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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Francesca a Barcellona
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Forte e stanca, piena di qualità e braccata. Per l'Entella è una finale da non sbagliare

La capolista nelle ultime giornate ha rallentato la marcia: adesso si ritrova il Piacenza a -1 e il Pisa a -4. Mister Boscaglia non può perdere altri punti e domani andrà sul sicuro: 4-3-1-2 con difesa aggressiva (la migliore del girone) e tridente imperniato su Mancosu, Caturano e Mota. Tra gli elementi di forza anche Pellizzer e Paolucci. L'aspetto psicologico sarà determinante



Impegnativa partita nel turno pre pasquale per i ragazzi di Dal Canto, attesi a Chiavari dalla partita contro la Virtus Entella. I liguri, con 66 punti, guidano la classifica del girone A con un punto di vantaggio sul Piacenza.

 

LA COSA DA SAPERE. La società di patron Antonio Gozzi, nel mercato di gennaio, ha cercato di rafforzare ulteriormente una rosa già altamente competitiva, effettuando diversi movimenti sia in entrata che in uscita. Sono arrivati il portierino lituano Ovidijus Siaulys (’99 Bari), i difensori Chiosa (’93 Novara), Migliorelli (’98 Venezia) e De Santis (’97 Ascoli), il mediano Urso (’94, svincolato dopo il fallimento del Matera), il fantasioso ed esperto Iocolano (‘89 Monza), ma soprattutto Matteo Mancosu (‘84 Montreal Impact) e Giuseppe De Luca (’91, rientrato dal prestito al Cfr Cluj). Hanno lasciato la maglia biancoazzurra Benedetti (Pisa), Zigrossi (Bisceglie), Germoni (Juve Stabia), Di Paola (Monza), Diaw (Cittadella), Martinho (Esporte Clube São Bento) e Puntoriere (Virtus Francavilla). Uno dei nuovi acquisti della rosa dei liguri, l’italo-spagnolo Andrea Orlandi, arrivato dal Novara, ha dovuto appendere gli scarpini al chiodo a causa di problemi cardiaci.

 

ALLENATORE. In panchina siede sempre Roberto Boscaglia. Siciliano di Gela, dopo una carriera da centrocampista nelle serie inferiori, nel 2003 ha iniziato la sua avventura in panchina con il Licata. Dopo questa esperienza Gela, Akragras, Alcamo e Nissa. Nel 2009 viene chiamato a guidare il Trapani, sempre nella massima serie dei Dilettanti, che nel 2013 porta addirittura ad una storica promozione in serie B. Nel marzo 2015, dopo sei anni alla guida dei granata, viene esonerato a causa degli scarsi risultati. Dopo l’avventura in Sicilia, è sulle panchine di Brescia, Novara e nuovamente Brescia, la scorsa stagione, dove viene esonerato, richiamato e nuovamente esonerato a poche giornate dalla fine da Cellino. Esperto, molto preparato a livello tecnico e tattico, bravo con i giovani, ama un calcio propositivo, è dotato di un forte carattere e di una spiccata personalità.

 

Roberto Boscaglia, allenatore della Virtus EntellaFORMAZIONE. Dovrebbe essere schierata col consueto 4-3-1-2: Paroni (Massolo); Belli, Pellizzer, Chiosa (Baroni), Crialese; Paolucci, Icardi (Nizzetto), Eramo; Mancosu; Caturano (De Luca), Mota.

 

PUNTI DI FORZA. Molti i giocatori da tenere d’occhio, ma tra questi spiccano il centrale di difesa Michele Pellizzer (’89), con alle spalle diverse stagioni in B, attento in marcatura, bravo a guidare il reparto, rapido, abile in anticipo e temibile anche in proiezione offensiva; Andrea Paolucci (’86), play o mezz’ala, moto perpetuo della mediana, bravo tecnicamente, tenace e discreto come assist man, nonostante un fisico non da corazziere, abile anche nel gioco aereo; Matteo Mancosu (‘84), rientrato in Italia a gennaio dopo alcune stagioni oltreoceano con la maglia di Montreal: trequartista, seconda punta o esterno offensivo, ma anche centravanti all’occorrenza, destro naturale, abile tecnicamente, pericoloso sui piazzati, per lui già 6 reti; infine il capocannoniere dei liguri Dany Mota, classe ’98 nato a Niederkorn (Lussemburgo), ma di origini portoghesi, 12 reti in stagione, punta moderna, non troppo strutturato fisicamente (1,80) ma estremamente cattivo e abile sia sotto porta che in aerea di rigore: a gennaio ha rifiutato diverse offerte per cercare la promozione con i liguri.

 

PREGI E DIFETTI. Dopo la sconfitta di Busto Arsizio contro la Pro Patria (2-0), l’Entella rischia seriamente il trono di questo campionato. I 10 punti ottenuti nelle ultime 7 partite hanno fatto sì che il Pisa di Moscardelli (reduce da ben 14 risultati utili consecutivi), ma soprattutto il Piacenza del loco Ferrari (19 punti ottenuti sui 21 disponibili) si avvicinassero in maniera pericolosa, riaprendo un campionato che pareva virtualmente chiuso. La squadra sta pagando sia a livello fisico, che mentale, l’estenuante tour de force dei recuperi che ha dovuto affrontare. La rosa è profonda, ma nelle ultime settimane ha dovuto affrontare le essenze per infortunio di Adorján (per lui stagione finita, causa rottura del crociato), Currarino, uno dei più positivi ad inizio stagione, ma soprattutto del capitano e leader Nizzetto, mancanza che si è fatta sentire a livello di prima costruzione della manovra.

La difesa è composta da elementi di categoria superiore, la maggior parte dei quali (Belli, Pellizzer, Chiosa a Novara) erano già titolari anche la scorsa stagione in B. I rincalzi sono di ottimo livello: Baroni, De Santis e Cleur, anche se giovani, sono tutti giocatori di valore. Reparto solido, il migliore del girone con 24 reti al passivo, con due portieri come Massolo e Paroni, quest’ultimo non privo di colpe nella sconfitta del turno precedente, che possono fare tranquillamente i titolari. E' una terza linea forte sulle palle alte, con i terzini Crialese e Belli che accompagnano la manovra offensiva. Come tutte le difese strutturate, soffre le giocate in velocità e ultimamente anche i calci piazzati.

 

Eramo dopo la doppietta nel match di andataIn mezzo al campo, dove Boscaglia ha l’imbarazzo della scelta, il faro è capitan Nizzetto (che il mister spera di recuperare per il match con gli amaranto) con giocatori di qualità, quantità ed esperienza come Paolucci, Eramo, Ardizzone, Urso o Iocolano, che ultimamente però è scarsamente utilizzato, e giovani in rampa di lancio come Icardi. Reparto abile nel palleggio, forte in entrambe le fasi, ha dato anche un buon contributo anche in fase realizzativa: andrà attaccato alto e pressato per impedire che prenda campo e possa rifornire gli avanti con continuità.

In attacco la tecnica e la fisicità la fanno da padrone. E' un reparto dove i più navigati Caturano e De Luca, si contendono una maglia da titolare accanto a Dany Mota. Certo di una maglia Mancosu, l'uomo che deve accendere un tridente tra i migliori in terza serie, anche a livello numerico (53 le reti all’attivo).

Quella di domani è una partita da affrontare senza troppi timori reverenziali, anche se di fronte ci sarà la squadra più forte del girone, vogliosa di riscatto dopo la sconfitta di sabato. Sarà un'Entella assetata di punti per evitare di compromettere una prima posizione che non è più salda come qualche settimana fa. Ci vorrà un pressing furioso sui portatori di palla, giocate e ripartenze in velocità e la bravura di sfruttare ciò che la Virtus concederà agli amaranto.

 

ULTIMO PRECEDENTE. Un solo precedente datato 22 settembre 1968, quando l’Arezzo di Tognon (poi promosso a fine stagione), impattò per 0-0 contro la Virtus. All’andata l’incontro si chiuse sul 2-2. Doppio vantaggio amaranto firmato Brunori e Foglia, poi doppietta di Eramo.

 

scritto da: Mauro Guerri, 17/04/2019





Pro Patria-Virtus Entella 2-0, la sintesi della partita

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