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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Matteo sulle nevi di Alleghe
NEWS

Arezzo-Pianese: il Museo racconta...

La Pianese, al primo anno della sua storia nel calcio dei professionisti, è stato avversario classico negli anni di serie D tra il 2010 ed il 2014. Due vittorie, un pareggio ed una sconfitta nei precedenti al Comunale contro i bianconeri amiatini. Ex illustre della sfida Stefano Rubechini, aretino doc, passato proprio alla Pianese dopo il ripescaggio dell'Arezzo in C del 2014



Stefano Rubechini, ex storico di Arezzo-Pianese

Finalmente si ricomincia. La pausa natalizia è stata dannatamente lunga, complice lo sciopero della Lega Pro che di fatto ha mandato tutti in vacanza già una settimana prima di Natale. Con il Lecco si recupererà quindi mercoledì 22 gennaio (una vera manna per i tifosi al seguito), ma intanto gli amaranto tornano in campo contro la Pianese in casa per la prima uscita del 2020. Trattandosi del girone di ritorno, l'ultimo precedente assoluto riguarda la seconda giornata di questa stagione, quando l'Arezzo incappò nella prima delusione stagionale cadendo 1 a 0 a Grosseto a causa del gol lampo di Udoh, che regalò ai suoi il primo successo della storia in un campionato professionistico. Rinfrescandoci la memoria, stimolata dai cimeli all'interno del Museo, vediamo che l'ultimo precedente casalingo risale invece alla stagione 2013/14, l'ultima nell'inferno della serie D. L'incontro, scialbo a dir poco, terminò a reti bianche: Chiappini, subentrato a Mezzanotti in panchina da due giornate, in cui centrò altrettante vittorie, cercava il terzo successo consecutivo ma i bianconeri erano squadra solida che al termine del campionato giunse un solo punto dietro gli amaranto, che chiusero atrocemente terzi, a quota 64 punti, una stagione annunciata in pompa magna con la presentazione della squadra in Piazza Sant'Agostino. La promozione, obiettivo dichiarato, arrivò comunque, ma solo grazie a un tardivo ripescaggio.

In tutti gli anni nei dilettanti tra il 2010 e il 2014, gli amiatini sono sempre stati una nostra sfidante nel girone e sono infatti quattro i precedenti casalinghi e quattro quelli in trasferta a Piancastagnaio, prima appunto di quello di questa stagione ma disputato a Grosseto.

 

Una fase di Arezzo-Pianese del 2013

In casa, l'Arezzo, oltre all'ultimo precedente citato in precedenza, ha ottenuto anche due larghi successi il 9 ottobre 2011 (4 a 1) e il 10 marzo 2013 (3 a 0), e una sconfitta (0 a 1) nel disastroso girone d'andata nella stagione della ripartenza come Atletico Arezzo dopo la chiusura dell'attività da parte di Piero Mancini. Nella stagione 2011/2012, terminata alle spalle della schiacciasassi Pontedera, gli amaranto di Bacis liquidarono i bianconeri con le doppiette di Martinez e Raso, mentre nel campionato seguente, sotto la guida di Nofri, furono Idromela, ancora Martinez e infine Zuppardo a gonfiare la rete degli ospiti. Molti più problemi quando si è trattato di far visita alla Pianese in casa loro. Questo lo score lontano dal Città di Arezzo: una vittoria netta (0 a 3) nel 2011, con doppietta di Raso e rete di Sanguinetti sotto gli occhi di mister Coppola; un pareggio il 27 ottobre 2013, con Essoussi che riacciuffò i locali nella ripresa, e due sconfitte nelle stagioni centrali di quelle quattro interminabili annate. Finì 1 a 0 nel 2012/13 e addirittura 4 a 0 nella stagione precedente. Non esattamente i ricordi migliori che possiamo rievocare al Museo Amaranto, però anche da quegli anni bui si può ricavare qualcosa di buono: Raso e Martinez, per esempio, hanno lasciato comunque un buon ricordo e le reti segnate in questi precedenti sono lì a testimoniarlo; inoltre, c'è un calciatore particolarmente apprezzato, nonché aretino, che ha vestito entrambe le maglie: è Stefano Rubechini, colonna degli amaranto negli anni di serie D e finito in bianconero proprio quando l'Arezzo fece il salto di categoria tramite il ripescaggio: Stefano quella promozione se la sarebbe anche meritata a livello personale, ma le cose andarono diversamente e così approdò sull'Amiata, dove disputò una sola stagione senza grossi acuti. Infine, menzioniamo con merito Alessandro Badii, ex segretario dell'Arezzo e attualmente direttore sportivo dei bianconeri. Per lui tornare al Città di Arezzo sarà un po' come attraversare la soglia di casa. La stessa sensazione che proveremo noi del Museo e tutti i tifosi amaranto nel tornare in curva o in tribuna domenica, dopo queste settimane di astinenza, sperando di vendicare l'andata e di cominciare il nuovo decennio nel migliore dei modi.

 

scritto da: Luca Amorosi, 09/01/2020





Arezzo-Pianese 4-1, le immagini della partita

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