Che soddisfazione per mister Sarri. C'è un po' di Arezzo nella coppa sollevata al cielo di Baku

Cresciuto in questa provincia, è il primo ex allenatore amaranto ad aver conquistato un trofeo internazionale. Ieri sera in Azerbaigian, ha trionfato con il suo Chelsea nell'Europa League, battendo per 4-1 l'Arsenal. Da Tegoleto a San Giovanni Valdarno, da Stia a Cavriglia, da Monte San Savino a Faella, le società dei suoi inizi lo applaudono insieme all'Arezzo

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Una delle ultime volte che il Comunale aveva fatto registrare il pienone, in panchina c'era lui, Maurizio Sarri. I quarti di finale di Coppa Italia contro il Milan, nel 2007, riempirono lo stadio e l'Arezzo si tolse la soddisfazione (effimera) di vincere per 1-0 con un gran gol di Floro Flores. Non bastò per superare il turno ma fu una notte splendida: Sarri mise sotto Ancelotti e sulle tribune non entrava uno spillo.

Ieri sera idem, anche se la maratona adesso è chiusa, anche se di fronte c'era il Pisa e anche se Maurizio Sarri era a migliaia di chilometri di distanza, in Azerbaigian, a vincere l'Europa League con il Chelsea. Un trionfo assoluto quello del tecnico di Vaggio, che sui campi di questa provincia ha mosso i suoi primi passi: 4-1 nel derby londinese contro l'Arsenal. Giroud come Floro, se il parallelo non è troppo azzardato.

Non è un successo banale quello di Sarri, che in carriera aveva conquistato una promozione e una coppa a Monte San Savino e un'altra promozione a San Giovanni Valdarno. Da queste parti, ieri sera, in tanti hanno esultato per quel trofeo sollevato al cielo di Baku: a Tegoleto come a Faella, a Stia come a Cavriglia, tutti posti dove ha allenato e lasciato un grande ricordo.

Sarri diventa così il primo ex allenatore amaranto della storia ad aver conquistato un trofeo internazionale. E quella stagione controversa ad Arezzo, in cui si alternò in panchina con Antonio Conte, continua ad allungare i suoi fili anche sul presente, con un intreccio incredibile: i due tecnici, considerati tra i migliori in Italia, si sono alternati al Comunale, poi al Chelsea e ora Sarri potrebbe addirittura finire alla Juventus. 

Ma questo per adesso è solo fantamercato. La realtà è che stanotte il Maurizio delle sigarette e della tuta d'ordinanza, malato di calcio e di prato verde, ha dormito con l'Europa League sul comodino. Complimenti!

 

scritto da: Andrea Avato, 30/05/2019

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