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AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Tommaso, Riccardo e Claudio
NEWS

Museo Amaranto: storia di un sogno diventato realtà

Parte oggi una collaborazione fra Amaranto Magazine ed il Museo Amaranto. Settimanalmente verranno raccontati anedotti, personaggi e partite storiche dell'Arezzo andando a pescare nel vasto archivio raccolto in questi anni



I locali del Museo Amaranto

 Ci presentiamo subito, senza tanti preamboli: siamo quelli del Museo Amaranto e dal 20 maggio 2018, giorno dell’inaugurazione dei locali del museo, ci trovate proprio sotto la tribuna centrale. All’interno della nostra sede si svela un mondo tinto d’amaranto in cui tuffarsi per dare sfogo alla passione per il Cavallino e in cui aprire il cassetto dei ricordi nel vedere una delle moltissime foto affisse alle pareti, una maglia indossata da un giocatore del passato, un gagliardetto o uno dei tanti altri cimeli, alcuni dei quali pezzi unici a cui siamo particolarmente affezionati, uno su tutti il pallone della rovesciata dei sogni di Menchino. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’enorme lavoro compiuto dal presidente del Museo Stefano Turchi e dai suoi più stretti collaboratori Enrico Bianchini e Luca Stanganini, che ancor prima della inaugurazione hanno raccolto materiale e si sono profusi per rendere gli attuali locali “presentabili”. Ma il lavoro non è certo finito qua e i cosiddetti “malati di Museo” sono sempre all’opera per ottimizzare gli spazi, risistemare e ricollocare l’incredibile mole di materiale a disposizione e soprattutto organizzare una serie di nuovi eventi sulla falsariga delle tante iniziative portate avanti e realizzate dall’apertura a oggi, come il Premio Letterario alla memoria di Alessandro Terziani, le presentazioni dei libri di Francesco Caremani e Fernando Orsi, la serata dedicata alla memoria di mister Angelillo, le premiazioni di Foglia e Luciani per le loro cento presenze in amaranto, le aste delle maglie ufficiali dell’Arezzo fino agli eventi più recenti: la serata di settembre presso Arezzo Fiere e Congressi in collaborazione con il Calcit per celebrare le promozioni in B del 1968/69 e del 2003/04, con le premiazioni per le categorie Hall of Fame e Vecchio Cuore Amaranto, e l’incontro di qualche settimana fa con gli inviati di Sky Sport in occasione del loro speciale su Antonio Conte e Maurizio Sarri. Questo a dimostrazione che il Museo Amaranto è un organismo vivo e attivo che abbraccia a 360 gradi tutto ciò che gravita intorno al calcio nella nostra splendida città e alla gloriosa storia dell’Arezzo, fatta di tante sofferenze ma anche di belle soddisfazioni, di tormento e di estasi. Due gli obiettivi che ci stanno particolarmente a cuore: raccontare, appunto, la storia del Cavallino rampante, ma anche unire tutto il popolo amaranto sotto il denominatore comune della passione.

Ci preme ringraziare in particolare tutti quelli che collaborano o hanno collaborato con il Museo come Marco Capaccioli, Francesco Campa, Luca Amorosi, Pierpaolo Chiaro e Pierangelo Ceccherini, alcune vecchie glorie amaranto, come Giorgio Peruggia, nostro presidente onorario, i vicepresidenti Fernando Orsi e Domenico “Menchino” Neri, oltre a Stefano Butti, Pino Pellicanò e Andrea Mangoni, e in generale i tanti appassionati che in questi anni ci sono venuti a trovare e ci hanno sostenuto con un piccolo contributo, comprando un portachiavi, un gagliardetto, un adesivo, un libro o qualsiasi altro gadget messo in vendita o portandoci una foto, una maglia, una sciarpa, un vecchio giornale per arricchire il nostro repertorio. Tutte le offerte e i contributi che raccogliamo servono a finanziare le nostrefuture iniziative, perciò siamo davvero grati a chiunque voglia aiutarci. Oltre all’acquisto del materiale prodotto, vi ricordiamo che è possibile contribuire “adottando” una foto ancora priva di cornice alla modica cifra di dieci euro: noi la incorniceremo e apporremo una targhetta con il nome di chi l’ha adottata. Sempre con un contributo minimo di dieci euro, inoltre, è possibile diventare sostenitori del Museo e ricevere la relativa tessera. Ci auguriamo, infine, che sempre più appassionati e tifosi vengano a trovarci: siamo aperti la domenica mattina dalle 10 alle 12. Vi aspettiamo!

 

scritto da: Luca Amorosi, 01/11/2019





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