, nella sfida esterna contro il Cuneo. I piemontesi, con 11 punti (causa un -23) occupano l’ultima posizione di classifica.

 

LA COSA DA SAPERE. Lunedì il tribunale federale nazionale ha inflitto al club un'altra penalizzazione di 8 punti e l'ammenda di mille euro per non aver rispettato le scadenze di dicembre riguardo il versamento di Inps e Irpef. Una situazione sempre più disperata per i biancorossi, che in totale hanno accumulato la bellezza di 23 punti di penalità. Inoltre sulla società pende la spada di Damocle della maxi ammenda da 350mila euro, comminata dalla giustizia sportiva per l'iscrizione al campionato con la fideiussione Finworld, giudicata non regolare dalla Lega. Il Cuneo, così come la Lucchese (sanzionata pochi giorni fa per identico motivo), in caso del mancato pagamento della multa rischia la cancellazione del campionato, come avvenuto per la Pro Piacenza. Secondo fonti vicine ai vertici biancorossi, negli uffici di corso Monviso, nella giornata di giovedì, sarebbe arrivata la Guardia di Finanza. A quanto trapela, gli uomini delle Fiamme Gialle avrebbero richiesto alcune documentazioni. Tornando invece al calcio giocato, il mercato di gennaio aveva portato diversi cambiamenti, soprattutto in uscita. Sono arrivati il portiere Cardelli (’95 Pisa), il mediano Ferrieri (’99 Ercolanese) e l’esterno Emmausso (’97 Reggina). Hanno lasciato la casacca biancorossa il portiere Marcone (Rieti), i difensori Ferreyra (Bolivar La Paz) e Mattioli (SudTirol), i centrocampisti Sadotti (Tuttocuoio), Maresca (Isernia) e Romanò (SudTirol) e le punte Borello (Rende) e Testa (Ligorna).

 

ALLENATORE. Dall’estate sulla panchina dei biancorossi siede Cristiano Scazzola. Ligure originario di Loano, classe ’71, ex centrocampista in B e C tra le altre con le maglie di Genoa, Modena, Como e Alessandria. Dopo un paio di stagioni alla guida delle giovanili della Pro Vercelli, la dirigenza lo promuove sulla panchina della prima squadra appena retrocessa in terza serie. Ottiene subito la promozione in serie B, al termine dei playoff, battendo in finale il Südtirol. Il mister viene riconfermato anche nella serie cadetta, ma dopo aver ottenuto la salvezza alla prima stagione, l'11 ottobre 2015 viene esonerato dopo la sconfitta nel derby con il Novara. L’anno successivo subentra in corsa a Colella sulla panchina del Siena e la scorsa stagione, alla guida della Casertana, viene esonerato dopo poche giornate. Allenatore pratico, fa dell’attenzione difensiva uno dei suoi punti forti. Le squadre di Cazzola sono sempre organizzate, soprattutto in fase di non possesso.

 

Cristiano Scazzola, allenatore dei biancorossiFORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col 4-4-2: Cardelli; Castellana, Santacroce, Cristini (Tafa), Bertoldi (Marin); Kanis, Bobb, Paolini (Suljic), Spizzichino (Emmausso); Defendi (Gissi), Caso.

 

PUNTI DI FORZA. Da tenere d’occhio il centrale Fabiano Santacroce (’86), giocatore a cui da giovane veniva pronosticata una carriera molto più luminosa, frenata e condizionata dai numerosi infortuni, bravissimo in anticipo e in marcatura, grintoso e intelligente tatticamente, è il leader dei piemontesi; Yusupha Bobb (’96), proprietà Chievo, originario del Gambia, che sembrava lanciato verso palcoscenici importanti quando vestiva la maglia del Cittadella, ma che un brutto infortunio ha rallentato, centrocampista rapido, è il play della formazione di Scazzola, con tanto fosforo e tanta corsa; Hicham Kanis (’97), italo-marocchino nato a Vimercate, reduce lo scorso anno da un'esperienza nella A svizzera con la maglia del Sion, mezz’ala o all’occorrenza esterno, giocatore della scuderia di Mino Raiola, mancino puro, dotato tecnicamente, pericoloso al tiro, discreto in fase di rifinitura, in questa stagione 3 reti per lui; infine Giuseppe Caso (98), ex giovanili della Fiorentina, rapido, eclettico, non estremamente strutturato fisicamente, ma dotato tecnicamente, capace di ricoprire tutti i ruoli in attacco: trequartista, ala destra o sinistra, attaccante centrale o seconda punta.

 

PREGI E DIFETTI. Nelle ultime settimane, oltre che per i problemi societari, la squadra piemontese era salita alla ribalta per il roboante 20-0 contro i 7 ragazzini eil massaggiatore della Pro Piacenza che aveva fatto il giro del mondo. A causa della forte penalizzazione si trova in fondo alla classifica, altrimenti sarebbe stata addirittura (con 34 punti) dentro la zona play-off. Purtroppo per la truppa di Scazzola non c’è la certezza di finire questa stagione. Sul campo però il Cuneo, nelle ultime giornate, è sempre apparso determinato, ben disposto e tosto, eccezion fatta per la gara casalinga persa con la Lucchese (0-1). Reduce, nell’ultimo turno, dal pareggio esterno di Arzachena (0-0), ottenuto con una prova diligente e ordinata.

 

Bobb contro Buglio nel match di andataLa difesa è reparto solido e le 25 reti al passivo lo stanno a dimostrare. Accanto a un ritrovato Santacroce si stanno ben comportando il coriaceo Cristini e il giovane, classe ’98, italo-albanese Tafa. I terzini sono maggiormente a loro agio in fase di non possesso, anche se Castellana a destra e uno tra Bertoldi e Marin a sinistra, quando debbono accompagnare la manovra lo fanno con buon profitto. In porta l’ottimo Marcone è stato ben sostituito da Cardelli. È il reparto migliore della formazione di Scazzola.

La mediana ha il suo cardine in Bobb, giocatore capace in tutte e due le fasi di gioco, che nonostante la giovane età si sta dimostrando importante per la squadra. È coadiuvato da due elementi interessanti come il possente Paolini (’97) o il dinamico Suljic (’96 di rientro dalla squalifica), entrambi dotati tecnicamente. Sugli esterni al nuovo Emmausso, ai vari Said, Kanis (autore di 6 reti nella ormai famosa partita con la Pro) e al rapido e giovane Spizzichino (’99), mister Scazzola chiede velocità, qualità e grosso dinamismo.

In avanti nelle ultime giornate ha trovato continuità d’impiego l’ex Defendi, che dopo un inizio di stagione tormentato dagli infortuni, sta trovando buona condizione e discrete prestazioni. Si giocherà una maglia col gigante Gissi o col possente Jallow. Invece dovrebbe essere sicuro del posto il fantasioso e tecnico Caso. Però i numeri del reparto sono impietosi: con 20 reti solo l’Arzachena ha fatto peggio in fase realizzativa.

Sarà partita dura, perché nonostante tutte le vicissitudini la formazione piemontese è apparsa sempre viva, combattiva e quasi mai remissiva. In casa, al Paschiero, al netto delle penalizzazioni, il bottino è più che discreto: 5 vittorie, 6 pareggi e solo 2 sconfitte, con solamente 6 reti subite.

 

ULTIMO PRECEDENTE. Risale alla scorsa stagione, il 7 aprile, quando le squadre impattarono per 0-0, stesso risultato dell’andata al Comunale.

 

scritto da: Mauro Guerri, 01/03/2019





Arzachena-Cuneo 0-0, la sintesi della partita

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