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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Paolo a Pointe du Raz in Bretagna - Francia
NEWS

Arezzo, a Lecco era meglio giocare. Si riparte nel 2020, con buone certezze e qualche ombra

Modalità e tempistiche del rinvio delle gare della prima giornata di ritorno non convincono del tutto: agli amaranto l'annullamento della partita in Lombardia ha tolto la possibilità di allungare la striscia positiva e magari conquistare la prima vittoria in trasferta. A metà gennaio si ricomincia: la base è buona, nonostante alcune distrazioni che costano sempre molto care. E poi, per lanciare la volata verso primavera, lo snodo cruciale sarà il calcio mercato



Il gol di Gori a Meda contro il RenateIl 2019 si ferma a Meda. Il gol di Gori all’imbrunire della partita di domenica sigilla e manda in archivio un anno ricco di emozioni,  soddisfazioni e qualche rimpianto. La decisione della Lega Pro di non disputare il primo turno di ritorno in programma per sabato e domenica fa slittare la ripresa della stagione al 12 di gennaio imponendo uno stop lungo un mese. Le modalità sono state come al solito abbastanza discutibili; annuncio lunedì quando gran parte dei club avevano già prenotato e pagato le trasferte da disputare di lì a pochi giorni; poi le successive aperture a possibili ripensamenti a seguito di un incontro ministeriale che solo un visionario poteva pensare portasse qualcosa di concreto (siamo a fine anno, il governo se la gioca sul filo dei minuti per evitare l’esercizio provvisorio e va a rimettere in discussione qualcosa per inserire una norma in favore della serie C?) ed infine la conferma: tutti a casa a fare regali e comprare panettoni.

Peccato, perché l’Arezzo stava bene e sarebbe andata a giocarsela sulla riva del lago con buone possibilità di fare risultato. Peccato anche perché questo slittamento comporterà l’inserimento di un ulteriore turno infrasettimanale dentro un girone di ritorno che già ne prevede due e che comporta per gli amaranto tutte trasferte lontane e faticose. D’altro canto è anche vero che questa categoria, come detto più volte, è nell’assetto attuale largamente insostenibile sotto il profilo economico ed è giusto rimarcare queste difficoltà. Semmai fa un po' specie che dal Palazzo si vada a combattere adesso questa battaglia mentre si compongono gironi con una divisione geograficamente assurda che impone costi esorbitanti ed evitabilissimi (continuo a non capire dove sia la logica economica e anche calcistica di mandare, ad esempio, il Gubbio a Trieste e l’Arezzo a Lecco…) e si impongono costi di iscrizione e balzelli vari decisamente elevati.

 

Giuseppe Caso in azione nell'ultima trasferta dell'annoDetto ciò, il passaggio dai proclami e dagli annunci ai fatti concreti è, come di consueto in questo paese, uno degli eventi meno probabili nella casistica degli accadimenti possibili. Staremo a vedere. Intanto facendo un passo indietro alla prestazione col Renate, si prende volentieri atto che la squadra ha saputo ben adattarsi ad un cambio di modulo in corsa e che il passaggio dal 4-2-4 al 3-4-1-2 è stato prodromico al gol del pareggio, consentendo a Caso di partire un po' più indietro e quindi sottrarsi alla asfissiante marcatura di Baniya che l’aveva limitato per gran parte della gara e a Gori di avere più spazio grazie alla presenza di Mesina (bravo e coraggioso a tentare la rovesciata che poteva ribaltare la partita). Il pallino del gioco per lunghi tratti l’ha tenuto l’Arezzo a conferma del fatto che, Monza a parte, ce la giochiamo alla pari con chiunque in un torneo comunque modesto.

C’è da acquisire maggiore concretezza e maggiore variabilità nelle soluzioni d’attacco e soprattutto lavorare, lavorare, lavorare sulla fase difensiva perché si continua a prendere gol da polli. Adesso ci sarà un po' di tempo a disposizione per approfondire certi aspetti, curare i necessari richiami di preparazione e preparare la volata verso la primavera alla quale vogliamo e dobbiamo arrivare bene. In mezzo ci sarà anche il mercato di gennaio. La parola d’ordine sarà sfoltire e ci pare cosa buona e giusta, ma ci piacerebbe anche che il presidente La Cava, gettando il cuore oltre l’ostacolo, rilanciasse ancora (senza alterare equilibri preziosi sul lato economico-finanziario) dando mandato a Pieroni e Testini di puntellare dove serve con la qualità necessaria per recitare da protagonisti. Buon Natale amaranto a tutti!

    

scritto da: Paolo Galletti, 21/12/2019





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