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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Stefano tifoso vero
NEWS

Una cittadella amaranto allo Junior Camp

L'Arezzo tratta con la società di Zerbini. E spuntano due cordate



i campi e la tribuna dello Junior Camp"Se da parte del Comune continuassero a non arrivare risposte concrete alle nostre richieste, potrei anche ritirare la squadra dal campionato". L'affondo di Gino Severini arriva al termine della conferenza stampa convocata per replicare all'assessore Donati. Di fronte a microfoni e taccuini il presidente dell'Arezzo ha ribadito punto per punto, per un'ora e un quarto, tutto ciò che aveva già affermato nel durissimo comunicato emesso nella tarda serata di martedì, compreso l'ultimatum all'amministrazione. "Le esternazioni dell'assessore Donati sono folcloristiche ed estemporanee. Finire il campionato? Con la situazione attuale non c'è futuro. Se le cose restano così come sono, ce ne andiamo prima" ha ribadito il numero uno amaranto, che poi ha precisato: "Io non ho mai chiesto soldi e da quando sono ad Arezzo a me nessuno ha mai regalato niente".

Cittadella amaranto - In queste ore però emerge un retroscena che arricchisce di un altro tassello il già complicatissimo puzzle di questa vicenda. Una decina di giorni fa Severini, alla presenza di Donati, si è incontrato con il presidente dello Junior Camp, Umberto Zerbini. Quest'ultimo si è detto disponibile a mettere a disposizione dell'Arezzo gli impianti e i campi della sua società, peraltro adiacenti lo stadio, per costruire lì la cittadella amaranto. Un processo che richiede del tempo e dei passaggi graduali, ma che verrebbe incontro alle esigenze del club di viale Gramsci. Nell'occasione un accordo di massima tra le parti sarebbe stato raggiunto: l'Arezzo temporaneamente a Indicatore, in attesa del potenziamento della struttura e dell'ampliamento dei campi sui quali si sarebbero trasferite prima squadra e Juniores. Il primo passo verso la realizzazione di un settore giovanile interamente amaranto. Quell'accordo verbale è rimasto, al momento, in sospeso. Dallo Junior Camp attendono la risposta di Severini che non è ancora arrivata. Il bando della discordia e il dietrofront su Indicatore non hanno certo favorito la trattativa, ma riallacciare quel dialogo potrebbe rappresentare la soluzione migliore per uscire dall'empasse attuale, che non si sa bene dove potrebbe trascinare l'Arezzo.

Cordate - Intanto si rincorrono le voci su presunti gruppi di imprenditori interessati all'Arezzo. Il fax di Universal Credit, spedito ieri alle redazioni e al Comune, per ora non ha trovato conferme ufficiali. Si sa soltanto che alcuni dei nomi citati sul foglio di carta lavorano nelle zone di Arezzo, Nettuno e Venezia e che fanno capo, qui in città, alla Bp Tecnocostruzioni, impresa edile che opera nel cortonese, zona dove avrebbe a disposizione dei terreni da destinare eventualmente alla squadra. Il legale Gabriele Scaccia, raggiunto telefonicamente, ha confermato: "Nei prossimi giorni presenteremo un'offerta a Severini". Ma c'è anche una pista che porta in Umbria. I due capofila della cordata sarebbero l'ex presidente del Sansepolcro, Devis Crema, e l'ex vicepresidente del Pierantonio, Marco Sposini. Nessun ruolo invece per Ermanno Pieroni, tirato in ballo senza appigli reali nei giorni scorsi. "L'Arezzo è l'Arezzo e per me sarebbe un sogno - ha detto Sposini. Ma per il momento non c'è niente di concreto". Severini però ha chiarito di non aver avuto mai contatti con nessuno per la cessione della società.

articolo pubblicato sul Nuovo Corriere Aretino

scritto da: Andrea Lorentini, 20/10/2011