Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Capodanno romano e amaranto per Alessio
NEWS

Squadra compatta, fisica e difficile da affrontare: ecco l'Albinoleffe di mister Zaffaroni

Corsaro all'andata al Comunale grazie ad una rete dell'ex Sacha Cori, l'Albinoleffe è formazione che galleggia stabilmente nelle posizioni utili per l'accesso ai play-off nonostante abbia la salvezza come obiettivo dichiarato. Squadra che è un mix di esperienza e gioventù: il gioco ruota attorno alla regia dell'esperto Genevier, mentre in difesa si sta mettendo in luce il giovane Canestrelli, classe 2000 di scuola Empoli



Marco Zaffaroni, mister dell'Albinoleffe

Dopo la tonificante vittoria sulla Pergolettese, l’Arezzo sarà ospite, sul neutro di Gorgonzola, dell’Albinoleffe. I lombardi con 33 punti occupano la settima posizione in classifica, affiancati all’Alessandria.

 

LA COSA DA SAPERE  Società costituita nel 1998, guidata dall’anno successivo da Gianfranco Andreoletti, imprenditore che opera nel campo della produzione di materie plastiche e presidente della multinazionale C.o.s.p.a. Società che ha stabilito la propria sede a Zanica, dove la società Seriana sta costruendo il proprio stadio di proprietà. Progetto che si sta sviluppando in due fasi: la prima con il raggiungimento dei 1800 posti che permetterà di disputare il campionato di Serie C, già nella prossima stagione, la seconda fase, invece, prevedrà l’ampliamento fino a 5500 posti. Dimostrazione di serietà e soprattutto di grande lungimiranza. Il diesse Simone Giacchetta nel mercato di gennaio ha operato solo in uscita. L’aretino Marco Romizi è passato al Picerno, Francesco Agnello è stato ceduto al Rimini , prestato in D, al Ponte San Pietro, Nicola Travellini, attaccante classe 2000, mentre Lorenzo Mandelli ha rescisso il proprio contratto. Nelle ultime ore sono stati ceduti anche Kouko all’Arzignano, lasciando dopo due stagioni e mezzo l’Albinoleffe e l’esterno Rasi, passato al Rieti.

 

ALLENATORE Da questa estate sulla panchina dei blu-celeste siede Marco Zaffaroni. Milanese classe ’69, una buona carriera da difensore tra B e C con le maglie tra le altre di Taranto, Monza e Pro Patria. Appese le scarpe al chiodo, inizia la carriera di allenatore a Perugia come vice di Pagliari (al suo esonero guiderà la squadra prima dell’arrivo di Buzzi). Poi diverse stagioni tra Eccellenza e Serie D con Verano, Caratese e Caronnese, fino alla chiamata del Monza del 2016. Con i brianzoli un campionato di D vinto, un quarto posto in C l’anno successivo, prima dell’esonero del 22 ottobre 2018. In estate la chiamata di Andreoletti e Giacchetta. Mister discretamente esperto, pratico, che fa dell’organizzazione difensiva uno dei suoi marchi di fabbrica.

 

FORMAZIONE.  Dovrebbe essere schierata col 3-4-1-2. Abagnale – Mondonico, Gavazzi, Canestrelli – Gusu, Quani (Bertani), Genevier , Gonzi – Giorgione – Cori, Sibilli

 

PUNTI DI FORZA.  Da tenere d’occhio il giovane difensore Simone Canestrelli (2000). Scuola Empoli, nativo di Montepulciano, è centrale all’esordio tra i grandi, ma che non ha patito per niente il salto dalle giovanili. Strutturato fisicamente, forte nel gioco aereo, applicato in marcatura, pericoloso anche nell’area avversaria. Gaël Genevier (’82) regista da quasi 20 anni in Italia, portato nel nostro campionato dal Perugia, che lo prelevò molto giovane dal Lione. Giocatore non troppo dinamico, però con un discreto piede, buoni tempi di gioco, da temere sui calci piazzati. Carmine Giorgione (’91) centrocampista offensivo, ma può ricoprire tranquillamente  tutti i ruoli della mediana, grossa carica agonistica, cattivo sportivamente parlando, ottimi tempi d’inserimento, pericoloso quando si proietta in area avversaria. Con 7 reti è il capocannoniere dei Seriani. Infine il compagno d’attacco dell’ex Sacha Cori, ovvero Giuseppe Sibilli (’96). Seconda punta di raccordo, abile a svariare su tutto il fronte offensivo, buona struttura fisica, bravo specialmente in fase di rifinitura, per lui 2 reti in stagione. Giocatore dinamico, che dà pochi punti di riferimento alle difese avversarie.

 

Sacha Cori, in gol all'andataPREGI E DIFETTI L’ Albinoleffe è squadra che come ogni anno è partita con l’obbiettivo della salvezza, ma fino ad oggi, in campionato, sono andati decisamente oltre, rimanendo in pianta stabile all’interno della zona play-off. Squadra tosta, quadrata a livello tattico, con una buona carica agonistica, difficile da affrontare, brava a chiudersi e ripartire, che fa dell’organizzazione di gioco (soprattutto quella del reparto arretrato) il punto forte e la propria prerogativa. Solida difesa, 21 le reti al passivo, solo 7 tra le mura amiche del città di Gorgonzola, terza linea dove per il momento è ottimo il campionato di Canestrelli, dove capitan Gavazzi si sta dimostrando un buon direttore d’orchestra e Mondonico un giocatore affidabile, soprattutto sui palloni alti. Sugli esterni dove mancherà per infortunio Luca Ruffini (mancino tutta corsa, titolare all’andata), la spinta dovrà essere garantita a destra da Gusu, terzino rumeno, motorino inesauribile su tutta la fascia di competenza e sull’out opposto Gonzi, più a suo agio in fase propositiva. In mediana, dove dovrebbe essere ancora assente Gelli (centrocampista con il vizio del gol), Zaffaroni dovrebbe affidarsi al fosforo di Genevier ed al dinamismo di Quani o di Bertani, in un reparto propositivo che appoggia la manovra offensiva, soprattutto con Giorgione. Il centrocampista che con la maglia dell’Albinoleffe ha trovato la definitiva maturazione, è l’elemento più pericoloso e che maggiormente determina le partite dei lombardi. Sarà il giocatore da tenere maggiormente d’occhio perché i suoi inserimenti senza palla sono uno dei punti di forza della compagine di patron Andreoletti. In attacco Cori, che ben conosciamo da queste parti, forte di testa e capace di fare da solo reparto e probabilmente il “trottolino” Sibilli, in un reparto che ha perso nelle ultime ore di mercato l’ex Olbia e Montevarchi Kouko, uno che quando vede l’amaranto spesso è decisivo. Reparto offensivo completato dai giovani Ravasio (’98) e Galeandro (2000) ragazzo quest’ultimo di cui si parla un gran bene. Attacco che probabilmente è la nota più negativa della stagione, che con 25 reti all’attivo (la maggior parte realizzata da centrocampisti e difensori), numeri alla mano è tra i peggiori del girone ed il meno prolifico delle squadre attualmente in zona play-off. Sarà partita da affrontare con le molle perché l’Albinoleffe è una squadra tosta da affrontare, brava a chiudersi a riccio e ripartire, che con tutta probabilità lascerà il pallino del gioco agli amaranto, per giocare di rimessa.

L’Arezzo dovrà cercare di sfruttare la maggiore qualità e i colpi decisivi dei suoi giocatori di maggior astro e classe.

In casa la formazione di Zaffaroni ha raccolto 5 vittorie (ultima il 2-0 alla Pro Vercelli di due settimane fa) , 3 pareggi e 3 sconfitte, ultima, il 22 gennaio, subito dopo la sosta, contro la Pistoiese (0-1)

 

ULTIMO PRECEDENTE Risale al 1° ottobre 2014 quando le due squadre pareggiarono per 0-0. Per l’Arezzo, allora guidato da Capuano, decisivi alcuni interventi nel finale di partita di Max Benassi.

All’andata l’Albinoleffe si impose al Comunale per 1-0 grazie ad una rete dell’ex Cori ad inizio ripresa

 

scritto da: Mauro Guerri, 01/02/2020





comments powered by Disqus