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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Cristina e il London Bridge
NEWS

I nuovi Baclet e Brunori. Ecco gli attaccanti più forti della serie D: gol, assist e buoni affari

Nella massima categoria dilettanti ci sono diversi giocatori che potrebbero fare il salto di qualità nei professionisti e che hanno dimostrato di trovare la porta con continuità, esattamente come è accaduto al francese una decina d'anni fa e all'italo brasiliano un'estate fa. Da Leonetti a Vuthaj, da Moreo a Monni, da Koni a Sall: carrellata di talenti in rampa di lancio



Vito Leonetti, classe '94 come BrunoriFiniti i saluti, ringraziati i protagonisti della splendida stagione appena conclusa, è già tempo di guardare avanti e iniziare a programmare il futuro. In attesa di sapere il futuro di Dal Canto e della panchina amaranto, ad una domanda, però, proveremo a dare una risposta in queste righe. Se fosse nuovamente pescato in D il nuovo Brunori (o il nuovo Baclet)? In quest’articolo prenderemo in analisi una serie di attaccanti (under e non solo), che per età e caratteristiche, potrebbero fare al caso dell’Arezzo.

 

Partiamo dal più “vecchio” della compagnia, ovvero Vito Leonetti. Classe ’94, pugliese di Bari, è cresciuto proprio nel settore giovanile dei galletti, dove esordì in B appena ventenne. Dopo di ché una serie di squadre di C (Savoia, Akragas, Lumezzane e Reggina) senza grosse soddisfazioni e con poche reti all’attivo. Nell’estate 2018 decide di scendere in D per vestire la maglia della Vastese, e qui la svolta. Con gli abruzzesi realizza nella scorsa stagione 19 reti e in questa 18. Attaccante non troppo strutturato fisicamente, destro naturale, rapido, bravo tecnicamente, abile negli ultimi 16 metri, nelle ultime due annate si è scoperto bomber e per questo meriterebbe una nuova opportunità in terza serie.

 

 

A Prato ha disputato un ottima stagione Riccardo Moreo (’96), autore di ben 20 reti. Nativo di Milano, è cresciuto nel Milan, dove era arrivato fino agli allievi nazionali con Calabria come compagno di squadra. Dai rossoneri passa all’Albinoleffe, vincendo anche il trofeo nazionale Berretti, che lo portano alla primavera dell’Entella, dove realizza ben 23 reti. Torna ai seriani, esordendo anche in Lega Pro, prima di passare la scorsa stagione all’Akragas senza mai trovare la porta. Resta svincolato, ma a settembre scorso lo ingaggia il Prato, dove ritrova smalto e verve che lo avevano contraddistinto nelle giovanili. Attaccante che fisicamente somiglia a Petagna, anche se il suo idolo è Ibrahimovic, a suo agio dentro l’area di rigore, è bravo anche a lavorare per i compagni, forte di testa. L’ottima stagione disputata ha fatto sì che il Pescara e l’Empoli lo abbiano messo nel proprio mirino.

 

Dardan Vuthaj, ex Genoa, nazionale under 19 albaneseProfilo interessante è quello dell’italo-albanese Dardan Vuthaj, mancino nato a Tirana nel ’95 che nell’ultimo campionato ha indossato la maglia del Campodarsego. Cresciuto nelle giovanili del Genoa, dopo Savoia in C2 e Chiavari, Bra e San Donato in D, il Laci gli dà la possibilità di giocare nella massima serie del suo paese natale, ma senza grossa fortuna. Riparte dalla Svizzera, con il Cortaillod, poi il Monopoli in C e nell’estate 2018 scende nuovamente nei dilettanti nell’ambizioso Delta Calcio Rovigo, dove realizza 11 reti. Nel campionato appena concluso ha raggiunto con i compagni il quarto posto, vincendo i play-off del proprio girone, realizzando 16 reti, più una nella semifinale degli spareggi post-season. In precedenza Nazionale under 19 dell’Albania, ex giovane di belle speranze quando era nel settore giovanile del Grifone, è attaccante tecnico, forte fisicamente, abile spalle alla porta, bravo nel giocare con i compagni, anche come assist-man. Ha ancora grossi margini di miglioramento.

 

 

Con la maglia della Virtus Bolzano si è messo in evidenza Indrit Koni, attaccante albanese classe ’99, che è finito nel mirino di Sud Tirol e Atalanta grazie alle ottime prestazioni offerte e soprattutto alle 12 reti realizzate. Nel 2016 la Virtus lo preleva dall’Eppan, per inserirlo nel proprio settore giovanile. Il ragazzo brucia le tappe, tanto che, appena diciassettenne, esordisce in D. Questo è stato decisamente il suo anno, arricchito oltre che dai gol, da diversi assist e da prove molto convincenti. Giocatore capace di giocare in tutti i ruoli dell’attacco, anche se dà il meglio di sé partendo da destra: tecnica, velocità e attacco della profondità le sue armi migliori.

 

Simone Monni, attaccante della Virtus BergamoSuo coetaneo è Simone Monni, attaccante della Virtus Bergamo, con cui ha realizzato in questo campionato 13 reti, dopo le 14 in sole 17 partite della scorsa stagione. Nato a Roma, passato nelle giovanili di Siena, Pescara e Torino, poi dopo una fugace apparizione in C con il Teramo, 18 mesi tra Caratese e Pro Piacenza, senza grosse soddisfazioni, ma l’arrivo nelle fila della Virtus, società nata dalla fusione tra Alzano e Seriate, ha riportato alla ribalta questo attaccante discretamente strutturato, abile a muoversi anche sugli esterni. E' giocatore duttile, ama partire da destra, molto mobile, a cui piace giocare la palla, venire incontro e muoversi su tutto il fronte offensivo. Carriera frenata da alcune scelte professionali sbagliate, ma pare pronto per ritornare in C.

 

 

Chiudiamo questa carrellata con un classe 2000, che è finito nel mirino di diverse società come Pro Vercelli, Novara, Juventus B, dove ha sostenuto a maggio un periodo di prova, ovvero Abdoulaye Sall. Attaccante senegalese che in questa annata si è messo in luce con la maglia della Pro Dronero, dove calcisticamente è cresciuto, con cui ha realizzato 14 reti, e con la maglia della Rappresentativa di serie D al Torneo di Viareggio, dove ne ha realizzate due in quattro partite. Al suo primo campionato tra i grandi e nonostante la stagione sotto tono della sua squadra, terz’ultima e retrocessa in Eccellenza, Sall si è imposto all'attenzione degli addetti ai lavori per il suo enorme potenziale. Giocatore che deve finire di strutturarsi fisicamente, ma dotato un discreto bagaglio tecnico, di buone movenze in aria di rigore e di ottime capacità di corsa e sapersi sacrificare per la squadra.

 

scritto da: Mauro Guerri, 15/06/2019





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