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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Marco e Niccolò a Campo Tures - Bolzano
NEWS

Ripartire da dove ci eravamo lasciati. E se a Gennaio arrivasse il primo colpo esterno...

Una sosta lunga 28 giorni. Fra scioperi e vacanze è quasi un mese che manca il campionato ma ormai ci siamo quasi. Se la prima partita dopo la sosta è sempre un'incognita questa lunga pausa aumenta le difficoltà dell'impegno di domenica. Ricominciare bene è imperativo categorico in un Gennaio che molto probabilmente svelerà la vera dimensione dell'Arezzo



E’ stata davvero una pausa lunga quella che ha vissuto la Lega-Pro a cavallo fra 2019 e 2020. Quando domenica sul prato del Comunale Arezzo e Pianese incroceranno i tacchetti saranno passati ben 28 giorni dall’ultimo impegno ufficiale. Per la cronaca quell’ormai lontano 15 Dicembre scorso sia amaranto che bianconeri acciuffarono sul filo di lana un buon punto esterno: l’Arezzo impattò a Meda contro il Renate, una delle rivelazioni del campionato, mentre la Pianese colse il pari in extremis a Carrara. Le due squadre sono distanziate da tre punti, ma all’andata i ragazzi di Masi, una bestia nera da queste parti, fecero lo scherzetto ai più blasonati avversari andando a cogliere la prima storica vittoria fra i professionisti. Sarà l’occasione giusta quindi per rendere alla Pianese pan per focaccia ma per farlo occorrerà una prestazione sulla falsariga delle ultime esibizioni interne. L’Arezzo infatti fra le mura amiche ha messo la quarta: sono quattro infatti le vittorie consecutive interne raccolte dagli uomini di Di Donato con ben otto reti segnate. Ecco, per iniziare bene l’anno ed il girone di ritorno, sarà fondamentale riprendere da dove ci eravamo lasciati. Negli ultimi due mesi l’allenatore amaranto ha via via acquisito certezze sempre più forti. L’amichevole di inizio anno a Città di Castello ne ha cementato le scelte. A fronte di una rosa extralarge il mister ha ormai individuato senza se e senza ma il gruppo su cui fare affidamento. Il percorso è stato difficile ma il dado ormai è tratto. Queste certezze sempre più forti sono alla base dell’inversione di marcia che l’Arezzo ha effettuato da Novembre in poi, incappando negli ultimi due mesi solo in una sconfitta, peraltro immeritata, a Pontedera. Gennaio è un mese difficile vissuto con un occhio al campo e con un orecchio al mercato. Ma l’Arezzo per continuare la propria marcia deve dimenticare il mercato e pensare solo ed esclusivamente al campo. In questo mese gli amaranto avranno quattro partite, due interne con Pianese e Pergolettese, e due fuori, contro Juventus u23 e Lecco, nel recupero della prima di ritorno non disputata il 22 Dicembre per lo sciopero indetto dalla Lega-Pro. Avversari non certo irresistibili, in un campionato che fatta eccezione per il Monza non ha messo in luce squadre irresistibili. Se l’Arezzo confermerà il proprio cammino interno e magari riuscisse a cogliere quella benedetta prima vittoria esterna stagionale inseguita da mesi ma mai colta, ecco che gli scenari da Febbraio in poi cambierebbero di molto. Fare questo e sfoltire la rosa riuscendo a piazzare gran parte di quei giocatori che non hanno mai visto il campo fino ad oggi sarebbe davvero un buon inizio di 2020.

 

scritto da: Simone Trippi, 08/01/2020





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