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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Paolo a Capo Nord - Norvegia
NEWS

Un punto e tanti rimpianti. L’Arezzo torna da Pistoia con una fastidiosa sensazione di incompiuta

Soliti pregi e vecchi difetti: anche contro gli arancioni di mister Pancaro gli amaranto hanno mancato quello che sarebbe stato il salto di qualità definitivo. Resta lo zero nella casella delle vittorie in trasferta e si ripetono domenicalmente le solite letali disattenzioni difensive.



Una mischia in area pistoiese

Un punto e tanti rimpianti. L’Arezzo torna da Pistoia con quella fastidiosa sensazione di incompiuta. Vuoi perché la gara si era messa in discesa dopo neppure un giro d’orologio, vuoi perché gli amaranto non hanno saputo sfruttare la superiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora.  Vuoi perché la trasferta resta tabù e il decollo definitivo verso l’alta classifica rimandato.

E pensare che a Cutolo erano bastati appena 50 secondi per confermare il suo stato di grazia. Il capitano ha segnato il suo nono gol stagionale, il sesto nelle ultime quattro partite, addirittura il quinto consecutivo dopo le doppiette contro Carrarese e Novara. Insomma, numeri da marziano per il 10 amaranto. A 36 anni suonati è come il vino: invecchiando migliora. E’ lui l’uomo copertina dell’ultimo mese.

Al di là del gol istantaneo, l’Arezzo ha confermato anche a Pistoia la capacità di approcciare bene le partite, cosa accaduta spesso nell’ultimo periodo.

L’altra faccia della medaglia è il solito black out difensivo. Di sicuro l’interruzione della gara per dieci minuti, per l’infortunio occorso all’assistente, ha spezzato l’inerzia iniziale a favore dell’Arezzo. Alla ripresa gli amaranto hanno abbassato la soglia dell’attenzione e, puntuale, è arrivato il pari arancione: il controbalzo di Stijepovic è una stoccata di pregevole fattura, ma si poteva fare meglio.

I numeri dicono che l’Arezzo ha subito 21 reti in 17 partite: troppi se si vuol pensare di scalare ulteriormente la classifica. Dietro serve una salto di qualità e un intervento sul mercato a gennaio.

Nella ripresa la squadra di Di Donato ci ha provato più della Pistoiese, ma senza trovare profondità, complice la giornata opaca di Belloni e Gori, e affidandosi a qualche accelerazione di Caso. Stavolta nemmeno i cambi finali (Rolando e Più) hanno inciso.

Nota a margine: è stata una domenica particolare per il team manager Marco Capaccioli, chiamato dall’arbitro a fare il guardalinee dopo l’infortunio dell’assistente. Gli era già capitato nel novembre del 2013, in serie D, nella trasferta di Civita Castellana contro il Flaminia. Insomma, per lui un “dejavu”.

In attesa di togliere la zero alla voce successi lontano dal Comunale, l’Arezzo resta agganciato all’ultimo vagone del treno playoff: le prossime sfide Gozzano, Renate e Lecco ci diranno se davvero il cavallino sarà in grado di cambiare, definitivamente, passo

 

scritto da: Andrea Lorentini, 02/12/2019





Pistoiese-Arezzo 1-1,la sintesi della partita

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