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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Ringiovanita, sterile davanti e a disagio in casa. L'Alessandria ha l'ultimo treno per i play-off

La società piemontese, dopo stagioni di grandi investimenti con l'obiettivo della serie B, ha ridotto il budget e svecchiato la rosa. Domani i grigi si giocano la chance di riavvicinare il decimo posto, anche se al ''Moccagatta'' hanno vinto solo due volte (l'ultima martedì nel recupero con la Pro Vercelli) e l'attacco segna pochissimo (26 gol, solo l'Arzachena ha fatto peggio). In panchina, dal mese di febbraio, Colombo ha preso il posto di D'Agostino. Contro l'Arezzo probabile 3-4-1-2: tra i più temibili Gazzi, Gemignani, De Luca e Santini



Seconda trasferta consecutiva, questa volta in terra piemontese, per la squadra di Dal Canto, che nel posticipo del lunedì, affronterà l’Alessandria. I grigi con 36 punti occupano l'undicesima posizione in classifica.

 

LA COSA DA SAPERE. Nel mercato di gennaio i piemontesi hanno operato alcune operazioni per rendere più competitiva la rosa. Sono arrivati l’esterno Andrea Gemignani (’96 Samb), il centrocampista Chiarello (’93 Giana), in avanti l’italo-nigeriano Franklyn Akammadu (’98 Tranmere Rovers) e l’esperto Claudio Coralli (’83 Carrarese). Hanno lasciato la casacca grigia Fissore (Samb), Cottarelli (Pro Patria) e Talamo (Siracusa)

 

ALLENATORE. In panchina siede, dallo scorso 20 febbraio, Alberto Colombo, che ha sostituito l’esonerato Gaetano D’Agostino, a cui è stata fatale la sconfitta casalinga con l’Arzachena. Classe’ 74, lombardo di Cesana Brianza, ex centrocampista con le maglie di Monza, Como e Albinoleffe, ha ritrovato una panchina dopo l’esonero dello scorso campionato a Vicenza. In precedenza per lui esperienze con Pro Patria, Reggiana e SudTirol. Allenatore pratico, a cui piace una squadra propositiva, ha cercato di risollevare gli alessandrini attraverso l’organizzazione difensiva, semplici concetti di gioco e una sana dose di cattiveria agonistica.

 

FORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata con il 3-4-1-2: Cucchietti; Sbampato, Gazzi, Agostinone (Panizzi); Gemignani, Checchin, Maltese, Tentoni (Badan); Bellazzini; De Luca (Coralli), Santini.

 

mister Colombo in allenamentoPUNTI DI FORZA. Da tenere d’occhio il capitano dei grigi Alessandro Gazzi (’83), esperto mediano ex Palermo e Torino, intelligente tatticamente, forte fisicamente, abile metronomo e pericoloso anche in zona gol, nelle ultime giornate impiegato da Colombo come centrale del terzetto difensivo; Andrea Gemignani (’96), ex giovanili dell’Empoli, under con tanta esperienza in categoria (Pontedera, Gavorrano, Samb), esterno che spicca per dinamismo e personalità, alla corsa unisce giocate intelligenti, capace di giostrare in entrambe le fasce; Manuel De Luca (’98), attaccante scuola Torino, capocannoniere della squadra con 8 reti, prima punta forte fisicamente, bravo a giocare di sponda per i compagni, ma anche a farsi sentire in area di rigore; infine Claudio Santini (’92), 27 anni compiuti a febbraio, 6 reti in campionato, attaccante rapido e veloce, grossa carica agonistica, pericoloso sotto porta e dalla distanza, bravo soprattutto in campo aperto. 

 

PREGI E DIFETTI. Dimentichiamoci della squadra affrontata nelle ultime due stagioni dagli amaranto, ovvero una formazione costruita per vincere. L’Alessandria di quest’anno, come la classifica e l’andamento dimostrano, allestita dal direttore sportivo Massimo Cerri (dimessosi un mese fa), ha abbattuto i costi di gestione ed è una squadra giovane. A gennaio ha cercato di aumentare in esperienza e qualità con Chiarello, che però si è infortunato e non sarà della gara, e Coralli.

La vittoria nel recupero nel derby contro la Pro Vercelli (2-1) grazie a Panizzi e Santini ha ridato fiato ai piemontesi, che a questo punto cercano un gran finale di stagione per riuscire ad agguntare un posto nei play-off, che solo poche settimane fa sembrava impossibile.

 

il gol di De Luca segnato all'andata al ComunaleLa scoppola della settimana scorsa di Piacenza (4-0) aveva allarmato il mister, in parte risollevato dalla vittoria del recupero, soprattutto perché la difesa, grazie anche all’arretramento di Gazzi, nelle ultime settimane aveva dimostrato solidità, caratteristica che l’ha contraddistinta e accompagnata dopo il cambio in panchina. Il reparto, privo dello squalificato Prestia, con Gjura (’99 estremamente interessante, prodotto del vivaio) non al meglio della condizione, soffre in special modo gli attaccanti esperti, come dimostrato in stagione contro Carrarese, Entella e Piacenza, ma anche le giocate in velocità.

La mediana priva dei lungodegenti Emanuele Gatto e Chiarello si poggia sull’esperienza di Maltese e sulla qualità di Checchin, escluso a Piacenza per motivi disciplinari, giocatore dotato tecnicamente, con buone geometrie e discrete idee di gioco. Sugli esterni Gemignani a destra e Tentoni o Badan a sinistra danno il meglio in fase difensiva, anche non sono da sottovalutare quando appoggiano la manovra.

Tra le linee si muoverà Bellazzini, giocatore navigato in serie C, mancino puro, abile dalla distanza, discreto nel dribbling, se in giornata ancora uno dei migliori giocatori in terza serie.

L’attacco dovrebbe poggiare su Santini e De Luca, la nota più lieta di questa stagione, con Sartore, non brillantissimo martedì nel recupero, abile anche ad agire sugli esterni, e Coralli pronti a dar man forte in caso di bisogno. Nonostante le buone qualità, l’esperienza, i nomi dei giocatori che compongono il reparto, con 26 reti ha fatto meglio solo dell’Arzachena. Questa mancanza in fase realizzativa è anche uno dei motivi per cui i piemontesi hanno vissuto una stagione tra alti e bassi, altamente al di sotto delle aspettative riposte su una squadra, sì giovane, ma con qualità.

Il rendimento al Moccagatta è tra i peggiori dell’intero girone, se non dell’intera terza serie: 2 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte (ultima il 17 febbraio con l’Arzachena). L'Alessandria però è rinfrancata e ricaricata a livello emotivo dalla vittoria contro la Pro Vercelli, che ha dato nuovo slancio e un obbiettivo da centrare, i play-off, ad una squadra in discreta condizione fisica, che l’Arezzo dovrà affrontare con attenzione e convinzione per poter tornare alla vittoria.

 

ULTIMO PRECEDENTE. Risale al primo ottobre 2017 quando, sul neutro di Vercelli, gli amaranto di Pavanel si imposero per 1-0 grazie ad una rete di Di Nardo. All’andata la partita terminò 1-1 grazie alla bellissima rete di Cutolo che riprese l’Alessandria, andata in vantaggio grazie a De Luca.

 

scritto da: Mauro Guerri, 07/04/2019





Alessandria-Pro Vercelli 2-1, la sintesi della partita

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