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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Francesco, Maurizio, Marco e Luca a San Siro
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Albinoleffe-Arezzo: il Museo racconta...

Quattro sconfitte e tre pareggi nei sette precedenti dell'Arezzo in Val Seriana, territorio dove nasce nel 1998 l'Albinoleffe, fusione delle squadre dei paesi appunto di Albino e Leffe. Un nome su tutti lega gli amaranto e i blucelesti bergamaschi: quello di Elio Gustinetti, artefice della promozione in B dei seriani e allenatore dell'Arezzo nella stagione 2005/2006 che vide il Cavallino mancare di un soffio lo storico accesso ai play-off per la promozione in serie A



Elio Gustinetti ai tempi dell'Albinoleffe

La vittoria di domenica scorsa contro la Pergolettese ha disteso un po’ gli animi riportando l’Arezzo dentro i playoff. Manca ancora, però, la prima vittoria esterna, che gli amaranto cercheranno contro l’Albinoleffe eccezionalmente a Gorgonzola, in attesa della fine dei lavori all’impianto di casa.

Quando si pensa alla squadra lombarda, nata nel 1998 dall’unione di Albinese e Leffe, le due società che rappresentavano i due paesi vicini di Albino e di Leffe, appunto, il primo nome che viene in mente da accomunare anche al sodalizio aretino è quello di Elio Gustinetti. L’allenatore bergamasco fu il principale artefice della storica promozione dell’Albinoleffe in serie B con la vittoria al termine della stagione 2002/03 e condusse i celesti a due salvezze relativamente tranquille nelle due stagioni successive, la seconda delle quali ritrovando anche gli amaranto appena ritornati in B. L’anno seguente, ecco l’arrivo in Toscana: nel suo unico campionato in amaranto, sfiorerà l’accesso agli spareggi per la serie A, sfuggiti per un solo gol di differenza reti nei confronti del Cesena al termine di una delle stagioni più positive nei quasi cent’anni di storia del Cavallino. Resta uno dei pochi allenatori, inoltre, a non essere stato esonerato a stagione in corso dal presidente Mancini e uno degli ultimi a essere stato omaggiato con un coro “ad personam”. Nel libro “Noi abbiamo le gambe alate” di Luca Stanganini, colonna del Museo, il “Gus” afferma che quella ad Arezzo è stata un’esperienza bellissima nonostante rapporti non sempre idilliaci con la dirigenza, tra cui figurava anche l’attuale Dg Pieroni, e ricorda con piacere la vittoria a Torino contro i granata di De Biasi o quella di Avellino con doppietta di Martinetti.

 

Emiliano Testini, attuale direttore sportivo dell'ArezzoUn altro personaggio che si lega a doppio filo a entrambe le società è Emiliano Testini, attuale Ds amaranto ed ex giocatore di entrambe. Dalle nostre parti, fu uno dei pochi a salvarsi nelle due atroci stagioni dal 2001 al 2003, culminate rispettivamente con la miracolosa salvezza di Carrara nei playout e con una retrocessione poi per fortuna indolore causa ripescaggio. Nella stagione di grazia 2003/04, invece, Testini, da capitano, fu messo ai margini del progetto da Somma e lasciò Arezzo a gennaio con 17 gol all’attivo, approdando proprio all’Albinoleffe in B. Di quel periodo Emiliano ne parla sempre nel libro di Stanganini: “I primi mesi con Somma furono difficilissimi […] Rimasi deluso, anche se il calcio è fatto anche di queste cose. Io le accettai, chiarendo con Somma tutto quello che c’era da chiarire, ma quella promozione non la sento mia: il mio apporto fu limitato a poche partite e la possibilità di partire a gennaio fu una specie di liberazione”. All’Albinoleffe trovò proprio Gustinetti, con cui invece dichiara di avere un rapporto che va oltre quello professionale.

Tra coloro che hanno vestito entrambe le maglie annoveriamo infine anche Alessio Bifini, che ad Arezzo ha giocato per tre stagioni, dal ’94 al ’97, compresa quella della promozione dalla D alla C2 con Cosmi in panchina. Ancora una volta ci viene in aiuto il libro di Stanganini ed ecco cosa dice Bifini sulla sua esperienza in amaranto: “Non scorderò mai l’anno che vincemmo il campionato e approdammo in C2. I tifosi mi cantavano il coro più bello che abbia mai ricevuto: ‘Maradona chi è? C’è Bifini che è meglio di te’ […] Mi sono divertito tantissimo, sia come calcio giocato che nella vita privata […] Eravamo un gruppo eccezionale”. Nel 2000, Bifini tornò al comunale da avversario proprio con la maglia dell’Albinoleffe, che s’impose 1 a 0 nel primo precedente ufficiale tra le due squadre (prima infatti, si registrano solo due sfide contro il Leffe, in cui militava un giovanissimo ‘Pippo’ Inzaghi). In casa dei seriani, gli amaranto non hanno mai vinto: in sette occasioni, quattro sconfitte e tre pareggi, tutti per 0 a 0. Sfavorevoli anche le ultime due uscite casalinghe (quella dell’andata e quella del 2015), terminate 0 a 1 per gli ospiti proprio come nel 2000. Numeri, insomma, da sovvertire, correggere e aggiornare: in un colpo solo, conquisteremmo la prima vittoria nella storia in casa dei celesti e il primo successo esterno in stagione. Si può fare.

 

scritto da: Luca Amorosi, 31/01/2020





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