Lavori di adeguamento dello stadio: Comune e società si dividono interventi e costi

Per la concessione della licenza nazionale 2019/20, la Lega Pro ha richiesto l'installazione di seggiolini numerati in tutta la tribuna e il potenziamento dell'impianto di illuminazione. Circa 200mila euro di investimento cui dovranno provvedere amministrazione e Arezzo calcio. Il sindaco Ghinelli: ''Un anno fa il grande sforzo della città per salvare la squadra. Rapporti difficili tra La Cava e Anselmi? Non ci metto bocca, ma passare da un Cda all'amministratore unico, non è così negativo''

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Ai seggiolini numerati ci pensa il Comune, alle torri faro ci pensa l'Arezzo. Questa, in sintesi e salvo sorprese, la linea guida per finanziare i lavori di adeguamento e mettere lo stadio Comunale in regola con le normative stabilite dalla Lega Pro per la concessione della licenza nazionale 2019/20. In totale, stando a una valutazione di massima, si parla di circa 200mila euro.

In base a quanto deciso dalla Figc, dalla prossima stagione moltissimi impianti della terza serie italiana dovranno provvedere al potenziamento delle luci: attualmente ad Arezzo sono a circa 700 lux e devono arrivare fino a 800 lux. Un problema che si farebbe più complicato in caso di promozione in B: lì la potenza richiesta è di 1.200 lux. 

L'altro adeguamento da assolvere riguarda i seggiolini numerati, già presenti nei settori di tribuna vip e centrale, che andrebbero posizionati anche nella laterale sud e nella laterale nord.  

 

“Questi requisiti sono una condizione imprescindibile per l’ottenimento della Licenza Nazionale - ha detto un paio di settimane fa il presidente Francesco Ghirelli - e conseguentemente per l’iscrizione al campionato”.

Proprio per questo era stato presentato il protocollo di intesa promosso da Lega Pro con Fidi Toscana, società finanziaria specializzata nella prestazione di servizi alle imprese, partecipata dalla Regione Toscana, da banche e istituzioni del territorio, che si occupa di facilitare l’accesso al credito delle imprese attraverso il rilascio di garanzie, l’attività di consulenza, la gestione delle agevolazioni finanziarie e l’erogazione di finanziamenti diretti nella forma di prestiti partecipativi.

Nei giorni scorsi ci sono stati i primi incontri fra la Ss Arezzo, che ha lo stadio in concessione fino al 2022, e il Comune per mettere a punto tempistiche e modalità dei lavori.

 

Ieri il sindaco Alessandro Ghinelli ha spiegato che ''la richiesta di nuove poltroncine è abnorme, perché la capienza dell'impianto è largamente superiore all'afflusso di spettatori, però questo capitolo rientra nelle competenze dell'amministrazione''.

Discorso diverso per le luci: ''il potenziamento si rende necessario per migliorare la qualità delle riprese televisive nell'ambito dell'atttività sportiva della società, che dovrà farsene carico anche perché recepisce un cespite dalle antenne di telecomunicazione che si trovano nelle torri faro''.

Ghinelli ha commentato anche la situazione sportiva e societaria dell'Arezzo a un anno di distanza dalla raccolta fondi per la concessione dell'esercizio provvisorio che coinvolse l'amministrazione comunale: ''Fu un periodo difficile in cui la città dette una risposta esauriente. La società adesso mi sembra stia ben operando e sulle divergenze tra i soci non voglio mettere bocca. Penso comunque che se anche l'organo di governo dovesse passare da tre membri a uno, funzionerebbe lo stesso''.

 

scritto da: Andrea Avato, 23/03/2019

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Lavori allo stadio e Cda, intervista al sindaco Ghinelli